Nei prossimi mesi vorrei approfondire con serietà. Magari per l'anno prossimo lo speciale ci scappa! Siamo ancora in tempo... non sembra un movimento già all'apice e, soprattutto fuori dal Regno Unito, è ancora totalmente underground.
Una cosa che va detta è anche che spesso si tratta di collettivi che si scambiano idee e membri e che non pubblicano veri e propri album. La dimensione del club, del live e i singoli sono tutti fattori importanti. Un misto tra approccio al jazz tradizionale (nato per le esibizioni live) e club culture contemporanea.
Parlando di veri e propri dischi, al momento sto ascoltando l'ultimo degli Ill Considered, di cui già si parlava negli ultimi post, e l'ultimo della Ishmael Ensemble.
Oltre che qualche singolo bomba degli Steam Down:
Tutta roba bella, bella