Radiohead + The Smile + Thom Yorke

a 360° su musica e cultura pop
User avatar
Sobieskiego 7/6
Posts: 1078
Joined: 18 Jan 2009 11:30
Location: Siena

Re: Radiohead

Post by Sobieskiego 7/6 » 20 Jul 2013 08:07

Napster e emule hanno fatto del bene? io credo di sì, alla massa popolare di ascoltatori che hanno potuto ascoltare non solo le band mainstream e hi-fi, ma anche quelle indie e VERAMENTE alternative (quando e' venuto fuori napster epoca 1999>2001 si consideravano alternativi gruppi come pearl jam, alice in chains, qotsa, counting crows e redhot chili peppers!)
youtube? pure, possiamo anche vedere gli artisti e capirli meglio
itunes? tutta la tecnologia apple l'abbiamo usata tutti fra ipod, iphone, ibook...
spotify? ascolti istantaneamente tutto quello che hai sempre faticato a trovare, dopo poche settimane dall'uscita anche il nuovo e senza bisogno di scaricare (morte di itunes forse, crollo dei compensi per gli artisti dunque)
in tutto questo gli artisti grandi sono stati penalizzatissimi, quelli indie hanno guadagnato un'immagine che prima non avrebbero avuto, sono stati venduti molti dischi in meno e + spalmati tra + band, sono nati i festival coi tabelloni giganteschi proprio per questo: la buona musica difficilmente e' finita su spin, nme, e nei circuiti mainstream, oggi di band mainstream buone non ce n'e' quasi +, mentre se uno ha saputo scovarsele quelle veramente indie che non sono diventate grosse come arcade fire o the national ha goduto come un riccio!
quanto a yorke e godirch secondo me l'unica cosa che dovevano fare se vedevano che spotify e' ladro era togliere le canzoni e non dire niente, se volevano fare i signori. cosi' fanno i paladini dei grandi artisti (non dei piccoli) che vogliono fare i soldi e per quanto legittimo e' poco edificante.facevano meglio a stare zitti e agire anche perche' la perdita degli atoms for peace non e' cosi' grave.
l'articolo linkato e' invece disinformato e sciocco quando dice "eh ma i radiohead ci sono". ovvio che ci sono fenomeno che scrivi, mica e' thom yorke a decidere. per altro fino a hail to the thief e' roba in mano alla casa discografica vecchia. le stesse edizioni deluxe dei radiohead non le ha volute lui. lo sanno tutti. come i rem che continuano a uscire con robe del vecchio catalogo irs.... mica sono loro, ma i discografici. che c'entra l'artista? sembra uno di quegli articoli scritti da appassionati di rock che oggi fanno i radicali e all'epoca manco si ponevano il problema indie o mainstream. i radiohead e i NIN sono sempre stati mainstream. forse solo il primo dei NIN non fu mainstream. e' un articolo che non si capisce dove vuole arrivare, non lo sa manco lui.
Last edited by Sobieskiego 7/6 on 20 Jul 2013 08:08, edited 1 time in total.
she sells sea shells on the sea shore the sea shells she sells are sea shells i'm sure!

User avatar
AFX
Amministratore
Posts: 44076
Joined: 02 Jan 2009 17:05
Contact:

Re: Radiohead

Post by AFX » 20 Jul 2013 16:13

io sono contento che ci sia Spotify, ma penso di essere un ascoltatore maturo ormai
allo stesso tempo mi rendo conto che si sta perdendo il fascino della scoperta

nessuno ha bisogno di Spotify, pandora e youtube per scoprire artisti mainstream. ci arrivi da solo facilmente. per arrivare a produzioni più indipendenti occorre un percorso meno diretto, e non so se è giusto che sia invece così dritto e istantaneo come con Spotify. Perdi un po' di significato. Perché, per fare un esempio di un artista che su Spotfy non c'è, io quando trovai su eBay una copia di The Ape of Naples dei Coil mi emozionai di brutto nel 2005 o quand'era. Pensai di aver trovato il sacro graal.

