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Ecco le mie considerazioni sulla classifica (che ovviamente spero sia stata fatta ANCHE per discuterne).
Impressioni negative:
Progressive
Sorpresa! Il progressive non è mai esistito negli anni '70, è stata un'allucinazione collettiva, un sogno globale: niente di niente!
Comunque a parte tutto, posso comprendere l'esclusione di alcune band più "tronfie" (E, L&P, Jethro Tull) o altre "minori" (Gentle Giant, Magma), ma i tre mostri sacri Yes, Genesis, Van Der Graaf Generator come possano essere esclusi in luogo di obrobri (la Joplin e Marley)? E Peter Hammill solista paga lo scotto di esser stato in una band prog?
C'è qualcosa di Canterbury vero, ma purtroppo nella figura del polpettone Third (che ha tutto ciò che chi odia il prog dovrebbe odiare), anche se per fortuna un album dei Gong è presente (ma non Flying Teapot). Ayers? Caravan? Non meritavano? Troppo pop? O nemmeno considerati per sbaglio? Henry Cow troppo sperimentali?
Meno male che in realtà sono tante le band che hanno mangiato pane e progressive nei decenni successivi, per esempio i Late Of The Pier, che ovviamente non si sono fermati agli anni '80 nelle loro influenze! Non considero prog completamente i Traffic (comunque messi al 96° posto...)
EDIT: ci sono anche Island e Red (non propriamente prog, ma nell'intorno del genere), almeno i King Crismon sono stati giustamente apprezzati, ciò mi rincuora.
Italiani
Non so se è una scelta precisa, e altresì concordo sul definire la scena italiana in retroguardia, ma almeno quattro dischi di questo decennio possono competere con la scena internazionale: "Sulle Corde di Aries", "Anima Latina", "Aria" e "From here to Eternity".
Altre considerazioni
La mancanza di Cohen è strana, vista la presenza di un Dylan che con BOTT non aggiunge nulla alle vette dei '60, cosa vi ha fatto il buon Leonard?
Il glam è rappresentato per fortuna (e questa è una considerazione positivissma), però con i mostri sacri, mancano alcune chicche importanti come Tubes, Cockney rebel e 10cc (oltre alla dimenticanza clamorosa di Eno); Trasformer forse lo avete troppo valutato, a mio parere (di Reed preferisco Berlin).
Kimono My House fuori dalla top 100 mi riempie di dispiacere (soprattutto con i Queen in classifica)

Joplin e Marley dentro sono in linea con i dogmi della critica, ma io li avrei beatamente bypassati.
Il primo dei Ramones (ovvero il terremoto punk) lo avrei messo e forse, come rappresentanza, non avrebbe fatto male inserire un disco dei Deep Purple o uno dei Rush o uno dei Judas Priest (di hard mi sembra ci siano solo Black Sabbath e Led Zeppelin).
Low/Heroes insieme sono da top 10, eh

Credo manchi la Third Ear Band (inventori della world-music forse) e Brian Eno lo avete clamorosamente sottovalutato: solo due dischi nelle posizioni di rincalzo! Idem per i Residents, una delle band più influenti sulla new wave.
Impressioni positive
La new wave mi sembra ben rappresentata, e in generale il periodo 76-79 mi soddisfa (a differenza del 70-75). Anche il kraut.-rock (e la musica cosmica) comunque è ben omaggiato (scelta che apprezzo), se non altro dai dischi più celebrati.: Tago Mago personalmente lo avrei messo in Top10, ma anche al 13°posto fa la sua figura.
La presenza di Animals, da alcuni bistrattato, mi sembra una scelta azzeccata, anche se inserito troppo indietro (specie rispetto al sopravvalutato Dark Side Of the Moon): per me era come minimo da top 30.
I Comus sono un'ottima chicca da far riscoprire, bravi ad averli citati. Anche il punk sembra ben rappresentato (forse pure troppo). i Roxy Music in alto sono una decisione saggia. La top3 è impeccabile, ma anche la top 10 è molto buona. In genere le schifezze (sempre secondo il mio parere) nella top 100 sono quasi assenti.