The Who Appreciation Topic

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AFX
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The Who Appreciation Topic

Post by AFX » 18 Oct 2022 18:08

Apro questo topic consapevole che potrebbe ricevere pochissime risposte
Guardando questi video, mi è tornata voglia di ascoltarli.



Magari non Tommy che oggi trovo pesante già solo come concetto, ma il Live at Leeds, Who's Next, qualche pezzo di quelli anni '60, qualcuno da Quadrophenia... Band che dal vivo spaccava ben prima dell'esistenza del punk o perfino degli Stooges. Se per dire secondo un King Buzzo sono stati i migliori dei loro anni, uno si può rendere conto che la figosità che oggi non sembra tale in realtà c'era.
Band con un batterista che magari non faceva assoli, ma che non era inferiore a ben più celebrati drummers di quegli anni (leggi John Bonham), con un chitarrista metronomo e paroliere con una visione, e un bassista con linee mai banali. Ecco, forse il punto debole è stato il cantante, non fenomenale come gli altri 3. Non allo stesso livello perlomeno.
Guardate quei video, questi erano gli Who
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Tyler Durden
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Re: The Who Appreciation Topic

Post by Tyler Durden » 18 Oct 2022 22:27

Io sono arrivato ad approfondirli molto "tardi" gli Who: ero già in post-adolescenza. Sono arrivato a capirli dopo rispetto a tutti gli altri maestri dei 60s e 70s perché il primo approccio fu con Tommy che trovai molto pesante, e tutt'oggi non è che mi venga voglia di sparamelo tutto dall'inizio alla fine ecco. Invece il loro disco che trovo più fruibile e immortale è Who's next: non ho dubbi nell'affermare che l'essenza degli Who che piacciono a me stia tutta in quelle canzoni. Arrivo a dire che se uscisse oggi, con una produzione un po' più moderna, farebbe comunque furore.
Per il resto concordo al 100% con AFX sul fatto che fossero una grandissima live band, con un Keith Moon mattatore assoluto e artista estremamente influente sulla generazione successiva di batteristi in qualsiasi genere musicale.

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Lexicon
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Re: The Who Appreciation Topic

Post by Lexicon » 19 Oct 2022 09:11

Due pezzi che mi sono sempre piaciuti molto e di cui non si parla spesso




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toolipano
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Re: The Who Appreciation Topic

Post by toolipano » 19 Oct 2022 20:27

Per intero ho ascoltato solo Tommy e Who's Next, poi vari singoli sparsi. Sempre piaciuti comunque, forse un po' troppo rock n roll, ma quando ti capitano in rotazione spaccano sempre.

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AFX
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Re: The Who Appreciation Topic

Post by AFX » 15 Sep 2023 14:06

https://www.uncut.co.uk/features/pete-t ... cd-143751/ Uncut per gli Who

grandissima band di musicisti, furiosi e mai banali, almeno fino alla morte di Keith Moon
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psyco_naut
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Re: The Who Appreciation Topic

Post by psyco_naut » 18 Jan 2024 13:49

Spesso sottovalutati, ingiustamente.
Per dire, il loro esordio oltre a contenere inni come My Generation o The Kids Are Alright è impreziosito da un pezzo come The Ox (uno dei miei preferiti), assolutamente fuori dagli schemi per l'anno domini 1965.

Lo stesso a Quick One, apre con una prova selvaggia come Run Run Run, con chitarra e batteria decisamente fuori dagli schemi per essere il 1966. Poi non possiamo dimenticare di I Can See for Miles da The Who Sell Out.

Insomma, la prova di quale forza avessero in corpo c'è già nei primissimi dischi, e senza Keith Moon non sarebbe mai stati quello che sono stati. Un batterista assolutamente instabile, picchiatore, che non riesce a star buono dietro quelle pelli manco avesse il sacro fuoco dentro di se ogni volta che impugna le bacchette.

Poi musicalmente finiscono con Quadrophenia, concept mods ben più costruito di Tommy. Però.
Nel frattempo Tommy, Live at Leeds, Who's Next e appunto Quadrophenia. Non mi sembra poco.
Sicuramente sono stati sempre schiacciati dall'essere contemporanei di Beatles e Stones e di tanta altra roba d'oltreoceano.
Di sicuro Townshend era più artista che chitarrista tout-court, come Keith Moon era più pazzo che batterista, fatto sta che ad un certo punto si sono spenti. O Townshend s'è spento.

