Running: poco poco, piano piano...
Re: Running: poco poco, piano piano...
Complimenti per i tempi Toolipano, come esordio sulle distanze sono veramente eccellenti...sei quasi al mio livello che corro da più anni. Io in mezza ho 1:22 in allenamento, ufficioso quindi...in gara 1.25, non ho trovato ancora la giornata giusta e le congiunture favorevoli.
La maratona è un discorso più complesso, è un altro sport...c'è la corsa e c'è la maratona. Ho corso l'ultima a Verona lo scorso novembre in 3 ore e 8 minuti con un leggero calo nel finale causa stomaco, il mio valore teorico era sui 4:20/km circa. Finita bene nonostante tutto, fortunatamente ho un fisico quasi inossidabile che non conosce infortuni, fino a oggi sono sempre riuscito a gestirmi da questo punto di vista...mentre tanti escono veramente rotti dalla maratona. Anche perché secondo me se ne corrono troppe e non sono per tutti. Due all'anno possono starci (primavera e autunno) ma comunque ho deciso che non ci tornerò fino a quando non avrò la certezza di poter provare l'attacco al sub 3 ore, almeno 4:15/km di media. Oltre le 4 ore penso non abbia proprio senso pensarci, eppure tanti si buttano...è diventata anche una moda, c'è un grosso business dietro.
Io preferisco in ogni caso il mezzofondo prolungato, 5 e 10 km. 10 km è la distanza salutistica per eccellenza, adatta a tutti, quella su cui si possono basare i ritmi per gli allenamenti e stimare la soglia anaerobica.
https://www.strava.com
Questo è diventato il social preferito dei runner e dei ciclisti...si caricano corse, gare, allenamenti con il gps.
La maratona è un discorso più complesso, è un altro sport...c'è la corsa e c'è la maratona. Ho corso l'ultima a Verona lo scorso novembre in 3 ore e 8 minuti con un leggero calo nel finale causa stomaco, il mio valore teorico era sui 4:20/km circa. Finita bene nonostante tutto, fortunatamente ho un fisico quasi inossidabile che non conosce infortuni, fino a oggi sono sempre riuscito a gestirmi da questo punto di vista...mentre tanti escono veramente rotti dalla maratona. Anche perché secondo me se ne corrono troppe e non sono per tutti. Due all'anno possono starci (primavera e autunno) ma comunque ho deciso che non ci tornerò fino a quando non avrò la certezza di poter provare l'attacco al sub 3 ore, almeno 4:15/km di media. Oltre le 4 ore penso non abbia proprio senso pensarci, eppure tanti si buttano...è diventata anche una moda, c'è un grosso business dietro.
Io preferisco in ogni caso il mezzofondo prolungato, 5 e 10 km. 10 km è la distanza salutistica per eccellenza, adatta a tutti, quella su cui si possono basare i ritmi per gli allenamenti e stimare la soglia anaerobica.
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Re: Running: poco poco, piano piano...
si questo è senz'altro vero: correre la maratona ormai è una moda. Non importa come, basta arrivare. E' un approccio che secondo me non ha molto senso. Se non altro perché partecipare alle maratone costa un bel po', soprattutto le più famose.Scavenger wrote: ↑05 May 2018 20:14 Oltre le 4 ore penso non abbia proprio senso pensarci, eppure tanti si buttano...è diventata anche una moda, c'è un grosso business dietro.
Io preferisco in ogni caso il mezzofondo prolungato, 5 e 10 km. 10 km è la distanza salutistica per eccellenza, adatta a tutti, quella su cui si possono basare i ritmi per gli allenamenti e stimare la soglia anaerobica.
Re: Running: poco poco, piano piano...
Sarà di moda fare una maratona, ma bisogna sempre correrla, eh. Anch'io sono dell'idea che se uno deve farla, deve allenarsi per farla sotto alcuni tempi e prepararla seriamente, però rispetto quelli che riescono a portarla a termine. Non tutti poi sono professionisti, anzi, la maggior parte sono (siamo) runner amatoriali che fanno questo sport per passione e nei ritagli di tempo libero.
Tornando al discorso moda:
Parliamo di NY (mai fatta) . E' una maratona molto partecipata sicuramente la pià famosa al mondo per via della città e per il discorso che non è a numero chiuso e può tecnicamente farla chiunque. Parlando con runner che ne fanno tante in giro per il mondo mi dicono che in tanti appassionati lamentano il fatto essendoci tanti che vanno lì solo per via del nome, con il tempo l' hanno abbandonato preferendone altre (Berlino o Londra per esempio), più selettive e meno glamour.
Intanto domenica mi sono fatto un bel mini Trail da 19km da 800m D+.
