Il Forum di doyourealize.it

Messaggio storico, soprattutto dopo gli ultimi anni con il crescendo di ostilità alimentato da mr. W...
Obama è andato alla casa bianca in un periodo storico sicuramente non facile, ma con questo presidente gli Stati Uniti hanno finalmente l'opportunità di una svolta. Finalmente un presidente giovane e con idee innovative! Chissà quando anche l'Italia potrà avere alla propria guida un politico di questa caratura...

:adamasio: wrote: Nel senso: i grandi cambiamenti dove sono

Dall'America verranno, probabilmente (lì sta alla ricerca, non a Obama), le cure per l'Alzheimer, cioè la più grande emergenza sanitaria che il mondo occidentale affronterà nei prossimi vent'anni.
E l'apertura ai fondi pubblici in quella ricerca è anche uno schiaffo in faccia al bigottismo, al Vaticano e a quelle robe lì.
A me non par poco, in due mesi ha già fatto incazzare la Chiesa.

é una questione di punti di vista: a me sembra che il problema mondiale sia tutto tranne che l'Alzheimer.
Magari ne soffrirò eh (mi tocco..), ma ci sono delle priorità, e non sono certo a livello medico.

Be' insomma..

“L’Alzheimer, che rappresenta il 50-60 per cento delle forme di demenza, è un’emergenza sanitaria destinata a esplodere: oggi i casi di Alzheimer sono 18 milioni in tutto il mondo, 500.000 in Italia, ma il dato è destinato a raddoppiare entro il 2025 come conseguenza dell’invecchiamento della popolazione. Eppure il problema è sottovalutato e se i governi non lo affronteranno seriamente a rimetterci sempre più saranno i pazienti e i loro parenti. Già oggi, in Italia otto famiglie su dieci si accollano tutti i costi dell’assistenza al malato, che viene curato a casa. Quello di cui queste hanno bisogno sono servizi efficienti”.

Al di là dell'aspetto sanitario (metà della popolazione in età avanzata col cervello in pappa tra quindici anni?) che va di pari passo con l'invecchiamento generale della popolazione, ma hai idea di quanto questo costerà alla comunità?

Ricercatori del Karolinska Universty Hospital e del Karolinska Institutet di Stoccolma, Svezia, hanno valutato il "peso" mondiale dell'Alzheimer e della demenza in generale. Stimando in 27,7 milioni le persone colpite (dato riferito al 2003) e utilizzando un modello basato sul rapporto tra costi e prodotto interno lordo di ciascun paese emerge che i costi diretti della malattia assommano a 156 miliardi di dollari. Attualmente, sottolineano gli autori dello studio, il 92 per cento dei costi globali è raggruppato nei paesi sviluppati.

Nel 2003. Immaginati quando il numero dei malati decuplicherà.

Questo solo per parlare dell'Alzheimer.

Lo metto qui,prendendo spunto dalla gita Europea di Barack Obama,che è l'ospite più atteso del G-20 che si tiene a londra in questi giorni.

stanno facendo un macello i protestanti:
http://www.corriere.it/esteri/09_aprile ... aabc.shtml

Preparatevi ad una nuova guerra USA-Iran..

http://www.corriere.it/cronache/09_otto ... aabc.shtml

sto Nobel ad Obama mi pare prematuro,ma le motivazioni parlano anche così:
"Solo raramente una persona come Obama ha catturato l'attenzione del mondo e dato al suo popolo la speranza di un futuro migliore"

un premio sulla fiducia,quasi a voler dare un segnale forte di speranza e lo investono così di un ruolo di portavoce.
potrebbe non essere una cazzata in vista di questo,però è comunque presto.

è da un po' che non parliamo del PREMIO NOBEL PER LA PACE OBAMA, che ora giustamente manda 30.000 soldati!

Olè!!


Un clown.

Già. Purtroppo però i compromessi vanno fatti, ed essendo Presidente di una delle più importanti nazioni del mondo non puoi permetterti di essere completamente intransigente. Probabilmente questo è stato il prezzo da pagare per riuscire a mandare avanti la riforma sanitaria.
Non sto dicendo che sia giusto, per me il Nobel è stato un tantino affrettato, ma dico che bisogna valutare tutte le carte in tavola prima di sparare merda a zero.

Non sparo merda a zero.
La sparo su un presidente che ha conquistato il cuore di tutto il mondo truffando, tutto qui. Il cambiamento, la pace... L'ho sempre detto: a me della riforma sanitaria in America interessa quanto della fame in Mali, cinicamente parlando.
I vari proclami alla nuovo corso etc. sono stati smentiti dai fatti.
La Guerra continua, e Obama ne è responsabile direttamente.