Che poi Nigel Godrich, Yorke, e soprattutto Reznor e Homme debbano stare muti è altro discorso. Ma tanto chi li sente più i loro dischi? Solo un pivello può spendere soldi nei nuovi album di NIN e Qotsa. Un pivello del rock.
Last edited by AFX on 20 Jul 2013 16:13, edited 1 time in total.
DoYouRealize

follow me on Twitter

User avatar
rick81
Posts: 2340
Joined: 01 May 2012 20:27

Re: Radiohead

Post by rick81 » 04 Oct 2013 14:30

Voi capite di cosa va in cerca? Io no


"Penso che noi musicisti dovremmo combattere contro tutta questa storia di Spotify", ha inveito Yorke in una recente intervista rilasciata al messicano Sopitas.com: "Credo che quello che sta capitando alla musica mainstream rappresenti l'ultimo rantolo della vecchia industria. E una volta morta, cosa che succederà, avverrà qualcos'altro. Ma è tutto legato al modo in cui ascoltiamo la musica, a cosa arriverà dopo in termini di tecnologia, di come le persone parlano tra di loro di musica, e potrebbe essere fottutamente negativo. Non approvo quello che la maggior parte delle persone fanno all'interno dell'industria musicale che è dire 'bene, questo è quello che vi abbiamo lasciato. Dobbiamo farlo'. Semplicemente non approvo".

"Quando abbiamo realizzato 'In rainbows' (settimo disco dei Radiohead, pubblicato nel 2007 che, fino alla sua immissione nei negozi, venne messo a disposizione dei fan esclusivamente tramite il sito della band. I singoli brani potevano essere scaricati a un prezzo scelto liberamente dal compratore ndr.) la cosa più eccitante era l'idea che potevi avere una connessione con il pubblico. Tagliavi fuori un sacco di cose. Poi tutti questi bastardi hanno voluto che si facesse in un unico modo, come se Spotify improvvisamente fosse il solo accesso all'intero processo. Non abbiamo bisogno di voi per farlo. Possiamo crearcelo da soli, perciò fottetevi. Ma visto che stanno usando la vecchia musica, visto che stanno utilizzando le major… le major lo vedono come un ottimo modo per rivendere tutte le loro vecchie robe, farci una fortuna e non morire. Ecco perché, per me, tutta questa storia di Spotify, è una grande battaglia, perché riguarda il futuro di tutta la musica. Si tratta di credere se 'è futuro per la musica, analogamente per la cinematografia e l'editoria. Per me questo non è il mainstream, ma l'ultima disperata scoreggia di un cadavere morente. Quello che succederà dopo è ciò che conta".
Last edited by rick81 on 04 Oct 2013 14:31, edited 1 time in total.

User avatar
AFX
Amministratore
Posts: 44076
Joined: 02 Jan 2009 17:05
Contact:

Re: Radiohead

Post by AFX » 09 Oct 2013 08:21

Last edited by AFX on 09 Oct 2013 08:44, edited 1 time in total.
DoYouRealize

follow me on Twitter

User avatar
absent friend
Moderatore Globale
Posts: 4487
Joined: 03 Jan 2009 12:34

Re: Radiohead

Post by absent friend » 09 Oct 2013 09:25

Visione, una distanza ci divide
rym last.fm anobii blog

User avatar
Totemto
Posts: 916
Joined: 30 Mar 2013 15:14

Re: Radiohead

Post by Totemto » 09 Oct 2013 17:49

Tutto giusto, ma Yorke scoppiato forse no. Almeno non del tutto.

User avatar
Sobieskiego 7/6
Posts: 1078
Joined: 18 Jan 2009 11:30
Location: Siena

Re: Radiohead

Post by Sobieskiego 7/6 » 09 Oct 2013 22:04

gli ultimi 2 sono noiosi (atoms + the king of limbrs), se ricominciano a suoanre rock e smettono di pretendere di fare elettronica magari tornano in vita. chissa' che si e' mesos in testa thom. spero gli altri lo facciano tornare in carreggiata senno' x me perdono taaaanti fan
she sells sea shells on the sea shore the sea shells she sells are sea shells i'm sure!

User avatar
rick81
Posts: 2340
Joined: 01 May 2012 20:27

Re: Radiohead

Post by rick81 » 10 Oct 2013 04:35

effettivamente basta..basta con dubstep/electro....secondo me lo abbiamo perso Yorke, gli altri non possono nulla

User avatar
absent friend
Moderatore Globale
Posts: 4487
Joined: 03 Jan 2009 12:34

Re: Radiohead

Post by absent friend » 10 Oct 2013 10:52

Nono, c'è ancora qualcuno al mondo che non ha sentito i modeselektor. È la sua missione
Visione, una distanza ci divide
rym last.fm anobii blog

User avatar
Totemto
Posts: 916
Joined: 30 Mar 2013 15:14

Re: Radiohead

Post by Totemto » 10 Oct 2013 22:02

Ok due dischi noiosi (che poi a me tkol non dispiace, evidentemente sarò l'unico) ma c'è anche da dire che si avvicina ai 50. Gli si può anche concedere un calo di ispirazione.

Post Reply

Who is online

Users browsing this forum: Ahrefs [Bot], Bing [Bot] and 7 guests