Enologia al Potere + Slow Food Life
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Temevate che sarebbe mancato, invece no. Ecco il topic dedicato al buon vino.
Astenersi sin da subito amici del Ronco, del Morettoni, del Tavernello, di quell'altro dove volano ad acchiappare le gocce di vino dentro la navicella spaziale e altre robe di quel tipo.
Presto un primo episodio della saga. Non giubilate perché non ce n'è davvero motivo in questi casi.
Astenersi sin da subito amici del Ronco, del Morettoni, del Tavernello, di quell'altro dove volano ad acchiappare le gocce di vino dentro la navicella spaziale e altre robe di quel tipo.
Presto un primo episodio della saga. Non giubilate perché non ce n'è davvero motivo in questi casi.
Last edited by AFX on 19 Nov 2011 21:47, edited 1 time in total.
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Re: Per Bacco, Enologia al Potere
vedo che questo topic è ancora vuoto! in tutta sincerità io non me ne intendo per niente di vino, però mi piacerebbe moltissimo (visto che mi piace berlo) scoprire i vari abbinamenti per esaltarlo, insomma..aspetto suggerimenti
Re: Per Bacco, Enologia al Potere
ci vogliono le occasioni, non ho avuto grandi motivi di ispirazione oppure non avevo una tastiera a portata di mano quando. Forse in settimana ma non prometto nulla...
Re: Per Bacco, Enologia al Potere
io un giorno posterò un mio pensiero per sdoganare l'abbinamento pizza-vino.
a volte ci sta molto più che con la birra.
oh,ma dico,la pizza è italiana.fino ai primi anni 70 nelle pizzerie manco la servivano la birra.c'era pure un libro scritto da uno studioso della cultura alimentare e da un cuoco famoso napoletano mi pare,che proponevano proprio questa tesi.
a volte ci sta molto più che con la birra.
oh,ma dico,la pizza è italiana.fino ai primi anni 70 nelle pizzerie manco la servivano la birra.c'era pure un libro scritto da uno studioso della cultura alimentare e da un cuoco famoso napoletano mi pare,che proponevano proprio questa tesi.
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Re: Per Bacco, Enologia al Potere
bannateloPilgrim wrote:io un giorno posterò un mio pensiero per sdoganare l'abbinamento pizza-vino.
a volte ci sta molto più che con la birra.
oh,ma dico,la pizza è italiana.fino ai primi anni 70 nelle pizzerie manco la servivano la birra.c'era pure un libro scritto da uno studioso della cultura alimentare e da un cuoco famoso napoletano mi pare,che proponevano proprio questa tesi.
Re: Per Bacco, Enologia al Potere
bannatemi pure,ma non sto scherzando.
io ci ho provato su consigli del cuoco d fiducia,ho lavorato per 15 anni in ristoranti e pizzerie e ne ho viste di tutti i colori.e ho scoperto che con alcune pizze (ma la pizza deve essere buona,non può essere una pizzaccia fatta dai cinesi),con una mozzarella buona,e degli ingredienti di qualità,il vino ci sta e meglio della birra.
io ci ho provato su consigli del cuoco d fiducia,ho lavorato per 15 anni in ristoranti e pizzerie e ne ho viste di tutti i colori.e ho scoperto che con alcune pizze (ma la pizza deve essere buona,non può essere una pizzaccia fatta dai cinesi),con una mozzarella buona,e degli ingredienti di qualità,il vino ci sta e meglio della birra.
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Re: Per Bacco, Enologia al Potere
sì vabbé ma c'è un vino anche per mangiare la fiesta ferrero o adatto all'ultimo preparato della Knorr se uno dice.. E' genericamente che l'abbinamento lo stravince a mani basse la birra.
Se uno trova l'abbinamento uvaggio-temperatura-stagione-giornata-ingredientidellapizza-pizzeriabuona-fame ... può trovare la chiave di volta, ma è comunque una mossa poco furba quando senza scervellarsi, svenarsi o perdere tempo si abbina molto meglio e più facilmente la birra, o anche la coca-cola piuttosto che il vino.
