Ho finalmente letto questo:
Premessa: non ho visto il dibattito, purtroppo, perciò non riesco a commentare nello specifico.
Sulla politica estera, però, io direi una cosa: ha ragione Absent a dire che è importante, ma ha anche ragione AFX quando ricorda che siamo nell'ONU, nell'UE, alleati degli USA. E c'è una ragione!
Non è provincialismo. Semplicemente, se tu stai per fallire e hai un sistema economico instabile e prospettive future degradanti e una burocrazia inefficiente e una magistratura ancora più inefficiente... non puoi andare davanti al mondo con la faccia determinata, a battere il pugno sui temi di politica estera. Perché non conti nulla, ti ridono dietro, non hai modo di spingere per alcunché.
E poi, Absent: è bellissimo lo spirito di cooperazione tra i Paesi per un mondo migliore, ed è anche lo spirito che starebbe dietro l'UE. Ma mentre tu/noi vogliamo dialogare per una politica estera allargata e condivisa, una gestione delle risorse assennata, un diritto internazionale che sia efficace nel proteggere le popolazioni... le altre nazioni o hanno già costruito, o si stanno costruendo, l'equilibrio del sistema economico e sociale. E anche dentro l'UE, poi la linea comune sarà dettata da chi ha il potere di farlo. Non c'è voto democratico che tenga, al più si formano le alleanze tra paesi di aree vicine (politicamente, o geograficamente).
Perciò, mi sta bene quando dici, ad esempio, che dobbiamo rilanciare le politiche industriali per un modello di crescita basato sulla grande industria. Non sono d'accordo per nulla sul fatto che abbia senso farlo, con grossi investimenti semi-pubblici in settori ormai superati ecc... Ma almeno parliamo del problema che secondo me è cruciale: l'Italia non c'è, non ha identità o ruolo nel mondo (ovvero, ciò che rappresenta/rappresenterebbe i nostri punti di forza non è valorizzato; same thing), non ha una direzione per la propria economia, non funziona in troppe cose, è inaffidabile.
Perciò, mi sta bene anche quando si dice che dobbiamo approvare leggi sui diritti civili, ammodernarci su come è considerata la "persona" nella società, perché contribuisce a sollevarci da questa situazione nella quale siamo "indietro" e basta, senza scuse e senza appello, in ogni classifica internazionale che ci può interessare, dalla crescita alla libertà di stampa alla corruzione a quellochevuoi. Se sei un Paese debole sotto ogni punto di vista, che politica estera vuoi fare?
Al massimo, credo si possa spingere per una maggiore integrazione europea (cosa che condivido), ma consapevoli che è una mossa che ci porterebbe a diminuire il peso del paese, in quanto Italia presa singolarmente, sul piano internazionale. Poi, io sono tutto fuorché nazionalista: perciò, se l'Europa è forte, funziona e sta sopra gli stati su molte materie "comuni" per me è anche più bello, non sono interessato alla "gloria dell'Italia".
In generale siamo anche d'accordo. Dobbiamo lavorare sull'interno per avere una posizione estera.
Tuttavia:
1) Monti, che non amo, ha fatto dei passi da gigante in questo senso. Bisogna dare a Cesare ecc. ecc. con Monti e con un ministro degli esteri competente e serio come Terzi siamo migliorati moltissimo da quel punto di vista. Le nostre operazioni di "peace"keeping non sono fuffa, siamo capaci a far certe cose. E se la questione con l'India non l'abbiamo ancora risolta è forse per via della nostra poca credibilità interna (giustizia, in questo caso).
Ma ora veniamo ai punti fondamentali
2) Siamo alleati degli USA, nell'ONU e nell'UE. Scusate ma non significa assolutamente niente. L'UE avrebbe un modo unitario di procedere in materia di politica estera? Ma che film è? Quando la Francia ha deciso di attaccare la Libia non ci son stati problemi da quel punto di vista? La Francia che ha inviato un contingente in Mali per cercare di placare la situazione, è stata seguita da qualcun altro? Addirittura, quanti italiani, anche tra quelli ben informati, conoscono i provvedimenti degli altri paesi?
L'ONU? Ora, quando mai è stato decisivo l'ONU (è un iperbole, è ovvio che in alcuni casi lo sia stato)? Si è visto in Siria. Quel [inserire aggettivo, non ne conosco di adatti] di un Assad fa piovere bombe a grappolo su scuole materne e noi l'ONU ha le mani legate da Russia e Cina. Fino a due giorni prima del voto per la Palestina, non si sapeva neanche cos'avrebbe votato l'Italia.
Alleati con gli USA? Embeh? mica significa che dobbiamo per forza fare ciò che dicono in politica estera. Magari un po' di spina dorsale in più tipo la Francia dovremmo averla.
3) Non si è risposto, forse perché, giustamente, si è incassato il colpo: sulla politica estera Renzi ha dimostrato di non essere pronto. Anzi, di più, di essere preoccupantemente impreparato, forse pericoloso.