2024 segnalazione uscite

[dissonance]

Trovo sintomatico che in 2 pagine di topico sul 2024 si nomini più la sincerità che la creatività. Che tempi de mezzo.

Facci caso, si parlava pur sempre di uscite legate all’ambito rock e dintorni, dal quale ormai non è che ci si possa aspettare avanguardia pura. Vero è che anche l’elettronica, ad esempio, non è reduce dal suo miglior momento, anche se la scorsa annata ha regalato alcuni ottimi dischi.

Insomma, l’ho tirata per le lunghe con giustificazioni che tutto sommato portano alla tua stessa conclusione, ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno.

[toolipano]

Dai non ricominciamo a fare i vecchi brontoloni eh!

Oggi esce il nuovo disco solista di Adrianne Lenker, che dopo le ultime prove sia da solista, che coi Big Thief, va ascoltata.

Torna pure Julia Holter!

E poi c'è un nuovo disco degli Ill Considered, di cui avevamo parlato nel topic sulle nuove leve del jazz UK. Il precedente era una bomba!

[dissonance]

Dai non ricominciamo a fare i vecchi brontoloni eh!

Sai che ho la lamentela facile

Tornando seri, ho buone aspettative per le uscite imminenti, anche se l'anno poteva iniziare con qualche botto in più. Oggi è anche il giorno del nuovo di Jlin.

[Roto]

Quello di Jlin è una mina!

[toolipano]

azz Jlin me l'ero perso che usciva! Provo subito

[Roto]

Bello quello della Holter, più pop psichedelico “classico” rispetto ad Aviary che era veramente poliedrico.
Ora vado su Adrianne Lenker e Ill Considered

[AFX]

Trovo sintomatico che in 2 pagine di topico sul 2024 si nomini più la sincerità che la creatività. Che tempi de mezzo.

Facci caso, si parlava pur sempre di uscite legate all’ambito rock e dintorni, dal quale ormai non è che ci si possa aspettare avanguardia pura. Vero è che anche l’elettronica, ad esempio, non è reduce dal suo miglior momento, anche se la scorsa annata ha regalato alcuni ottimi dischi.

Insomma, l’ho tirata per le lunghe con giustificazioni che tutto sommato portano alla tua stessa conclusione, ma voglio vedere il bicchiere mezzo pieno.

è che per quanto uno si voglia convincere che è tutto bello e puro e figo, in realtà non ci sono minimamente le condizioni per affezionarsi a personaggi sterili, senz'anima o che non la mostrano, nella stragrande maggioranza della musica di oggi, di ogni specie.
Stavo riascoltando i Mad Season in questi giorni. Ma chi ha una storia, una figura, una poetica come Layne Staley adesso? Uno all'epoca poteva confrontare Layne con che ne so, Ozzy, o Damon Albarn con Peter Gabriel, o un cafone come Liam Gallagher con un coglionazzo come Roger Daltrey, o Kurt Cobain con Ian Curtis, .... oggi di che cosa stiamo parlando? Di niente. Di vuoto a confronto, di sicuro per il pop rock. Si continuano a salvare in pochissimi, e comunque stiamo lontanissimi da dischi come Above o come l'omonimo degli AIC, che entrambi erano imperfetti e criticatissimi all'epoca, eppure oggi sembrano monoliti a confronto di qualsiasi cosa esca sul mercato. Teniamoci stretti Thom Yorke e i Tool che sono gli unici che continuano ad avere totale rispetto per la musica. Quello di cui ci ritroviamo a commentare, per il resto, è cronaca di modesto ordinario, non eccellenza. Ripeto, non è eccellenza. Quasi niente.

Sento parlare di "mine" per robetta electro che scivola via dopo 4 mesi, mentre alla fine anche nel campo electro i nomi che contano sono sempre quelli da 15 anni. Le novità clamorose in ogni campo sono pochissime. E' un periodo di grande stanca, che non riesce a produrre poeti, artisti, cantanti, musicisti, figure che emozionano la metà di un Layne Staley. Chi sono stati i migliori di questi ultimi anni, i Black Country New Road? Gli Arctic Monkeys? Rendiamoci conto.

https://www.youtube.com/watch?v=rKiw94M2v8A

[Roto]

Però questo mi sembra un atteggiamento sbagliato con il quale approcciare le nuove uscite.
Che il mondo del rock non sia quello degli anni ‘90 direi sia abbastanza pacifico, così come nessun altro genere in realtà (se facciamo il paragone coi Novanta perdono tutti).
Il bello è sempre cercare qualcosa ed appassionarsi per le nuove uscite, oggi c’è la possibilità di poter ampliare gli orizzonti e scoprire musica da ogni parte del mondo, abbiamo strumenti per farlo che prima non avevamo.
Mancano figure di riferimento nel rock, verissimo quello che dici. Ma onestamente non ne sento la mancanza.
Se ho bisogno di quel tipo di musica, posso ripescare centinaia di dischi che amo. Mancano i dischi clamorosi? Forse si, anche, ma a fine anno di musica bella se ne trova comunque.
Non facciamoci prendere anche noi da questi discorsi, qualche anno fa perculavamo chi li faceva.

[psyco_naut]

Mancano i dischi clamorosi? Forse si, anche, ma a fine anno di musica bella se ne trova comunque.
Non facciamoci prendere anche noi da questi discorsi, qualche anno fa perculavamo chi li faceva.

Il discorso è un po' diverso. Non è una questione di qualità tour court, è un fatto di "momento", che dura da un bel po', in cui non ci sono figure capaci di polarizzare l'attenzione perché non hanno niente da dire.
Attenzione, perché questo non significa non essere in gamba, però è come se la musica fosse diventata trasparente, un semplice accompagnamento per un reel del cazzo. E questo non dipende soltanto dal pubblico ma da quello che ha o non ha da dire un artista.
Nel nostro piccolo, guarda la scena alternativa italiana. Gli ultimi un pochino più grossi (ma che restano comunque piccoli e sicuramente non inclini alla novità) sono gli Ufomammut, poi il nulla. Nei 90 bisognava solo scegliere e in vari ambiti.
Sarà cambiata la società? Sicuramente, però non è solo quello il fattore.

[Roto]

Sicuramente, e capisco il discorso soprattutto da chi ha vissuto in diretta epoche ben più floride (penso ad AFX), ma credo dipenda dal fatto che non è cambiata solo la scena musicale.
È cambiato il mondo, è cambiato il modo in cui noi fruiamo della musica, sono cambiati gli strumenti e gli ascoltatori.
I miei due lavori preferiti dell’anno finora vengono dall’Uganda e dal Brasile, e li preferisco nettamente al disco degli Smile che ho trovato scarico ed insoddisfacente. Perché oggi Thom Yorke, con tutto l’immenso rispetto che provo per lui, dovrebbe comunicarmi di più di artisti underground? Solo perché è un’icona?
Attenzione io non sto dicendo che ogni anno esce un Loveless, uno Spiderland, un In The Aeroplane Over The Sea, un Ok Computer, un The Downward Spiral, e così via… è evidente che di capolavori veri e propri non se ne vedono da un po’.

Ma mi ricordo che anni fa perculavamo chi faceva questi discorsi, penso a Scanzi. Qual è allora l’unica differenza? Che lui citava Pink Floyd e Rolling Stones e noi Radiohead e MBV?
Finiremo anche noi per dire “c’è più talento in una nota qualsiasi di King Of The Limbs, disco minore dei Radiohead, che in tutta la discografia di qualsiasi artista odierno”, come faceva lui citando Obscured By Clouds?