Allo stesso tempo, bersi una birra con determinati piatti anziché avere il vino giusto è da gnorri che si meritano berlusconi al governo
Se uno trova l'abbinamento uvaggio-temperatura-stagione-giornata-ingredientidellapizza-pizzeriabuona-fame ... può trovare la chiave di volta, ma è comunque una mossa poco furba quando senza scervellarsi, svenarsi o perdere tempo si abbina molto meglio e più facilmente la birra, o anche la coca-cola piuttosto che il vino.
Allo stesso tempo, bersi una birra con determinati piatti anziché avere il vino giusto è da gnorri che si meritano berlusconi al governo
Re: Per Bacco, Enologia al Potere
eh,ma io dico proprio questo,che in determinate situazioni,ci sta meglio il vino e non per forza la birra (come si crede in italia molto spesso).io di solito vado a birra eh,ma a volte,quando mangio una buona pizza (e non una che mangio perchè non ho voglia di cucinare) se ci metto dell'ottimo vino è ancora meglio.
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Re: Per Bacco, Enologia al Potere
Io ho un vino preferito ed è questo: Syrah o Shiraz. Indiscutibilmente insieme alla Merkin Vineyard il miglior vino rosso (perchè il rosso regna) che abbia assaggiato.
Eccone una descrizione geo-enologica
Eccone una descrizione geo-enologica
Syrah - Shiraz
Due nomi per la stessa uva, capace di dare grandi vini, longevi, complessi, densi e ricchi di personalità, due nomi principalmente legati a due zone vinicole con due distinti stili enologici
Il Syrah o Shiraz - nome con cui quest'uva è conosciuta in Australia e in Sud Africa - appartiene al nutrito gruppo delle uve cosiddette “internazionali” ed è oggi praticamente diffuso in ogni paese vinicolo del mondo. Grazie alla sua larga diffusione e notorietà, ogni appassionato di vino sentendo parlare di Syrah o Shiraz, fa volare la sua fantasia verso due luoghi precisi del mondo enologico: nella Valle del Rodano in Francia e in Australia. Il Syrah è presente in altri paesi vinicoli del mondo - come la California, Italia e Sud Africa - tuttavia le aree di riferimento per quest'uva rimangono la Francia e l'Australia, ognuna di esse identificabile per il suo stile particolare. Chiaramente, fra le due zone, quella che vanta una più lunga tradizione è la Valle del Rodano, mentre in Australia la storia del Syrah - o Shiraz, com'è notoriamente chiamato nella terra dei canguri - non arriva a due secoli.
Il Syrah è considerato una delle uve rosse più nobili, un fatto chiaramente confermato dai migliori vini prodotti con quest'uva. L'origine del Syrah è piuttosto incerta, tuttavia l'ipotesi più ricorrente ritiene che quest'uva sia originaria del medio oriente. Se le sue origini sono ancora incerte, rimane comunque la certezza che il Syrah era già coltivato e usato per la produzione dei vini nella Valle del Rodano già ai tempi dell'Impero Romano. Proprio nella Valle del Rodano sono ancora oggi prodotti straordinari vini con il Syrah, considerati come solidi riferimenti dell'enologia mondiale. Nomi di famose aree della Valle del Rodano come Hermitage, Crozes-Hermitage, Côte-Rôtie e Cornas, evocano in ogni appassionato di vini l'immagine di vini eccellenti. Il Syrah è anche noto per il suo tipico aroma di pepe nero, una caratteristica che in quest'uva - quando coltivata con criteri di qualità e in particolari zone o condizioni climatiche - è così evidente che è praticamente impossibile non percepire in mezzo al suo ricco repertorio di aromi.
Un grappolo di Syrah (Shiraz)
La storia del Syrah in Australia è invece più recente ed è molto probabile che fu introdotto nel paese da James Busby nel 1837 importando alcuni esemplari di quest'uva da Montpellier (Francia). Inizialmente l'uva era nota in Australia con il nome di Syrah, ma ben presto divenne Scyras per poi essere cambiato nell'attuale Shiraz. Con lo stesso nome l'uva è inoltre conosciuta in Sud Africa. La diffusione del Syrah in Australia fu piuttosto rapida e ben presto divenne la più coltivata del New South Wales. Oggi lo Shiraz è l'uva a bacca rossa più celebre dell'Australia e nel corso degli anni i produttori di questo paese sono riusciti a creare uno stile piuttosto personale tanto da risultare spesso più famoso dei Syrah prodotti nella Valle del Rodano, la terra d'origine di quest'uva. Il successo dello Shiraz Australiano è tale che oggi la maggior parte degli appassionati di vino si riferisce a quest'uva proprio con il termine Australiano piuttosto che con l'originale Syrah.
