Liturgy – 93696 Al di là dei luoghi comuni, pochi generi hanno saputo reinventarsi e andare costantemente al di là della loro versione primigenia come il black metal. Tra i vari innovatori che negli ultimi vent’anni hanno contribuito a ridefinire un idioma all’apparenza...
James Holden – Imagine This Is a High Dimensional Space of All Possibilities Se ci seguite, sapete già quanto apprezziamo l’opera di James Holden. Nella nostra recente classifica che raccoglie il meglio dell’elettronica post 2000, abbiamo riservato un posto tra i primi venticinque a Balance 005, da molti considerato (a ragione) il miglior...
The National – First Two Pages Of Frankenstein Si è sempre dedicata una certa attenzione alla creatura di Matt Berninger e soci, vuoi per la capacità di mantenersi qualitativamente costanti col passare delle uscite, vuoi per un pizzico di legame affettivo con cui oggi risulta difficile convivere. Si...
Tim Hecker – No Highs Con il suo album più musicale di sempre, il compositore canadese Tim Hecker sceglie di uscire dal consueto utilizzo che si dedica alla musica ambient, per raccontare scenari di tesa introspezione, inadatti allo studio e al mero sottofondo di relax....
JPEGMAFIA x Danny Brown – SCARING THE HOES SCARING THE HOES accennava già dal titolo intenti più vicini al divertissement che alla volontà di incidere un disco capace di plasmare il genere e settarne nuovi standard. Da qui nascono due scuole di pensiero, ma la verità sta nel mezzo.
Fever Ray – Radical Romantics Radical Romantics è il terzo disco firmato Fever Ray, l’alias con cui Kerin Dreijer Andersson continua a produrre musica, mentre continuiamo a provare a digerire interamente quella mattonata di Shaking The Habitual dei Knife. Gli manca un po’ del fascino...
Electro Report 2023, pt. I Resoconto dei primi mesi dell'annata sul fronte elettronico, che sembra essere tornato sui suoi passi dopo un biennio abbastanza fiacco.
Slowthai – UGLY Il problema di Slowthai non è mai stato di natura tecnica, ma dettato da una certa confusione che evidentemente lo assale quando arriva il momento di mettere insieme i pezzi. Giunto alla terza prova in studio, sarà riuscito a far fronte a questo limite?
My Bloody Valentine: il rumore più nobile Gli EP sospesi a metà tra noise e dream pop, marchio di fabbrica dei My Bloody Valentine, costituiscono il vero album nascosto della band. Ripercorriamone le tappe a dieci anni dall'annuncio della raccolta.