Hi-Fi & nuovi devices
Re: Hi-Fi & nuovi devices
secondo me il CD non morirà per le seguenti ragioni:
- qualità massima di ascolto e spazio fisico occupato minimo
- pur se piccolo è comunque un supporto fisico e può soddisfare le esigenze di certi collezionisti (è un buon compromesso insomma). Se dovessi pensare di convertire la mia collezione di 400 CD in 400 vinili è evidente che a casa avrei dei seri problemi di spazio
- è più facile avere un lettore CD di qualità, piuttosto che un giradischi di alta qualità. Con 400 euro ti porti a casa dei lettori CD super, mentre con 400 euro sei appena appena entry level coi giradischi
- costi: cd costano meno dei vinili e lettore cd costa meno del giradischi
Io i CD continuo a comprarli e ad ascoltarli.
I vinili li compro solo per i miei dischi preferitissimi e praticamente li uso solo come oggetto d'arredo. Perché l'ascolto da CD (almeno per come è configurato il mio impianto) è ampiamente superiore in termini di qualità
- qualità massima di ascolto e spazio fisico occupato minimo
- pur se piccolo è comunque un supporto fisico e può soddisfare le esigenze di certi collezionisti (è un buon compromesso insomma). Se dovessi pensare di convertire la mia collezione di 400 CD in 400 vinili è evidente che a casa avrei dei seri problemi di spazio
- è più facile avere un lettore CD di qualità, piuttosto che un giradischi di alta qualità. Con 400 euro ti porti a casa dei lettori CD super, mentre con 400 euro sei appena appena entry level coi giradischi
- costi: cd costano meno dei vinili e lettore cd costa meno del giradischi
Io i CD continuo a comprarli e ad ascoltarli.
I vinili li compro solo per i miei dischi preferitissimi e praticamente li uso solo come oggetto d'arredo. Perché l'ascolto da CD (almeno per come è configurato il mio impianto) è ampiamente superiore in termini di qualità
Re: Hi-Fi & nuovi devices
secondo me questo dovrebbe essere il tema di un nuovo articolo della linea di quelli che avevi già scrittotoolipano wrote: ↑15 Feb 2018 09:36 secondo me il CD non morirà per le seguenti ragioni:
- qualità massima di ascolto e spazio fisico occupato minimo
- pur se piccolo è comunque un supporto fisico e può soddisfare le esigenze di certi collezionisti (è un buon compromesso insomma). Se dovessi pensare di convertire la mia collezione di 400 CD in 400 vinili è evidente che a casa avrei dei seri problemi di spazio
- è più facile avere un lettore CD di qualità, piuttosto che un giradischi di alta qualità. Con 400 euro ti porti a casa dei lettori CD super, mentre con 400 euro sei appena appena entry level coi giradischi
- costi: cd costano meno dei vinili e lettore cd costa meno del giradischi
Io i CD continuo a comprarli e ad ascoltarli.
I vinili li compro solo per i miei dischi preferitissimi e praticamente li uso solo come oggetto d'arredo. Perché l'ascolto da CD (almeno per come è configurato il mio impianto) è ampiamente superiore in termini di qualità
e farebbe scalpore, perché molti si sono autoconvinti che il vinile sia di netto superiore.
ce la fai a fare un discorso-mini saggio sul perché il CD non morirà?
secondo me questo discorso è collegato: https://youtu.be/Hi7D2OrEh8w?t=15m28s
- Homunculus1510
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Re: Hi-Fi & nuovi devices
No, con calma. Ci sono da fare tanti distinguo al riguardo, la morte del cd e la morte del libro sono cose profondamente diverse. Premesso che il medium rimane sempre, che sia la musica o che sia la letteratura, qui stiamo parlando della giustezza (giustizia?) che sia dismesso uno solo dei mezzi fisici di diffusione (il cd, o se vogliamo metterci nel mucchio pure le cassette) a favore di un altro supporto fisico, il vinile. Coi libri lì si fa un discorso completamente diverso, ci si chiede se l'ebook soppianterà mai completamente l'oggetto libro? in toto.AFX wrote: ↑15 Feb 2018 09:58 secondo me questo discorso è collegato: https://youtu.be/Hi7D2OrEh8w?t=15m28s
Se proprio volessimo fare un discorso adeguato, dovremmo fare la proporzione cd : libro tascabile (o paperback, come volete) = vinile : cartonato. Nel mercato editoriale, almeno a livello dei grandi nomi, il processo in genere è cartonato costoso -> tascabile economico, che è un processo pensato per monetizzare il più possibile sugli appassionati di un autore o sugli/sulle hypebeast che vogliono a tutti i costi leggere subito il libro dell'autore x. Solo in un secondo momento esce il libro "per tutti", che costa 12/13/14€. Da qualche anno hanno sfornato anche le edizioni super lussuose in cartonato o in altri formati da collezioni per i bestseller quando si avvicina natale e si vuole fare un regalo pigro e sicuro. Prendete l'ultima ristampa di 1q84 di Murakami, la ristampa integrale della saga della Ferrante (che costa SETTANTACINQUE EURO) o tutte le ristampe costosissime dei libri di GoT o di altre saghe fantasy young adult.