Le differenze fra il Syrah Francese e lo Shiraz Australiano non sono semplicemente determinate - com'è ovvio che sia - dalle diversità ambientali e climatiche dei due luoghi - fattori essenziali che contribuiscono comunque alla personalità di un vino - ma anche allo stile di vinificazione adottato nei due paesi. In Francia, e in particolare nella Valle del Rodano, il Syrah è nella maggior parte dei casi vinificato in purezza, raramente aggiungendo Viognier, mentre in Australia quest'uva, oltre ad essere vinificata in purezza, è spesso unita al Cabernet Sauvignon, un'altra celebre uva internazionale. Va comunque osservato che nel sud della Francia - e in modo particolare nel Languedoc-Roussillon, il Syrah è normalmente vinificato con Grenache Noir, Mourvèdre e Cinsaut. Quando vinificato in purezza, i Syrah della Valle del Rodano tendono a sviluppare aromi che ricordano direttamente il pepe nero - una caratteristica che spesso contraddistingue i vini prodotti con quest'uva - e spezie in generale, mentre in Australia hanno generalmente aromi e sapori di frutta matura e in confettura oltre che di cioccolato.
Nonostante gli ampelografi identifichino il Syrah in un'unica varietà, molti viticoltori della Valle del Rodano sostengono invece l'esistenza di due qualità distinte, capaci di produrre vini con caratteristiche organolettiche proprie. Essi sostengono che il Syrah sia in realtà classificabile in due varietà dipendenti dalla dimensione degli acini: il Petite Syrah, dagli acini più piccoli e considerato il migliore, e il Grosse Syrah, con acini più grandi e una concentrazione di sostanze fenoliche minore. Si deve comunque osservare che questo Petite Syrah, così come il Syrah, non hanno nessuna relazione varietale con il Petite Sirah conosciuto nel Nord e Sud America. Il Syrah è un'uva che tende facilmente alla sovrapproduzione e in questo caso, esattamente come il Merlot, produce vini dai colori chiari e sapori piuttosto neutrali. La produzione dei vini di qualità con uve Syrah richiede pertanto pratiche colturali molto rigorose e, soprattutto, criteri di basse rese per ettaro.
Il Syrah è un'uva a maturazione piuttosto tardiva, si sviluppa in grappoli piuttosto compatti e con acini allungati di colore scuro. Necessita di un clima caldo per raggiungere una buona maturazione, tuttavia anche in climi più freschi, in cui le uve non maturano completamente, può produrre vini interessanti sotto il profilo aromatico. Il Syrah tende a perdere rapidamente le sue migliori qualità quando le rese colturali sono piuttosto elevate e se lasciato troppo a lungo nella vite, perde rapidamente acidità e qualità aromatiche, in particolare il suo caratteristico aroma di pepe nero. Gli acini di quest'uva contengono una notevole quantità di pigmenti e sostanze polifenoliche - una qualità facilmente visibile nel colore e nella trasparenza dei suoi vini - e che rende il Syrah piuttosto adatto alla lunga maturazione in botte. I vini prodotti con uva Syrah sono piuttosto longevi e il tempo di affinamento in bottiglia che può sopportare è compreso fra i 4 anni per i vini di minore qualità, fino anche a 15-18 anni per quelli di maggiore qualità.
