Made in Italy
Re: Made in Italy
Sabato sera ho visto in concerto questi ragazzetti, si chiamano A\lpaca. A me hanno seriamente sconvolto per la maturità nella scrittura e per la presenza sul palco considerato che sono poco più che ventenni. Sicuramente da tenere d'occhio
Se vi va un po' di kraut / post-punk made in italy provateli:
https://open.spotify.com/album/5gmRKpD1 ... R1knAjDu4Q
Se vi va un po' di kraut / post-punk made in italy provateli:
https://open.spotify.com/album/5gmRKpD1 ... R1knAjDu4Q
Re: Made in Italy
Ho riascoltato bene i primi Marlene Kuntz nei giorni scorsi. Devo ammettere che la merda che hanno fatto negli ultimi 15-20 anni non oscura la bontà di quei primi album. Il Vile ragazzi ha un suono pazzesco. Catartica ha grandi canzoni. Ho ucciso paranoia come terzo album è tutto meno che domo e quieto. Ad avercene di band così in Italia. Erano altri tempi. Parafrasando Agnelli, direi che per il rock targato Italia non si esce vivi dagli anni '90.
Oggi finisce che ti trovi Morgan a pontificare in terza serata grazie ad aver leccato il culo alla Meloni.
Oggi finisce che ti trovi Morgan a pontificare in terza serata grazie ad aver leccato il culo alla Meloni.
- Tyler Durden
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Re: Made in Italy
Vorrei argomentare nel dettaglio ma non so se reggo a riascoltarmi tutta la discografia. Comunque da quel che ricordo il vero disco sottovalutato è proprio Ho Ucciso Paranoia, che giustamente citi anche tu. Di solito ci si ferma a celebrare (a ragione) i primi due per la loro portata storica, ma il terzo è sotto di poco poco.AFX wrote: ↑01 May 2023 21:20 Ho riascoltato bene i primi Marlene Kuntz nei giorni scorsi. Devo ammettere che la merda che hanno fatto negli ultimi 15-20 anni non oscura la bontà di quei primi album. Il Vile ragazzi ha un suono pazzesco. Catartica ha grandi canzoni. Ho ucciso paranoia come terzo album è tutto meno che domo e quieto. Ad avercene di band così in Italia. Erano altri tempi. Parafrasando Agnelli, direi che per il rock targato Italia non si esce vivi dagli anni '90.
Oggi finisce che ti trovi Morgan a pontificare in terza serata grazie ad aver leccato il culo alla Meloni.
Quel che è venuto dopo è indubbiamente poco rilevante, però non direi che è merda assoluta dai, soprattutto guardando il resto del rock italiano!
Plauso anche ai testi di Godano, che ho spesso apprezzato.
Re: Made in Italy
Probabilmente meritavano di più come cantano in Retrattile.
Poi sono passati gli anni ed è stato anche naturale ammorbidirsi (anche se lo hanno fatto in un modo palloso purtroppo, c'erano altri modi). Tuttavia come suono e potenza, guai a chi come me troppe volte li ha sminuiti come una versione italica dei SY di Dirty.
Difficile districarsi nel post 2000.
Il disco di Godano tanta poesia, ma arrangiamenti anziani anziani.
Poi sono passati gli anni ed è stato anche naturale ammorbidirsi (anche se lo hanno fatto in un modo palloso purtroppo, c'erano altri modi). Tuttavia come suono e potenza, guai a chi come me troppe volte li ha sminuiti come una versione italica dei SY di Dirty.
Difficile districarsi nel post 2000.
Il disco di Godano tanta poesia, ma arrangiamenti anziani anziani.
Re: Made in Italy
Su Facebook mi hanno ricordato l'esistenza di questo disco incredibile del nostro post hardcore https://laghetto.bandcamp.com/album/pocapocalisse
e questo elenco qui, circa 2004 credo https://www.donnabavosa.com/laghetto/links/links.htm
ne parlavamo nel 3rd Eye
e questo elenco qui, circa 2004 credo https://www.donnabavosa.com/laghetto/links/links.htm
ne parlavamo nel 3rd Eye
Re: Made in Italy
Post hardcore e screamo sono sempre stati due generi forti qui da noi
Re: Made in Italy
beccatevi Scanzi (che pensa di capire qualcosa di musica) e Silvestrin che parlano di Morgan
- Tyler Durden
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- Joined: 15 Jan 2009 11:28
Re: Made in Italy
Tutti, ma proprio tutti, a caccia di clic e visualizzazioni
Re: Made in Italy
Sul gruppo di discogs diversi caldeggiano il disco di Daniela Pes, SPIRA, prodotto da Iosonouncane. Voi lo avete ascoltato?
Re: Made in Italy
Io l'ho sentito qualche volta. Come sound è praticamente una copia carbone di IRA, ma è decisamente meno a fuoco come songwriting. IRA è sì dispersivo ma compensa con l'impatto e ovviamente aveva l'effetto sorpresa essendo uscito prima
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