Opinione credo molto impopolare da queste parti ma per me The Slow Rush fa giusto un paio di giri intorno a Currents e poi gli dà anche un calcio in culo.
Molta più ciccia di quanto possa sembrare dopo i primi ascolti e i vecchi album sono lì sullo sfondo più che in Currents secondo me.
Non sono d'accordo, con gli ascolti cresce e ti resta addosso. Come al solito non è scritto da nessuna parte che ci si debba reinventare ogni volta, e come al solito ci si aspetta "troppo" dopo il capolavoro, e come al solito in tanti restano delusi. Per me è più noioso tutto questo giro piuttosto che ascoltarselo in santa pace e basta.
Non so che darei per potermelo ascoltare a mente libera nelle giornate soleggiate che ci sono qui.
Condivido in pieno quello che ha scritto Decades, a me hiusto le prime due mi hanno lasciato un po' così, da 60/100, per il resto è un gran bel disco, altroché.
Baci scritti non arrivano a destinazione, ma vengono bevuti dai fantasmi lungo il tragitto. Franz Kafka
Fai sempre da sobrio quello che dici di fare quando sei sbronzo. Imparerai a tenere chiusa la bocca. Ernest Hemingway
Ragazzi, visto che sono l’autore della recensione, volevo argomentare il perché di quel voto.
All’inizio non volevo neanche scriverla, come avevo detto ad AFX, proprio perché sapevo che molti di voi non sarebbero stati d’accordo con il mio punto di vista.
La mia impressione è che il disco (che comunque ha alcuni pezzi che mi piacciono, come scritto) non vada a parare da nessuna parte perché mi da un’idea di gigantesco già sentito. Capisco le vostre perplessità, questo è solamente il mio pensiero.
Chiaramente se qualcuno vuole scrivere una recensione che rispecchi meglio il parere della maggior parte del forum non mi offendo se la mia viene cestinata, solamente che non pubblicavamo niente da parecchio e così alla fine l’ho scritta io.
Il mio punto di vista rimane quello ma non è detto che debba essere quello ufficiale.