Queens of the Stone Age

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LaJoneserìa
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Re: Queens of the Stone Age

Post by LaJoneserìa » 29 Jun 2024 14:05

Concordo con AFX che Welcome To Sky Valley sia un disco fuori da questo mondo e che i Kyuss siano complessivamente meglio dei QOTSA, tuttavia non sarei così tranchant con Homme. Almeno a me è abbastanza indifferente e ne apprezzo il lato artistico.

Detto questo, ora che sono un vecchio che non ha bisogno di chissà che novità, In Times New Roman l'ho apprezzato eccome. E vi devo dire la verità, ho fatto mea culpa e ho recuperato e apprezzato ancor di più ....Like Clockwork

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rick81
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Re: Queens of the Stone Age

Post by rick81 » 01 Jul 2024 01:31

Riascoltando la discografia penso di preferire Blues for the red sun al momento, ma anni fa pensavo il contrario.

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Tyler Durden
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Re: Queens of the Stone Age

Post by Tyler Durden » 01 Jul 2024 09:58

Per me non c'è mai stato paragone. Pur apprezzando gli ottimi QOTSA fino a Songs for the deaf (e poi ...Like Clockwork, che mi garba), i KYUSS stanno proprio su un altro pianeta.

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rick81
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Re: Queens of the Stone Age

Post by rick81 » 01 Jul 2024 11:05

I Kyuss hanno rischiato di essere a livello dei Tool per come la vedo io, ed è forse stato un bene che si siano fermati li, non penso avrebbero avuto una evoluzione significativa.

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AFX
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Re: Queens of the Stone Age

Post by AFX » 01 Jul 2024 11:42

Sull'ultimo Qotsa rimango sulle posizioni esposte qualche post fa in questo topic. Tanto che l'altro giorno ho riascoltato il primo omonimo e mi sono detto "ma perché non torna a una versione back to basics e immediata del progetto come questa?". Troppo sovraccarico quel disco, si perde la qualità delle parti principali.

//

John Garcia come si diceva ha in ballo un gruppo con Bill Killiher dei Mastodon
Delle sue tante, forse troppe altre band con cui ha provato a rievocare lo spirito del deserto dei Kyuss,
imprescindibile è Coping with the Urban Coyote degli UNIDA, disco veramente ispirato. E anche l'EP degli Slo Burn Amusing the Amazing.
Gli Hermano mai realmente amati.

Brant Bjork, che in Blues for the Red Sun era forse il vero leader della band, ha fatto il suo lavoro coi Fu Manchu soprattutto.
Tutta roba che quando iniziammo il 3rd Eye nel 2003 era attualissima. C'era un bellissimo forum chiamato Perkele, dove si raccoglievano i fan dello stoner, e dove i Qotsa erano un po' visti come la versione ridotta - o per minchiarelli - del genere.
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Re: Queens of the Stone Age

Post by Tyler Durden » 01 Jul 2024 12:14

AFX wrote: 01 Jul 2024 11:42 Sull'ultimo Qotsa rimango sulle posizioni esposte qualche post fa in questo topic. Tanto che l'altro giorno ho riascoltato il primo omonimo e mi sono detto "ma perché non torna a una versione back to basics e immediata del progetto come questa?". Troppo sovraccarico quel disco, si perde la qualità delle parti principali.
Ma il cantato tu riesci a reggerlo ancora?
A me sembra siano sempre le solite linee melodiche stantie che non aggiungono più niente, anzi tolgono!

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Re: Queens of the Stone Age

Post by psyco_naut » 03 Jul 2024 10:07

AFX wrote: 01 Jul 2024 11:42 John Garcia come si diceva ha in ballo un gruppo con Bill Killiher dei Mastodon
Delle sue tante, forse troppe altre band con cui ha provato a rievocare lo spirito del deserto dei Kyuss,
imprescindibile è Coping with the Urban Coyote degli UNIDA, disco veramente ispirato. E anche l'EP degli Slo Burn Amusing the Amazing.
Gli Hermano mai realmente amati.