I Colori del Syrah
Data la sua elevata quantità di pigmenti, il colore dei vini prodotti con uva Syrah è generalmente piuttosto scuro e intenso, con una trasparenza piuttosto ridotta. Quanto detto è vero per i vini prodotti con uve provenienti da raccolti con basse rese, mentre quando le rese raggiungono quantità eccessive, il colore dei vini Syrah è piuttosto pallido e moderata trasparenza, esattamente come il Merlot. Nei Syrah prodotti con criteri di qualità, la trasparenza può addirittura essere assente, quasi impenetrabile alla luce. Il Syrah è un vino piuttosto longevo e, nei migliori esemplari, può arrivare anche a oltre 15 anni. In gioventù il Syrah mostrerà evidenti sfumature porpora, una caratteristica che frequentemente si riscontra anche a distanza di anni quando il vino può essere considerato “pronto”. L'evoluzione è chiaramente simile agli altri vini rossi prodotti con uve ricche di pigmenti e anche quando sarà considerato “maturo”, il Syrah mostrerà un intenso e profondo colore rosso rubino con sfumature rosso granato.
Gli Aromi
La composizione aromatica del Syrah è piuttosto ricca e, più di molte altre uve, risente fortemente dalle condizioni ambientali, colturali e climatiche. La prima distinzione va fatta fra i Syrah prodotti in Europa - e in particolare in Francia - e i Syrah prodotti nel cosiddetto “Nuovo Mondo”. I Syrah prodotti in Europa sono generalmente caratterizzati da un aroma più o meno accentuato di pepe nero, una qualità che è attenuata nei vini del Nuovo Mondo nei quali è invece favorito un aroma di frutta matura e confetture. Un'altra caratteristica del Syrah è rappresentata dal fattore “legno” e dalla maturazione in botte. Nei Syrah prodotti con uve mature l'impatto degli aromi tostati tipici del legno sarà più evidente che in quelli prodotti con uve non completamente mature. Quando è prodotto in zone con clima fresco o con uve non perfettamente mature, il Syrah sviluppa aromi di ribes, ciliegia, mirtillo, lampone, violetta, menta e pepe bianco, molto spesso anche l'aroma di oliva verde.
I vini prodotti nelle zone a clima caldo o con uve mature, sviluppano aromi di frutta a bacca nera, come mora, prugna, ribes, amarena e violetta oltre al suo tipico aroma di pepe nero, liquirizia e molto spesso accenni di affumicato. A questi si aggiungono anche gli aromi degli stessi frutti in confettura. Con il tempo il Syrah - un vino che ha interessanti potenzialità di affinamento in bottiglia e di evoluzione organolettica - sviluppa aromi piuttosto complessi in cui inizialmente si noteranno chiari riferimenti di confetture per poi arrivare a complessi aromi di selvaggina, pellame, caffè, gomma bruciata, zucchero caramellato, uva passa e catrame.
Il Gusto
Anche per il gusto, come per gli aromi, è necessario distinguere i Syrah prodotti nella Valle del Rodano, i Syrah prodotti in Europa e quelli prodotti in Australia e nel Nuovo Mondo. Lo stile Francese della Valle del Rodano predilige Syrah eleganti e di classe, robusti, con gusti più rotondi e meno tannici. In Australia si predilige invece uno stile più denso, corposo, concentrato e pieno. Nel resto dell'Europa si possono trovare stili che si potrebbero definire sia intermedi, sia ispirati all'una o all'altra categoria. Il Syrah è un'uva con un livello di acidità moderato, tuttavia in certi casi questa può essere chiaramente apprezzabile. Lo stile di produzione predilige vini con percentuali alcoliche da moderate a piuttosto elevate, anche di 14 - 15%. Il suo contenuto in polifenoli è piuttosto elevato e pertanto l'astringenza sarà un fattore piuttosto presente nei vini prodotti con quest'uva. Nonostante il passaggio in botte contribuirà ad arrotondare la tannicità del Syrah, l'astringenza rimane comunque una caratteristica organolettica primaria di quest'uva.
