Il Forum di doyourealize.it

Vaje Bersani+Vendola+Casini e magari pure fini
il Papa e il parroco ...



W Renzi. Altroché. Stasera si sarà ricreduto chi diceva "non è di sinistra". Perlomeno chi parla dopo aver seguito le cose.
Bersani fategli fare il ministro al massimo, che meno sta davanti ai riflettori meglio è.

Giusto, facciamo un governo di 10 ministri solo del PD, così sì che si governa...

Stasera si sarà ricreduto chi diceva "non è di sinistra". Perlomeno chi parla dopo aver seguito le cose.

Sentiamo. Perché dovrei essermi ricreduto, io che "le cose le seguo".


Io dico solo una cosa: se pensate che uno che ha dato quella risposta lì sulla politica estera/primavera araba ecc. sia adatto a governare, "le cose non le ha seguite" da un po'.

absent friend wrote:pessima cravatta, Renzi.

vabè, non intendo commentare il completo color merda + cravatta della Pimpa del Pierlu.

non mi sono piaciuti, nessuno dei due, come volevasi dimostrare.

vabè, non intendo commentare il completo color merda + cravatta della Pimpa del Pierlu.

Verità.

Vince Bersani.
Si ricandida Berlusconi allora
Si staccano gli ex AN e si riforma una specie di AN
Berlusconi+AN+Lega = 32/35%
PD senza Casini, Rutelli, Fini, Vendola, Di Pietro non arriva a 40%
Il resto Grillo che il 12-15% lo prende.

in pratica ingovernabilità.

Se vince renzi berlusconi non si candida. E non vediamo l'ulivo allargato di nuovo assieme.

Berlusconi si ricandida in qualunque caso. È già tutto pronto, è da due settimane che si sa. La prossima settimana annuncia il cestino delle primarie del pdl, il nuovo nome del partito e la sua candidatura con un congresso.


Vincesse Renzi? PD da solo, senza udc, senza vendola e senza Idv, arriva al 40 % ??? Non penso proprio. Renzi alienerebbe le persone di sinistra che andrebbero a rifugiarsi in Sel e IDV che intanto farebbero combutta.

Vergognoso Renzi sulla politica estera, davvero è uguale a T Blair.

Se mai ho avuto un dubbio, non ne ho più e vado sereno a votare Bersani domenica.

Onestamente in questo momento in cui l'italia è in ginocchio, di politica estera manco si dovrebbe parlare. Siamo in Europa, siamo nell'Onu e siamo alleati degli USA. Basta questa come risposta. La nostra voce conta poco comunque. Contava solo fermare La Russa e si è fermato.

In questo momento sarei più preoccupato di 99 altre cose che ci toccano molto più da vicino. Quelle che diceva Enrico.

Aggiungo. Alla domanda "incontri Obama e hai l'occasione di chiedergli qualcosa, cosa gli chiedi?"
Bersani gli ha detto dell'afghanistan. Io gli avrei detto "facciamo qualcos'altro insieme". Sennò mentre parliamo di afghanistan e di teheran andiamo per aria noi.

non è che mi ci metta d'impegno a non essere d'accordo con nulla di ciò che dici, per quanto riguarda la politica, però...

Come fai a dire che nel 2012 non si dovrebbe nemmeno parlare di politica estera???
Non si può andare avanti con sto provincialismo, dai. Questo è l'inibizione frutto della demagogia, vedi?

Il conflitto generazionale per come lo intende Renzi oblitera la storia e le responsabilità politiche.
Lo slogan e le promesse di Renzi continuano il filone di idiozia politica di Berlusconi e fanno sì che si perda di vista l'orizzonte della possibilità, della realtà.
Conseguenza: il mondo non interessa, prima bisogna vedere cos'abbiamo nel piatto, senza capire che quello che abbiamo nel piatto è il prodotto del nostro essere nel mondo:
diritti civili, guerre e migrazioni; macroeconomia; energia; politica estera; contrattazione per uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ecologico ed umano...


Non va mica bene così...



Bersani, peraltro, progressista e coraggioso, per essere del PD, a invocare il sì per la votazione di oggi sulla Palestina.


(Renzi si ispira a Zingales per la politica economica. Siete di destra, fatevene una ragione.)

Premessa: non ho visto il dibattito, purtroppo, perciò non riesco a commentare nello specifico.

Sulla politica estera, però, io direi una cosa: ha ragione Absent a dire che è importante, ma ha anche ragione AFX quando ricorda che siamo nell'ONU, nell'UE, alleati degli USA. E c'è una ragione!
Non è provincialismo. Semplicemente, se tu stai per fallire e hai un sistema economico instabile e prospettive future degradanti e una burocrazia inefficiente e una magistratura ancora più inefficiente... non puoi andare davanti al mondo con la faccia determinata, a battere il pugno sui temi di politica estera. Perché non conti nulla, ti ridono dietro, non hai modo di spingere per alcunché.

E poi, Absent: è bellissimo lo spirito di cooperazione tra i Paesi per un mondo migliore, ed è anche lo spirito che starebbe dietro l'UE. Ma mentre tu/noi vogliamo dialogare per una politica estera allargata e condivisa, una gestione delle risorse assennata, un diritto internazionale che sia efficace nel proteggere le popolazioni... le altre nazioni o hanno già costruito, o si stanno costruendo, l'equilibrio del sistema economico e sociale. E anche dentro l'UE, poi la linea comune sarà dettata da chi ha il potere di farlo. Non c'è voto democratico che tenga, al più si formano le alleanze tra paesi di aree vicine (politicamente, o geograficamente).

Perciò, mi sta bene quando dici, ad esempio, che dobbiamo rilanciare le politiche industriali per un modello di crescita basato sulla grande industria. Non sono d'accordo per nulla sul fatto che abbia senso farlo, con grossi investimenti semi-pubblici in settori ormai superati ecc... Ma almeno parliamo del problema che secondo me è cruciale: l'Italia non c'è, non ha identità o ruolo nel mondo (ovvero, ciò che rappresenta/rappresenterebbe i nostri punti di forza non è valorizzato; same thing), non ha una direzione per la propria economia, non funziona in troppe cose, è inaffidabile.
Perciò, mi sta bene anche quando si dice che dobbiamo approvare leggi sui diritti civili, ammodernarci su come è considerata la "persona" nella società, perché contribuisce a sollevarci da questa situazione nella quale siamo "indietro" e basta, senza scuse e senza appello, in ogni classifica internazionale che ci può interessare, dalla crescita alla libertà di stampa alla corruzione a quellochevuoi. Se sei un Paese debole sotto ogni punto di vista, che politica estera vuoi fare?
Al massimo, credo si possa spingere per una maggiore integrazione europea (cosa che condivido), ma consapevoli che è una mossa che ci porterebbe a diminuire il peso del paese, in quanto Italia presa singolarmente, sul piano internazionale. Poi, io sono tutto fuorché nazionalista: perciò, se l'Europa è forte, funziona e sta sopra gli stati su molte materie "comuni" per me è anche più bello, non sono interessato alla "gloria dell'Italia".

(su Renzi e Zingales: a me le questioni semantiche non interessano per niente. Ho già spiegato che per me una teoria economica "di sinistra" che non è applicabile/non funziona è meno di sinistra di una teoria economica "di destra" che se applicata, funziona nel far star meglio chi prima stava peggio. Esempio: le (ottime) liberalizzazioni di Bersani per me sono assolutamente di sinistra, ma non sono di certo derivanti da un pensiero storicamente di sinistra, e non sono certo il pane quotidiano di un Vendola)