Ora. Stando alla proporzione, i vinili e i cartonati sono "l'elite", i pochi, mentre i cd e i paperback sono la massa. Per motivi diversi, ma tant'è. Pensare che i cd possano morire è un'utopia, così come lo è pensare che muoiano i paperback.
1) costano meno, quindi vendono di più. E questo è innegabile ad oggi per i cd. Andate a leggere i numeri. Se lo streaming e la musica digitale sono il 50% del mercato musicale mondiale, i vinili saranno massimo al 10%. Quindi i cd sono ancora il 40% (QUARANTA) del venduto.
2) chi li compra i cd? Spesso sono lo stesso pubblico. Ora, non prendo il mio caso come esemplificativo (compro solo cd, a meno che del disco x non ci sia solo il vinile - Burial, Lorenzo Senni, singoli di band rock, cose così), ma anche qui dentro un sacco di persone magari i vinili li comprano anche, però se trovi l'ultimo dei Grizzly Bear su amazon a 6€ spedito fanculo al vinile, prendo quello, va bene così. Vado da dischi volanti e trovo Blissard dei Motorpsycho in cd a 10€? Andata. Poi certo, se devo prendermi Carrie & Lowell magari cerco il vinile, Mono no Aware è uscito solo in vinile, però il cd non è una bestemmia. O tantissima gente della generazione precedente alla mia che il giradischi non ce l'hanno e non gli interessa che comprano cd su cd. Quindi comunque non è una votazione siberiana a favore del vinile, fermo restando che comunque presso un certo tipo di pubblico è una realtà affermata.
3) sia nell'editoria che nella musica, in particolare nel mainstream, una percentuale non da ignorare nel venduto del supporto fisico viene dagli eventi in store. E ogni volta che mi capita di andare in una Feltrinelli o in una Mondadori quando c'è un firmacopie o qualcosa del genere, trovate un casino di gente con in mano l'ultima ristampa da 10€ di Fabio Volo, e trovate praticamente tutti i ragazzini col disco di Sferaebbasta in cd. E considerando quanta gente compra i supporti fisici (anche ai concerti) solo per farli firmare...
Il fatto che si legge in giro che boh, lo stabilimento X della Sony smetterà di produrre cd, o che la catena X di supermercati americani smetterà di vendere cd nei loro cestoni significa semplicemente che in quel posto il cd non è un oggetto particolarmente rilevante. Significa che possono fatturare di più vendendo (meno) vinili, o che lì per la stampa dei cd il gioco non vale la candela. Leggevo l'anno scorso o due anni fa che le fabbriche di "stampa" dei vinili che si stanno moltiplicando negli USA fanno fatica perché non riescono a stare dietro a tutti gli ordini che vengono fatti, ma dicevano anche che al giorno di vinili ne riescono a stampare tipo 100 o 150, che sono cifre irrisorie. La stampa dei cd è un processo superveloce al confronto, roba che 150 cd li fai in un'ora. A quel punto smetti di farlo nella fabbrica di Abbiategrasso e fai tutto nella fabbrica a Bassano del Grappa e da lì fai partire i corrieri. Anche perché leggevo non so dove che il paese con il consumo fisico di musica maggiore al mondo è il Giappone (e ha senso, se pensate a tutte le Japan Edition Bonus Track di tipo TUTTI i gruppi della storia), e lì il formato principe è il cd.
Poi, che come oggetto il vinile sia cento volte meglio è indubbio. Così com'è anche provato che ormai l'acquisto di un supporto fisico (almeno nella musica, ma ad esempio per me vale anche coi libri, dato che leggo molte cose in ebook, soprattutto in inglese) è solo collezionismo fatto dopo che si è ascoltato il disco in digitale. Tuttavia, mai trarre conclusioni globali da quello che vediamo nel nostro giardino.
So di aver scritto cose a caso, non crocifiggetemi. È solo che cantare il de profundis per il cd è davvero esagerato.
Why should we feel bad for what we've done? We still got the taste dancing on our tongues.
Re: Hi-Fi & nuovi devices
ci provo quando ho un attimo di tempo.. da inizio marzo dovrei avere un po' più di calma col lavoro.
