Il Forum di doyourealize.it

Ho fatto ieri la dose boost.
Tra 3 gg vado in aereo a Catania (dove poi mi sposto anche in traghetto e in auto con altri). Sto due giorni soltanto. Ma è una zona con numero contagi altissimo rispetto agli abitanti.

Poi il 23 mi pare vado a San Francisco. Quindi Seattle, Austin, Miami e New York. Torno il 3 febbraio. Se non lo prendo, forse alla fine sono diventato un robot anche io.

Messer Dino Compagni wrote: ↑06 Jan 2022 16:12 Su Polio etc. Ok, ma anche la bomba H, il frecking, la raffinazione del petrolio, l'estrazione di cobalto e mica, etc.etc.etc sono prodotti della scienza. Non c'è un lato positivo e uno negativo, stanno tutti e due lì davanti a noi. Non è possibile selezionarli a piacimento. Chi crede che la scienza sia intrinsecamente buona non ha capito che la scienza vera è intrinsecamente aliena e inumana.

Secondo me la scienza non è né intrinsecamente buona, né cattiva. Ma non credo nemmeno che sia aliena e inumana. Al contrario, penso sia profondamente umana e le sue applicazioni lo sono ancora di più. Sarebbe poi giusto ragionare parlando di "metodo scientifico", piuttosto che di "scienza" (spesso percepita come sapere infallibile, cosa che chiaramente non è e non vuole essere). Il metodo scientifico mi sembra il modo migliore che abbiamo per comprendere la realtà e tutto ciò che ci circonda ed è profondamente umano.

E dico ciò da persona con studi prettamente classici/umanistici e sociali, che nel tempo libero ha dedicato diverso tempo a letture di divulgazione scientifica in vari ambiti.

Messer Dino Compagni wrote: ↑06 Jan 2022 16:25 Ah si altro grosso problema. Il mondo scientifico post pandemico si risveglia con un grandissimo interrogativo: che farne del sistema meritocratico che ci erano dati? I titoli accademici conferiscono diritto di parola autorevole? Allora non c'è da stupirsi se il Nobel Montagnier ha seminato dubbi e panico a inizio pandemia per poi esser definito un demente dalla CS e alla fine un po' c'aveva anche ragione ossia che il virus non era di origine naturale.

In realtà non è un grosso problema. Il grosso problema è a percezione di cosa sia la scienza e di chi la comunica. Soprattutto perché le campagne mediatiche italiane sono veramente vergognose. Si è riusciti a creare una guerra fra fazioni, che ormai non ha né vincitori né vinti. È così pure nel resto del mondo, ma il risalto che gli si dà nei principali media è molto minore, basta aprire i giornali principali di altri paesi.

Il mondo scientifico ha da sempre fatto a meno dei titoli accademici per giudicare la credibilità di uno scienziato, ci si è sempre basati sulla quantità di lavori sperimentali, opportunamente ripetuti in altri esperimenti da altri scienziati, che vengono citati nelle pubblicazioni altrui. La peer review si fonda su questo, e dà un'idea precisa dell'autorevolezza molto più che un titolo accademico, soprattutto in Italia. Poi che la peer review e i meccanismi che ci sono dietro sono totalmente criticabili, siamo d'accordo (ed è il motivo per cui io mi sono allontanato dal mondo scientifico sperimentale, d'altronde).

E Montagnier è un esempio pessimo, ha vinto un Nobel per aver scoperto un virus, ma non è ritenuto credibile da molto tempo addietro, da quando cominciò a pubblicare lavori su journal di Impact factor infimo riguardo il DNA che si teletrasporta (vi giuro, esistono journal che pubblicano anche questo pur di avere lettori) per dare credito alle teorie della memoria dell'acqua. Ma poi chi è che avrebbe detto che il virus è di origine non naturale?

Si, i problemi sulle peer review sono temi caldi su molti social di scienziati amici. Ci sono problemi strutturali e metodologici di non facile soluzione.

https://www.repubblica.it/cronaca/2022/ ... -333086915
articolo classista di Repubblica. Basta il titolo però:
L'identikit del No Vax: licenza di scuola media, disoccupato e con disagio abitativo

AFX wrote: ↑08 Jan 2022 18:09 https://www.repubblica.it/cronaca/2022/ ... -333086915
articolo classista di Repubblica. Basta il titolo però:
L'identikit del No Vax: licenza di scuola media, disoccupato e con disagio abitativo

esattamente il tipo di articoli di cui non abbiamo bisogno.

Sono metodi superati di divulgazione di una pratica sanitaria, creano solo fratture nella società. Andrebbero applicate altre pratiche, parlare con le persone, spiegare. Una buona fetta dei novax non è una capra, ma ha solo paura.

Nella puntata di ieri di Radio3 Scienza si parlava proprio di questo:
https://www.raiplaysound.it/audio/2022/ ... 9f3a1.html

Pilgrim wrote: ↑08 Jan 2022 18:40

AFX wrote: ↑08 Jan 2022 18:09 https://www.repubblica.it/cronaca/2022/ ... -333086915
articolo classista di Repubblica. Basta il titolo però:
L'identikit del No Vax: licenza di scuola media, disoccupato e con disagio abitativo

esattamente il tipo di articoli di cui non abbiamo bisogno.

Sono metodi superati di divulgazione di una pratica sanitaria, creano solo fratture nella società. Andrebbero applicate altre pratiche, parlare con le persone, spiegare. Una buona fetta dei novax non è una capra, ma ha solo paura.

Nella puntata di ieri di Radio3 Scienza si parlava proprio di questo:
https://www.raiplaysound.it/audio/2022/ ... 9f3a1.html

Anche perché i Novax che conosco due sono Ingegneri, e l'altro Osteopata....quindi generalizzare così serve a poco....

Pilgrim wrote: ↑08 Jan 2022 18:40

AFX wrote: ↑08 Jan 2022 18:09 https://www.repubblica.it/cronaca/2022/ ... -333086915
articolo classista di Repubblica. Basta il titolo però:
L'identikit del No Vax: licenza di scuola media, disoccupato e con disagio abitativo

esattamente il tipo di articoli di cui non abbiamo bisogno.

Sono metodi superati di divulgazione di una pratica sanitaria, creano solo fratture nella società. Andrebbero applicate altre pratiche, parlare con le persone, spiegare. Una buona fetta dei novax non è una capra, ma ha solo paura.

Nella puntata di ieri di Radio3 Scienza si parlava proprio di questo:
https://www.raiplaysound.it/audio/2022/ ... 9f3a1.html

Hai perfettamente ragione, stanno sbagliando tutto da questo punto di vista

questo è un ottimo pezzo che descrive la faccenda "divulgazione, scienza e giornalismo", e dà ulteriori riferimenti di approfondimento:

https://www.ilpost.it/2022/01/08/giornalismo-scienza/

E' proprio quello che intendevo visto dal punto di vista di un non scienziato che tende però verso una materia rigorosa come la filosofia. Nel momento in cui la scienza esce dal suo essere aliena e oltreumana ed entra nella sfera fenomenica dell'opinione, dei suoi oggetti quindi più che dei suoi scopi, antropocentrandosi, la questione diventa molto complicata. Nell'era che stiamo vivendo è sotto gli occhi di tutti che le polarità coesistono simultaneamente; abbiamo al massimo rigurgiti ideologici polarizzanti come vax vs no vax, repubblicani vs democratici etc.. Ecco perché il bisogno di un ritorno a certo spiritualismo.