Un gruppo ingiustamente sottovalutato perché non ascrivibile al punk (erano adorati dai Mods), non classic rock e non qualccosa d'altro. E a forza di tanti "non" sono stati un po' messi da parte. Ma loro i pezzi ce li avevano, eccome se ce li avevano. O meglio, ce li aveva Pete Townshend, che faceva abuso del drumming di Keith Moon e della professionalità di Entwistle.

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Re: The Who Appreciation Topic

Post by Tyler Durden » 18 Jan 2024 15:07

psyco_naut wrote: 18 Jan 2024 13:49 Spesso sottovalutati, ingiustamente.
Per dire, il loro esordio oltre a contenere inni come My Generation o The Kids Are Alright è impreziosito da un pezzo come The Ox (uno dei miei preferiti), assolutamente fuori dagli schemi per l'anno domini 1965.

Lo stesso a Quick One, apre con una prova selvaggia come Run Run Run, con chitarra e batteria decisamente fuori dagli schemi per essere il 1966. Poi non possiamo dimenticare di I Can See for Miles da The Who Sell Out.

Insomma, la prova di quale forza avessero in corpo c'è già nei primissimi dischi, e senza Keith Moon non sarebbe mai stati quello che sono stati. Un batterista assolutamente instabile, picchiatore, che non riesce a star buono dietro quelle pelli manco avesse il sacro fuoco dentro di se ogni volta che impugna le bacchette.

Poi musicalmente finiscono con Quadrophenia, concept mods ben più costruito di Tommy. Però.
Nel frattempo Tommy, Live at Leeds, Who's Next e appunto Quadrophenia. Non mi sembra poco.
Sicuramente sono stati sempre schiacciati dall'essere contemporanei di Beatles e Stones e di tanta altra roba d'oltreoceano.
Di sicuro Townshend era più artista che chitarrista tout-court, come Keith Moon era più pazzo che batterista, fatto sta che ad un certo punto si sono spenti. O Townshend s'è spento.

Un gruppo ingiustamente sottovalutato perché non ascrivibile al punk (erano adorati dai Mods), non classic rock e non qualccosa d'altro. E a forza di tanti "non" sono stati un po' messi da parte. Ma loro i pezzi ce li avevano, eccome se ce li avevano. O meglio, ce li aveva Pete Townshend, che faceva abuso del drumming di Keith Moon e della professionalità di Entwistle.
Interessante analisi.
Non ci avevo mai pensato agli Who sottovalutati, però.
Mi viene da ritenere più sottovalutati i Kinks* (per lo meno in Italia), se parliamo di contemporanei di Beatles e Stones, piuttosto che gli Who.
Per il resto, Keith Moon era sì un pazzo, ma era soprattutto un musicista eccezionale. Quello spirito selvaggio lì l'ha trasmesso a schiere intere di batteristi successivi n qualsiasi genere musicale. Ce ne sono stati davvero pochi come lui


*tra l'altro li ho riascoltati bene, ripescando anche cose minori nella discografia, sul finire dell'anno scorso e... porca misera che razza di band erano! Ci sono una miriade di pezzi anche meno noti che potrebbero uscire oggi con una produzione aggiornata e spaccherebbero ancora!

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Re: The Who Appreciation Topic

Post by AFX » 18 Jan 2024 16:43

Keith Moon > John Bonham
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Re: The Who Appreciation Topic

Post by psyco_naut » 18 Jan 2024 17:31

AFX wrote: 18 Jan 2024 16:43 Keith Moon > John Bonham
Più eclettico, sicuramente, capace di un Live at Leeds e registrazioni molto più patinate come Tommy e (ancor di più) Quadrophenia.
Roba su cui Bonham sarebbe probabilmente in difficoltà.

Avevano anche due ruoli diversi però, Moon nei The Who era un vero e proprio strumentista, Bonham faceva il batterista.
Alle volte mi viene da pensare che Copeland sia un Moon più preciso, tecnico e pulito, se ci pensi bene anche nei Police la batteria non fa solo la batteria. E anche Copeland si inserisce in maniera splendida.

Concordo sui Kinks, che conosco meno, ma secondo me il problema è sempre il solito: socialmente e culturalmente in Italia eravamo indietro, abbiamo assorbito "il grosso" e ci siamo dimenticati di certe sfumature.

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Re: The Who Appreciation Topic

Post by Tyler Durden » 18 Jan 2024 17:53

AFX wrote: 18 Jan 2024 16:43 Keith Moon > John Bonham
Questo non saprei.
Occhio a ritenere Bonham come "solamente" lo stereotipo del batterista hard-rock perfetto e basta eh. Era molto più che questo. Molto eclettico anche lui.

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