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Re: David Foster Wallace

Posted: 16 Sep 2017 11:02
by AFX
Messer Dino Compagni wrote: 16 Sep 2017 09:55 La scopa del sistema intimorisce meno. E' la sua tesi di laurea.
Infinite Jest è proprio come dice il titolo.
ok vado con la Scopa

Re: David Foster Wallace

Posted: 16 Sep 2017 21:48
by The Sheltering Sky
La scopa del sistema l'ho finito proprio qualche giorno fa. Non stanca un attimo ed è pieno di personaggi memorabili. R.V. che parla del figlio è una delle cose più belle che abbia mai detto. Gli altri non li ho mai letti, penso (dopo aver cambiato autore per un po') di passare a Infinit Jest. Il Re Pallido com'è invece?

Re: David Foster Wallace

Posted: 17 Sep 2017 14:54
by Homunculus1510
The Sheltering Sky wrote: 16 Sep 2017 21:48 Il Re Pallido com'è invece?
Non l'ho letto, ma in diversi posti mi hanno detto che è proprio l'ultima cosa da leggere di DFW, molto provante come lettura. Più di Infinite Jest, pare (ed è tutto dire).

Re: David Foster Wallace

Posted: 18 Sep 2017 10:49
by Messer Dino Compagni
Il Re Pallido è innanzitutto un'opera incompleta e ricostruita dagli editor così com'è nella versione pubblicata. Non sarebbe dovuto essere così e per un autore pignolo come Wallace questo indica una cosa sola: non è un libro di Wallace. Ci puoi trovare tante cose sue dette al suo modo, ma è un libro solo per fan terminali. In ogni caso è una lettura interessante e ti aiuta anche a capire parte dell'architettura che deve essere stata nella testa di DFW. E' incredibilmente noioso in certe lunghe sezioni, ma anche IJ lo è.

Re: David Foster Wallace

Posted: 18 Sep 2017 10:52
by AFX
invece il saggio sul rap,... che ne dite?
Mi devo far spiegare il rap da lui? Perché non so se mi convince in ogni caso

Re: David Foster Wallace

Posted: 30 Sep 2017 14:54
by LaJoneserìa
Ho finito Infinite Jest e, come ho iniziato a sospettare dalla metà in poi, il libro per me ha finito col diventare esso stesso l'Intrattenimento oggetto principale e misterioso intorno a cui ruota tutta la vicenda. Un po' mi dispiace perchè ne sono diventato vittima proprio come quelli del romanzo, ritrovandomi a divorarlo voracemente per il gusto che mi procurava farlo, per la bellezza di alcuni passaggi e l'amarezza di alcune pagine il che (per le cose scoperte a posteriori) mi ha fatto perdere alcuni passaggi chiave per sciogliere tutti i nodi.

E' capitata la stessa cosa anche a quanti di voi lo hanno letto? La cosa mi rincuorerebbe facendomi sentire meno tonto.
Voglio dire a un certo punto le vedi le Sìlinee che iniziano a convergere in un unica direzione ma qualcosa mi è sfuggito e quel qualcosa l'ho letto soltanto dopo dalle teorie più famose che circolano in rete tra cui quella di Aaron Swartz che mi sembra la più calzante.

Rileggendo e ripensando ad alcuni passaggi chiave mi si è dipanata la matassa davanti agli occhi anche se c'è un qualcosa che ancora mi sfugge
Show
Si intuisce che Hal si sente male e che si salva dagli AFR ma precisamente quando viene fatto riferimento alla sua presenza nella stessa stanza di Don in Ospedale?
Avevate collegato il suo essere chiuso in se stesso all'episodio del fungo descritto all'inzio quando era bambino?
L'anti-Intrattenimento esiste? Secondo me no, altrimenti perchè le parti in causa si affannano a procurarsi l'intrattenimento per il proprio tornaconto?

Re: David Foster Wallace

Posted: 30 Sep 2017 15:46
by Messer Dino Compagni
L'incontro di Hal con Don avviene fuori dal romanzo se non ricordo male (come gran parte della storia tra l'altro), ma viene suggerito: bisogna far attenzione alle date (sponsorizzate).
Beh si che il problema di H. Incandenza fosse dovuto al DMT l'avevo intuito.

La potresti mettere così: non esiste un anti-intrattenimento se sei già intrattenuto. E l'Intrattenimento è il romanzo stesso\il film stesso\la vita stessa. Pur tuttavia è un Infinite Jest: una presa in giro colossale. Probabilmente Wallace vuole dirci che in quanto esseri umani ci perdiamo così tanto nelle particolarità da perder di vista il quadro generale (o meglio: il particolare essenziale al quadro generale). Io ci ho letto un grandissimo attacco alla filosofia, tra l'altro. Attacco che avviene anche sotto forma saggistico-letteraria. L'incontro in alta montagna ricalca un famosissimo dialogo filosofico tra Heidegger e Jaspers. I livelli di lettura e gli orizzonti culturali di Foster Wallace sono così ampi che Infinite Jest meriterebbe biblioteche a commento.

Re: David Foster Wallace

Posted: 30 Sep 2017 20:39
by LaJoneserìa
Comunque è da rileggere e non so se ho fatto bene a leggere le varie interpretazioni in giro, anche se c'è poco da interpretare: alla fine è tutto molto chiaro. Purtroppo è tutto molto frammentato e sparso in vari punti chiave e l'attesa di colpo di scena che arrivi all'improvviso mi ha fatto perdere il fuoco e l'attenzione su alcuni di questi punti. Ripeto, alla fine l'ho letto perchè mi dava piacere leggerlo al di là di quello che accade e in questo il libro stesso è l'intrattenimento.
Don Gately comunque è uno dei personaggi che non dimenticherò mai.

Re: David Foster Wallace

Posted: 01 Oct 2017 11:41
by Homunculus1510
AFX wrote: 18 Sep 2017 10:52 invece il saggio sul rap,... che ne dite?
Mi devo far spiegare il rap da lui? Perché non so se mi convince in ogni caso
Da quello che ho letto è un saggio scritto a quattro mani. Io ce l'ho sul kindle e lo leggerò anche solo per il fatto che sono 190 pagine, quindi dovrebbe essere una lettura abbastanza snella (per snella che può essere una lettura di DFW).

Re: David Foster Wallace

Posted: 01 Oct 2017 14:10
by Messer Dino Compagni
LaJoneserìa wrote: 30 Sep 2017 20:39 Comunque è da rileggere e non so se ho fatto bene a leggere le varie interpretazioni in giro, anche se c'è poco da interpretare: alla fine è tutto molto chiaro. Purtroppo è tutto molto frammentato e sparso in vari punti chiave e l'attesa di colpo di scena che arrivi all'improvviso mi ha fatto perdere il fuoco e l'attenzione su alcuni di questi punti. Ripeto, alla fine l'ho letto perchè mi dava piacere leggerlo al di là di quello che accade e in questo il libro stesso è l'intrattenimento.
Don Gately comunque è uno dei personaggi che non dimenticherò mai.
Normale, è quello lo scopo. Anche perché ci vuol coraggio a ricominciare un mattone di 1200 pagine.