Brant Bjork, che in Blues for the Red Sun era forse il vero leader della band, ha fatto il suo lavoro coi Fu Manchu soprattutto.
Tutta roba che quando iniziammo il 3rd Eye nel 2003 era attualissima. C'era un bellissimo forum chiamato Perkele, dove si raccoglievano i fan dello stoner, e dove i Qotsa erano un po' visti come la versione ridotta - o per minchiarelli - del genere.
Jalamanta e Saved by Magic rimangono due dischi di spessore del suo post Kyuss/Fu Manchu, gli altri sono sì prescindibili ma sempre piacevoli.

Per gli amanti del deserto, segnalo l'ottimo Che - Sound of liberation dove, oltre a Brant Bjork, ritroviamo Alfredone Hernandez, a sua volta negli Yawning Man, bel gruppetto molto trasversale.

Diciamo che il deserto aveva parecchio da dire e la svolta di Homme ha affossato un po' tutto. I QOTSA sono morti e sepolti con Songs for the deaf, un disco immenso perché con certe sonorità ha raggiunto un pubblico ben superiore a quello raggiunto da tutta la scena stoner/doom/desert messa insieme.

Poi non dimentichiamo di Scott Reeder eh, che Oliveri non lo vede proprio.

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Re: Queens of the Stone Age

Post by rick81 » 03 Jul 2024 12:42

Se doveste fare un ranking dei migliori 10 dischi stoner compresi tutti questi progetti laterali di cui sopra?

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Re: Queens of the Stone Age

Post by psyco_naut » 03 Jul 2024 13:08

Stoner-stoner non è così semplice, come genere è abbastanza liquido (del resto prendi i Black Sabbath e Blue Cheer e girali più o meno come ti pare, però se già ci metti gli Hawkwind ottieni una mescola diversa).

Vado per gruppi più che per album, così da avere uno spaccato abbastanza realistico e ti dico

Kyuss (welcome to sky valley)
QOTSA (rated R)
Monster Magnet (Spine of God/Superjudge/Dopes to Infinity)
Nebula (To the center)
Fu manchu (In search of, con Ruben Romano o Kng of The Road con Brant Bjork))
Sleep ( :wub: ) (tutto)
Down (NOLA)
Masters of Reality (Sunrise On The Sufferbus)
Colour Haze (omonimo)
Black Sabbath (!!) (Masters Of Reality)

Se vogliamo allargare, allora possiamo metterci anche gli Electric Wizard (ma sono più doom che stoner) o i Boris. A quel punto però non puoi più scartare né Obsessed né tanto meno i Saint Vitus. Tanto meno gli Ufomammut (che ai tempi scrivevano nella community di Perkele) o i Corrosion of Conformity, o magari i Clutch.
Poi, visto che si sei, cazzo fai?! Non ti porti a casa gruppi strumentali come i Karma to Burn o gli Earthless?! E a quel punto The Atomic Bitchwax diventano imprescindibili (signò, la carbonara se fa cor guanciale!). Poi ci sono i 35007, culto olandese.

Il grande merito dei Kyuss è stato anche quello di aver portato alla ribalta musica che altrimenti non sarebbe mai emersa.

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Re: Queens of the Stone Age

Post by psyco_naut » 03 Jul 2024 13:33

Se vogliamo parlare di personaggi, oltre ai citati Garcia, Homme e Bjork, non si può non parlare di un Eddie Glass o di un Ruben Romano (insieme in Fu Manchu e in Nebula). Senza contare che, sempre lato USA, i fratelli Lalli (Mario e Larry) sono figure di sicura importanza, basta pensare ai Fatso Jetson o agli Yawning Man (Mario Lalli e Alfredo Hernandez). Poi impossibile dimenticarsi di Chris Goss, non proprio l'ultimo dei coglioni (https://en.wikipedia.org/wiki/Chris_Goss).
Sicuramente è stato un mondo articolato, la cosa bella è che si è sviluppato bene sia in USA che in EU (35007, Colour Haze, Orange Goblin, Ufomammut, Causa Sui). Poi, per ovvi motivi inscritti al genere, è imploso.
Oh, non dimentichiamoci dei Los Natas, from Argentina with love!

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