Tutto è partito da qua
Stoner-stoner non è così semplice, come genere è abbastanza liquido (del resto prendi i Black Sabbath e Blue Cheer e girali più o meno come ti pare, però se già ci metti gli Hawkwind ottieni una mescola diversa).
Vado per gruppi più che per album, così da avere uno spaccato abbastanza realistico e ti dico
Kyuss (welcome to sky valley)
QOTSA (rated R)
Monster Magnet (Spine of God/Superjudge/Dopes to Infinity)
Nebula (To the center)
Fu manchu (In search of, con Ruben Romano o Kng of The Road con Brant Bjork))
Sleep ( ) (tutto)
Down (NOLA)
Masters of Reality (Sunrise On The Sufferbus)
Colour Haze (omonimo)
Black Sabbath (!!) (Masters Of Reality)
Se vogliamo allargare, allora possiamo metterci anche gli Electric Wizard (ma sono più doom che stoner) o i Boris. A quel punto però non puoi più scartare né Obsessed né tanto meno i Saint Vitus. Tanto meno gli Ufomammut (che ai tempi scrivevano nella community di Perkele) o i Corrosion of Conformity, o magari i Clutch.
Poi, visto che si sei, cazzo fai?! Non ti porti a casa gruppi strumentali come i Karma to Burn o gli Earthless?! E a quel punto The Atomic Bitchwax diventano imprescindibili (signò, la carbonara se fa cor guanciale!). Poi ci sono i 35007, culto olandese.
Il grande merito dei Kyuss è stato anche quello di aver portato alla ribalta musica che altrimenti non sarebbe mai emersa.
add
Se vogliamo parlare di personaggi, oltre ai citati Garcia, Homme e Bjork, non si può non parlare di un Eddie Glass o di un Ruben Romano (insieme in Fu Manchu e in Nebula). Senza contare che, sempre lato USA, i fratelli Lalli (Mario e Larry) sono figure di sicura importanza, basta pensare ai Fatso Jetson o agli Yawning Man (Mario Lalli e Alfredo Hernandez). Poi impossibile dimenticarsi di Chris Goss, non proprio l'ultimo dei coglioni (https://en.wikipedia.org/wiki/Chris_Goss).
Sicuramente è stato un mondo articolato, la cosa bella è che si è sviluppato bene sia in USA che in EU (35007, Colour Haze, Orange Goblin, Ufomammut, Causa Sui). Poi, per ovvi motivi inscritti al genere, è imploso.
Oh, non dimentichiamoci dei Los Natas, from Argentina with love!
inoltre
a cui aggiungiamo
nel frattempo i Fu Manchu tirano fuori un album dopo 6 anni, della formazione originale dovrebbe esserci solo Scott Hill.
album diviso in due parti, una più tirata e l'altra più "dilatata".
Il disco è buono.
Intanto aspettiamo Once Upon a Time in the Desert del Brant Bjork Trio. Il singolo non è male. Tra gennaio e febbraio saranno in UK e Irlanda.
e integriamo con l'ultimo intervento
detto questo: i QOTSA fino a Songs for the Deaf possono tranquillamente stare qui dentro. Poi no.psyco_naut wrote: ↑09 Sep 2024 22:19Assolutamente si, nel calderone ci sono anche loro, probabilmente li ho dimenticati.Lizard_king wrote: ↑09 Sep 2024 18:03 Gli Earth non fanno parte anche loro di questo gruppo? Molto dilatati ma decisamente stoner
Come dicevo all'inizio, il genere è piuttosto liquido, Ergo una definizione rigida e stretta non ha moltissimo senso.