E' il terzo che faccio da quest'autunno. Dalle mie parti (Zona Berica/ Veneto) ne organizzano tantissimi. E' un bel modo per valorizzare il territorio e farlo conoscere agli appassionati. Inizia a piacermi. Se si entra nell'ambiente diventa una droga.
Poi conosci dei personaggi che si fanno 2-3 Trail a settimana... robe anche da 100 km e 4000m D+. Robe da matti.
Tornando al discorso moda:
Parliamo di NY (mai fatta) . E' una maratona molto partecipata sicuramente la pià famosa al mondo per via della città e per il discorso che non è a numero chiuso e può tecnicamente farla chiunque. Parlando con runner che ne fanno tante in giro per il mondo mi dicono che in tanti appassionati lamentano il fatto essendoci tanti che vanno lì solo per via del nome, con il tempo l' hanno abbandonato preferendone altre (Berlino o Londra per esempio), più selettive e meno glamour.
Intanto domenica mi sono fatto un bel mini Trail da 19km da 800m D+.
E' il terzo che faccio da quest'autunno. Dalle mie parti (Zona Berica/ Veneto) ne organizzano tantissimi. E' un bel modo per valorizzare il territorio e farlo conoscere agli appassionati. Inizia a piacermi. Se si entra nell'ambiente diventa una droga.
Poi conosci dei personaggi che si fanno 2-3 Trail a settimana... robe anche da 100 km e 4000m D+. Robe da matti.
Re: Running: poco poco, piano piano...
Si però sai quanti ne conosco che corrono (si fa per dire) la maratona in 5 e più ore...andreax wrote: ↑08 May 2018 09:12 Sarà di moda fare una maratona, ma bisogna sempre correrla, eh. Anch'io sono dell'idea che se uno deve farla, deve allenarsi per farla sotto alcuni tempi e prepararla seriamente, però rispetto quelli che riescono a portarla a termine. Non tutti poi sono professionisti, anzi, la maggior parte sono (siamo) runner amatoriali che fanno questo sport per passione e nei ritagli di tempo libero.
Bella cosa i trail in effetti. L'importante secondo me è che non siano lunghissimi e che non ci sia troppo discesa, che ti distrugge le ginocchia. La gente che fa quelle gare da oltre 50 km con migliaia di metri di dislivello sta maleandreax wrote: ↑08 May 2018 09:12 Intanto domenica mi sono fatto un bel mini Trail da 19km da 800m D+.
E' il terzo che faccio da quest'autunno. Dalle mie parti (Zona Berica/ Veneto) ne organizzano tantissimi. E' un bel modo per valorizzare il territorio e farlo conoscere agli appassionati. Inizia a piacermi. Se si entra nell'ambiente diventa una droga.
Poi conosci dei personaggi che si fanno 2-3 Trail a settimana... robe anche da 100 km e 4000m D+. Robe da matti.
Lo scorso sabato invece sono stato a vedere una gara di Triathlon, in un lago poco lontano da dove vivo. Le distanze erano quelle olimpiche: nuoto 1,5 km - bici 40 km - corsa 10 km
Davvero molto divertente, soprattutto assistere ai cambi tra una disciplina e l'altra. Questi sono atleti veramente forti e completi. La cosa che più mi ha stupito però è la presenza di diversi partecipanti amatoriali. Uno che non è un professionista dove cavolo lo trova il tempo per allenarsi in tre discipline diverse?
Re: Running: poco poco, piano piano...
credo valga anche qui un pò il discorso della maratona...va un pò di moda anche il triathlon(a Milano ne organizza uno radio Deejay)...perchè 10km di corsa e 40 di bici li fanno in tanti, magari 1,5 di nuoto un pò meno...ma se non stai a guardare i tempi si fa(non così si due piedi sia chiaro, ci vuole preparazione, alimentazione corretta etc etc).toolipano wrote: ↑08 May 2018 09:45 Lo scorso sabato invece sono stato a vedere una gara di Triathlon, in un lago poco lontano da dove vivo. Le distanze erano quelle olimpiche: nuoto 1,5 km - bici 40 km - corsa 10 km
Davvero molto divertente, soprattutto assistere ai cambi tra una disciplina e l'altra. Questi sono atleti veramente forti e completi. La cosa che più mi ha stupito però è la presenza di diversi partecipanti amatoriali. Uno che non è un professionista dove cavolo lo trova il tempo per allenarsi in tre discipline diverse?
Re: Running: poco poco, piano piano...
si, si... però io già per correre 2-3 volte in settimana però devo fare i salti mortali per organizzarmi coi tempi. Se dovessi pure andare a nuotare un paio di volte in settimana non so come farei...