Syrah o Shiraz, ma sempre Syrah
La zona settentrionale della Valle del Rodano, in Francia, rimane uno degli indiscutibili punti di riferimento per la produzione dei vini con uve Syrah. I migliori esempi di Syrah in purezza, nonostante sia consentita una piccola percentuale di Viognier, sono quelli prodotti con le denominazioni Hermitage, Côte-Rôtie, Cornas, St-Joseph e Crozes-Hermitage. I vini prodotti in queste zone hanno aromi di frutta molto marcati, una buona acidità, secchi e sono caratterizzati dalla tipica nota di pepe nero e un'apprezzabile mineralità. L'Hermitage ha colori densi e aromi di frutta, in particolare ribes, corpo pieno e evidente tannicità. Il Côte-Rôtie ha in genere un colore più chiaro, aromi più complessi che possono ricordare l'affumicato e un gusto meno tannico. I Cornas di qualità - piuttosto rari da trovare - hanno colori scuri, un forte aroma di pepe nero e gusto tannico. I Crozes-Hermitage e St-Joseph rappresentano versioni più leggere ma comunque interessanti. Il Syrah è presente anche nella parte meridionale della Valle del Rodano ed è utilizzato nei vini di Châteauneuf-du-Pape e negli altri vini di questa zona, e come accade per i vini prodotti nella Francia del Sud, è spesso miscelato con altre uve. In Italia il Syrah è piuttosto diffuso e buoni risultati sono stati prodotti sia in Toscana sia in Sicilia. In Svizzera è interessante il Syrah prodotto nella zona di Valais così come in Spagna nella zona di Toledo.
Nel cosiddetto “Nuovo Mondo”, l'Australia è il più celebre rappresentante per i vini prodotti con Syrah, o Shiraz, com'è noto in quel paese. Qui lo stile è più denso, ricco e concentrato rispetto agli stili prodotti in Europa. Esempi di Syrah di riferimento prodotti in Australia provengono principalmente dalla parte meridionale e in particolare dalle zone di McLaren Vale, Barossa e Coonawarra. Gli stili di queste tre aree sono piuttosto distintivi: gli Shiraz di McLaren Vale sono fra i più densi e concentrati; quelli di Barossa sono piuttosto simili pur tuttavia aggiungendo un tocco di eleganza alla concentrazione; quelli di Coonawarra, a causa di un clima più fresco, sviluppano aromi di menta e pepe nero. Altre zone interessanti dell'Australia in cui si produce Shiraz sono la Victoria (Yarra Valley, Grampians e Pyrenees), New South Wales (Hunter Valley, Mudgee) e in alcune zone dell'Australia Occidentale. In California il Syrah non è molto diffuso, tuttavia sta attirando l'attenzione di molti produttori. Gli esempi più interessanti della California provengono dalle zone più fresche come Edna, Santa Ynez, Santa Maria Valleys, Carneros e Mendocino. Altre zone in cui si producono vini con uve Syrah sono il Sud Africa - qui noto con il nome di Shiraz - lo stato di Washington, Cile, Argentina e Nuova Zelanda.
Re: Per Bacco, Enologia al Potere
se ti piace il syrah,prova questo una volta:
Donnafugata - Sherazade
è 50% Sirah e 50% Nero d'Avola,ed è un ottimo ibrido.
non è un classico come quelli francesi,ma prende grande vantaggio dal mescolare le due identità,data dal vitigno siciliano e dall'altro "immigrato".il risultato è di gran classe,un vino corposo di medio/alta gradazione,che si abbina bene con i soliti arrosti e formaggi saporiti,ma i siciliani consigliano la Pasta alla Norma.Ottimo anche il rapporto qualità/prezzo.
finora,in generale,tutti i vitigni che ho provato di quella cantina siciliana, Donnafugata appunto,sono ottimi prodotti.
Donnafugata - Sherazade
è 50% Sirah e 50% Nero d'Avola,ed è un ottimo ibrido.
non è un classico come quelli francesi,ma prende grande vantaggio dal mescolare le due identità,data dal vitigno siciliano e dall'altro "immigrato".il risultato è di gran classe,un vino corposo di medio/alta gradazione,che si abbina bene con i soliti arrosti e formaggi saporiti,ma i siciliani consigliano la Pasta alla Norma.Ottimo anche il rapporto qualità/prezzo.
finora,in generale,tutti i vitigni che ho provato di quella cantina siciliana, Donnafugata appunto,sono ottimi prodotti.
Last edited by Pilgrim on 17 Feb 2009 17:20, edited 1 time in total.
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