Il Forum di doyourealize.it

"Ho ascoltato con grande intensità alcune cose che mi hanno sicuramente influenzato, così come mi sono ritrovato ad approfondirne altre dopo che, in modo naturale, iniziavano a comparirne echi nella musica che stavo scrivendo. È il caso di Coltrane, Ellington e il jazz più in generale da un lato e la musica del Maghreb dall’altro. Questi ascolti sono andati ovviamente a sommarsi a quelli che mi accompagnano da sempre e che non cessano mai di affascinarmi – Robert Wyatt, gli Swans, Jon Hassell, i This Heat, i Red Crayola, i White Noise, i Liars, Brian Wilson, i Radiohead, i Flaming Lips e un’infinità d’altri" Così,in un'intervista, Iosonouncane (Jacopo Incani),cantautore e compositore sardo, a proposito del processo compositivo riguardante il suo terzo lavoro,l'attesissimo "Ira".Dopo "Die",un capolavoro della musica alternativa italiana di questi ultimi anni (dentro c'è di tutto...il Battisti di Anima Latina e il De Andrè di Creuza de ma,in primis),questa nuova uscita discografica sembra qualcosa di ancora più sorprendente e completamente fuori dagli schemi....in molti lo hanno descritto come il Sacro Graal della musica italiana offstream;non un prodotto di consumo che si ascolterà più volte, bensì qualcosa di più simile ad un'esperienza (prendo volutamente come riferimento "The seer" degli Swans o "Ghostseen" di Cave),una sorta di sceneggiatura musicale di un viaggio scritta in varie lingue (tedesco,francese,arabo,inglese)...insomma, il sottoscritto non sta più nella pelle dalla voglia che esca.Per chi non avesse ancora mai ascoltato "Die", basta andare su youtube e cercare questi due pezzoni "Tanca" e "Buio",che nella parte finale è qualcosa di indescrivibile bellezza.Per facilitarvi l'ascolto,eccola qui sotto.Poi mi dite.

Speriamo non abbia voluto strafare più che altro. Il rischio noia secondo me c'è. Sono in pochi che possono permettersi di fare dischi così. Felice se saprà stupirci! DIE è tra i pochissimi dischi italiani davvero interessanti degli ultimi anni.

Domani lo ascolterò, al di là di tutto pochissimi in Italia hanno osato cosi tanto.
Se si rivela all'altezza di quanto si dice, sarà uno dei dischi dell'anno, non solo in Italia

Non c'è dubbio che DIE lo abbia elevato a fuoriclasse della scena italiana. Ora serve la conferma.

applausi a scena aperta,c'è poco da fare.chi altri in Italia ha il coraggio di proporsi ed uscire con un lavoro del genere?.
un monolite di quasi due ore di musica,dove il concetto "facilità di fruizione" viene preso e mandato letteralmente a quel paese.
sono arrivato a circa metà e le mie aspettative sono state ampiamente soddisfatte.
è un lavoro ostico (l'italiano non si sente proprio,è un continuo mescolarsi di lingue)....in diversi tratti,ci sento il miglior Thom Yorke solista.

Per me con sto disco ha staccato tutti in Italia, e non di poco.
Un lavoro monumentale, primordiale, esoterico.
E godo anche che dopo un disco come DIE, in cui aveva dimostrato di potersela giocare su tutti i campi, abbia scelto questo.
Volendo proprio trovarci un neo, la scelta di celare i testi dietro questo miscuglio di lingue non mi ha entusiasmato.

adesso,attendo che si pronunci anche AFX sull'argomento...sono certo che non potrà non cogliere la grandiosità e la genialità di esporsi in Italia,di questi tempi, con un lavoro del genere....assolutamente contro-corrente,fuori dagli schemi e standard ordinari e lontano anni luce dai gusti nazional popolari.occorre una certa sensibilità per intendersi di Musica con la M maiuscola.detto questo,sarò sempre grato a questo forum come anche a quello del terzo occhio,ed a tutti gli utenti con i quali mi sono interfacciato ed ho interagito,perchè grazie a tutti quanti voi ho allargato di non poco i miei orizzonti musicali,accostandomi sempre più a sonorità che magari fino a un tot di anni fa,non pensavo minimamente di poter apprezzare,come ad esempio a quelle di Nicolas Jaar,tanto per fare un esempio.

Sicuramente al ragazzo il coraggio non manca... penso che perderà una grossa fetta della fanbase che si era costruito con DIE. La sfida sarà raccogliere nuovi fan, soprattutto fuori dall'Italia. Credo che sia un artista che dovremmo supportare e spingere il più possibile!

Sto ascoltando Sanzen. Ma non so se mi faccio coinvolgere onestamente.

Die mi era piaciuto ma sta sbobba qua in sto momento nun scenne.