Poi qualche girò in mountain bike, anche con molto dislivello, lo faccio spesso nel week end, ma non posso definirlo un vero e proprio allenamento. Un allenamento serio in bicicletta meno di 3 ore a ritmi sostenuti non può durare in ogni caso.
Quindi: 2-3 corse a settimana + 2 volte in piscina + 5-6 ore di bicicletta, uno almeno 15 ore a settimana per allenarsi (compresi tempi logistici: docce, stretching, trasferimenti, ecc...) le deve mettere in conto. Praticamente non hai più una vita sociale
Poi qualche girò in mountain bike, anche con molto dislivello, lo faccio spesso nel week end, ma non posso definirlo un vero e proprio allenamento. Un allenamento serio in bicicletta meno di 3 ore a ritmi sostenuti non può durare in ogni caso.
Quindi: 2-3 corse a settimana + 2 volte in piscina + 5-6 ore di bicicletta, uno almeno 15 ore a settimana per allenarsi (compresi tempi logistici: docce, stretching, trasferimenti, ecc...) le deve mettere in conto. Praticamente non hai più una vita sociale
Re: Running: poco poco, piano piano...
Ecco già il Triathlon secondo me è più uno sport più selettivo. Fare bene corsa, bici e nuoto (spesso è quest'ultimo la parte dolente delle tre discipline) non è per tutti. Puoì improvvisarti runner, ciclista ecc... ma il Triathlon è già uno step successivo.
Io ho assistito ad una gara di Triathlon a Valencia a settembre l'anno scorso. Che spettacolo. Sono superatleti quelli, poche storie.
Ero tra il pubblico in una serata con Elena Casiraghi (in radio la domenica su Deejay Training Center con Linus) e il compagno Ivan Risti qualche mese fa qui in zona. Entrambi sono triatleti. Mi hanno aperto un mondo soprattutto sulla parte riguardante l'alimentazione ed l'allenamento che non avrei mai immaginato.
Per dire si parlava l'importanza del recupero, l'Omega 3, l'inserimento dello Yoga per la postura e il corretto movimento, e molto altro. Tutte cose molte interessanti che andrebbero approfondite bene anche solo per chi corre a livello amatoriale
Io ho assistito ad una gara di Triathlon a Valencia a settembre l'anno scorso. Che spettacolo. Sono superatleti quelli, poche storie.
Ero tra il pubblico in una serata con Elena Casiraghi (in radio la domenica su Deejay Training Center con Linus) e il compagno Ivan Risti qualche mese fa qui in zona. Entrambi sono triatleti. Mi hanno aperto un mondo soprattutto sulla parte riguardante l'alimentazione ed l'allenamento che non avrei mai immaginato.
Per dire si parlava l'importanza del recupero, l'Omega 3, l'inserimento dello Yoga per la postura e il corretto movimento, e molto altro. Tutte cose molte interessanti che andrebbero approfondite bene anche solo per chi corre a livello amatoriale
Re: Running: poco poco, piano piano...
Tabelle di allenamenti programmati e tanta voglia...e sì, tanto tempo, credo che ci si debba allenare almeno 6 giorni su 7...toolipano wrote: ↑08 May 2018 10:36 si, si... però io già per correre 2-3 volte in settimana però devo fare i salti mortali per organizzarmi coi tempi. Se dovessi pure andare a nuotare un paio di volte in settimana non so come farei...
Poi qualche girò in mountain bike, anche con molto dislivello, lo faccio spesso nel week end, ma non posso definirlo un vero e proprio allenamento. Un allenamento serio in bicicletta meno di 3 ore a ritmi sostenuti non può durare in ogni caso.
Quindi: 2-3 corse a settimana + 2 volte in piscina + 5-6 ore di bicicletta, uno almeno 15 ore a settimana per allenarsi (compresi tempi logistici: docce, stretching, trasferimenti, ecc...) le deve mettere in conto. Praticamente non hai più una vita sociale
poi so anche che non fai tutto insieme, cioè puoi allenare la corsa e il nuoto e usare la bici come scarico, alternando i periodi forza/scarico tra le discipline etc etc.
Poi dipende anche uno da dove parte(magari già corri 30km senza problemi, per esempio) e cosa vuole ottenere.
Re: Running: poco poco, piano piano...
Non sapevo dell'esistenza di questo topic....
Io dopo una partita di calcetto ho bisogno di una trasfusione di sangue.
... voi siete malati
Io dopo una partita di calcetto ho bisogno di una trasfusione di sangue.
... voi siete malati
Re: Running: poco poco, piano piano...
io non gioco una partita di calcetto dal 2006. Fino al 2000 incluso giocavo tutti i giorni, anche a discreti livelli (Eccellenza).
Mi hanno fatto male i Nine Inch Nails e i Tool.
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