Magari integro anche qualcosa di quanto scritto da te Homunculus, se sei d'accordo. Il parallelo con l'editoria è interessante
Re: Hi-Fi & nuovi devices
Re: Hi-Fi & nuovi devices
Magari non morirà ma non gli danno una gran mano..
https://www.ilmattino.it/spettacoli/mus ... 58508.html
https://www.ilmattino.it/spettacoli/mus ... 58508.html
Re: Hi-Fi & nuovi devices
Per quanto riguarda il discorso cd vinile io che ho impianti di qualità e abbastanza costosi sia per cd che vinile, posso dire che il cd tecnicamente non può avere più informazioni all interno, e anzi ne ha molte di meno perché dall incisione che viene fatta in digitale a 32 bit e 384000hertz si passa alla compressione per farlo stare nel cd e i suoi 700 mb di 16 bit e 44100 hertz. È chiaro che la matematica non sbaglia e quindi si sente enormemente peggio. vinile non subisce questa perdita di qualità perché viene registrato in analogico con altra modalità. Diverso è il discorso se si prende un vinile che viene creato partendo dal file digitale da 32 bit ecc e portato al vinile, li suona peggio. Poi il blu Ray audio invece mantiene i 32 bit e 38400 del master. Lì le informazioni ci sono tutte. Grande qualità anche per il SACD che però non viene più registrato da nessuno. Questa è la tecnica.
Per fare una prova empirica ho comprato un player di qualità, simile iPod per farvi capire la molto più costoso, con Dac e componentistica di alta fedeltà e ho messo dentro file registrati a 24bit e 96000 hertz flac quindi e ho premuto play. Poi ho preso lo stesso album ma in cd e la differenza sullo stesso impianto audio è lampante, il cd suona più distante freddo e meno dettagliato. Questo è dimostrato.
Questo è quello che ho provato io e di cui ho discusso e parlato tanto con appassionati e esperti del settore. Attenzione un SACD o un file 24/96 o 24/192 può tranquillamente rivaleggiare e superare il vinile, dipende, ma un cd normale con quella perdita di informazioni e frequenze dovute alla compressione per farlo stare nei 700 mb proprio no.
Per fare una prova empirica ho comprato un player di qualità, simile iPod per farvi capire la molto più costoso, con Dac e componentistica di alta fedeltà e ho messo dentro file registrati a 24bit e 96000 hertz flac quindi e ho premuto play. Poi ho preso lo stesso album ma in cd e la differenza sullo stesso impianto audio è lampante, il cd suona più distante freddo e meno dettagliato. Questo è dimostrato.
Questo è quello che ho provato io e di cui ho discusso e parlato tanto con appassionati e esperti del settore. Attenzione un SACD o un file 24/96 o 24/192 può tranquillamente rivaleggiare e superare il vinile, dipende, ma un cd normale con quella perdita di informazioni e frequenze dovute alla compressione per farlo stare nei 700 mb proprio no.
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Onlinedissonance
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Re: Hi-Fi & nuovi devices
Insomma, se uno dovesse iniziare ad acquistare/collezionare dischi oggi, cosa consigliereste? CD o vinile?
Re: Hi-Fi & nuovi devices
Vinile tutta la vita anche perche hai un oggetto bello da mostrare e di cui vantarti, le copertine diventano opere.
- Tyler Durden
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Re: Hi-Fi & nuovi devices
Secondo me i pro del CD li ha elencati alla perfezione Toolipano qualche post fa:dissonance wrote: ↑21 Feb 2018 22:20 Insomma, se uno dovesse iniziare ad acquistare/collezionare dischi oggi, cosa consigliereste? CD o vinile?
E aggiungo all'elenco la comodità dell'ascolto da CD, che permette anche lo skip veloce.- qualità massima di ascolto e spazio fisico occupato minimo
- pur se piccolo è comunque un supporto fisico e può soddisfare le esigenze di certi collezionisti (è un buon compromesso insomma). Se dovessi pensare di convertire la mia collezione di 400 CD in 400 vinili è evidente che a casa avrei dei seri problemi di spazio
- è più facile avere un lettore CD di qualità, piuttosto che un giradischi di alta qualità. Con 400 euro ti porti a casa dei lettori CD super, mentre con 400 euro sei appena appena entry level coi giradischi
- costi: cd costano meno dei vinili e lettore cd costa meno del giradischi
In ogni caso, se i punti qui sopra ti lasciano indifferente, vai dritto dritto sul vinile che è obiettivamente più bello, più affascinante, anche più rivendibile, etc.etc.
Tenendo anche conto di quanto diceva Decades, e che mi trova molto d'accordo:
Dopodiché vale sempre la regola di che cosa ti piace di più. Alla fine se a uno piace il formato compatto, resistente e moderno del CD, non c'è nulla di male!Perché ci sta che il cd muoia, secondo me? Perché il cd ha sempre avuto più scopi ed è legato a una tecnologia specificatamente multi-purpose, e ovviamente una volta persa la sua ragion d'essere principale, che era conservare e distribuire i dati, non serve più. È obsoleto e sostituibile. Sui pc non serve più già da anni.
Il vinile invece è un formato praticamente dedicato alla musica. Non c'entra la qualità audio. Preferisco che il mercato continui a orientarsi su vinile per chi vuole la collezione musicale fisica + digitale per le comodità assurde che offre a chi è impegnato tutto il giorno.
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