Il Forum di doyourealize.it

Proprio qualche giorno fa ho finito di leggere Zero K e l'ho trovato senza infamia e senza lode, anzi come tematica anche un po' inflazionata.
Sono anni ormai che si legge di criogenesi, postumanesimo e così via.

È stato il mio primo approccio con DeLillone forse ho sbagliato a non partite con i più noti Rumore Bianco e Underworld.

In generale nonostante la quarantena e lo smart working ho fatto molta più fatica ad approcciarmi alla lettura.

LaJoneserìa wrote: ↑28 Apr 2020 22:13 In generale nonostante la quarantena e lo smart working ho fatto molta più fatica ad approcciarmi alla lettura.

Anch'io nel primo mese. Poi captato l'andazzo ne ho letti 4 in un mese.

Ieri dopo 3 mesi sono tornato in libreria e ho comprato Rumore Bianco. Il problema è che ormai mi sono infognato con Infinite Jest: per carità è bellissimo e odora proprio di capolavoro, ma ci devi mettere un impegno sopra non indifferente. Ma so che se lo mollo non lo riprendo più. Devo resistere

Ho ricevuto in regalo un buono da 50€ della Feltrinelli che voglio interamente investire in libri. Sto cercando qualche spunto: qualche bel romanzo che consigliate, che avete letto recentemente e che vi ha colpito? Io leggo tutto e apprezzo tutto basta che sia di qualità, l'unico genere che non voglio leggere ora è il postmodernismo che nel 2020 tra Wallace e Pynchon mi sono preso una indigestione.

P.S. non solo romanzi anche saggi in particolare storici o scientifici sono ben accetti.

BuddyHolly wrote: ↑06 Dec 2020 20:52 Io leggo tutto e apprezzo tutto basta che sia di qualità, l'unico genere che non voglio leggere ora è il postmodernismo che nel 2020 tra Wallace e Pynchon mi sono preso una indigestione.

Rido perché abbiamo vissuto la stessa annata in termini di letture, aggiungo il leggerissimo DeLillo e completiamo il trittico.
Tornando alla domanda principale, ho da poco terminato Vite Che Non Sono La Mia di Carrère. Magari lo conosci già, in caso contrario provalo se non temi pagine struggenti.

dissonance wrote: ↑06 Dec 2020 21:03

BuddyHolly wrote: ↑06 Dec 2020 20:52 Io leggo tutto e apprezzo tutto basta che sia di qualità, l'unico genere che non voglio leggere ora è il postmodernismo che nel 2020 tra Wallace e Pynchon mi sono preso una indigestione.

Rido perché abbiamo vissuto la stessa annata in termini di letture, aggiungo il leggerissimo DeLillo e completiamo il trittico.
Tornando alla domanda principale, ho da poco terminato Vite Che Non Sono La Mia di Carrère. Magari lo conosci già, in caso contrario provalo se non temi pagine struggenti.

Fa ancora più ridere che l'ultimo romanzo che ho letto è stato Rumore Bianco? Vite che non sono la mia non lo conoscevo in realtà. Me lo segno.
Per ora di sicuro ho solo i Fratelli Karamazov che praticamente è l'ultimo capolavoro di Dosto che mi manca da leggere (uno dei miei scrittori preferiti di ogni epoca).

Quest'anno grazie al lockdown sono riuscito a leggere molto. Sto finendo in questi giorni il mio 31esimo libro del 2020, che non è ancora record, ma devo tornare indietro ai tempi dell'università o del liceo per un numero di letture così alto.
Tra le altre cose (momento banalità), ho appena riletto Furore di Steinbeck, dopo 10 anni circa dall'ultima volta. Che roba! Semplicemente formidabile.

toolipano wrote: ↑08 Dec 2020 20:53 Quest'anno grazie al lockdown sono riuscito a leggere molto. Sto finendo in questi giorni il mio 31esimo libro del 2020, che non è ancora record, ma devo tornare indietro ai tempi dell'università o del liceo per un numero di letture così alto.
Tra le altre cose (momento banalità), ho appena riletto Furore di Steinbeck, dopo 10 anni circa dall'ultima volta. Che roba! Semplicemente formidabile.

Di questi 31 libri quali indicheresti come capolavori o imprescindibili?

Tanti di quelli che ho letto sono classici, quindi non so quanto abbia senso "consigliarli". Comunque tra i non classici ti direi di andare con questi:

Offutt - Nelle terre di nessuno
Spencer - Un amore senza fine
Harstad - Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?
Libertà - Franzen (pari livello de "Le correzioni" secondo me)
Vonnegut - Mattatoio n. 5
Houllebecq - Le particelle elementari
Sally Rooney - Persone normali (leggo sempre pareri contrastanti su questa autrice: a me è piaciuto)

Non so se sono tutti "capolavori", ma mi sento di consigliarteli.


Tra i classici che ho letto o ri-letto nel 2020:
Tutto di Salinger
Camus (La peste e Lo straniero)
Riletto un bel po' di robe di Pavese
Fenoglio - Una questione privata
Steinbeck - Furore
Eco - Il pendolo di Foucault (sempre un piacere!)
De Lillo - Rumore bianco
Bulgakov - Il maestro e Margherita

Persone Normali letto quest’estate
A me lei piace, solo che ho preferito Conversations with Friends (letto in lingua, potrebbe aver influito)