Festival internazionali 2012

where were you while we were getting high?
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Panda Bear
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Re: Festival internazionali 2012

Post by Panda Bear » 24 May 2012 08:56

io vado al Pukkelpop, ho già i biglietti... lì Bjork è ancora confermata

THURSDAY
BJÖRK
BLOC PARTY
NETSKY LIVE - SANTIGOLD
FEIST - MARK LANEGAN BAND
THE GASLIGHT ANTHEM - BUSH
NERO DJ SET - APOCALYPTICA
LAURENT GARNIER LBS
HOT CHIP - SOCIAL DISTORTION
SUB FOCUS (LIVE)
... AND MANY MORE

FRIDAY
THE STONE ROSES
LYKKE LI
KEANE - THE AFGHAN WHIGS
CHASE & STATUS DJ SET AND RAGE
DIGITALISM - EAGLES OF DEATH METAL
GRANDADDY - ANDY C: ALIVE - KNIFE PARTY
BAND OF SKULLS - TWO DOOR CINEMA CLUB
DOCTOR P - CROOKERS - JAMIE WOON
... AND MANY MORE

SATURDAY
FOO FIGHTERS
THE BLACK KEYS
THE HIVES - MAGNETIC MAN
A-TRAK - WILCO - REFUSED
DIZZEE RASCAL - BILLY TALENT
THE SHINS - MIIKE SNOW - ALL TIME LOW
MAJOR LAZER - BURAKA SOM SISTEMA - TIGA
ENTER SHIKARI - DIPLO - OFWGKTA
JACQUES LU CONT - BENGA LIVE - THE CRIBS
... AND MANY MORE

non credo che a questo festival ci sa più di un palco.. dovrei vedermi tutte le band in scaletta no??

comunque le band che conosco/mi interessano sono:


THURSDAY
BJÖRK
BLOC PARTY
MARK LANEGAN BAND


FRIDAY
THE STONE ROSES
LYKKE LI
THE AFGHAN WHIGS
DIGITALISM
CROOKERS

SATURDAY
FOO FIGHTERS
THE BLACK KEYS
THE HIVES
WILCO

ditemi se c'è qualche gruppo interessante che non ho preso in considerazione..
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Re: Festival internazionali 2012

Post by Untitled » 24 May 2012 10:55

un festival monopalco non si è mai visto, così l'anno scorso:

[spoiler]Image[/spoiler]

Bjork non è quella di una volta, ma sarebbe stata forse l'ultima occasione buona per vederla, e avrebbe fatto bella mostra nel mio curriculum concertistico

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AFX
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Re: Festival internazionali 2012

Post by AFX » 30 May 2012 20:40

Pitchfork Fest Europa, si fa a parigi 1-3 novembre
per ora di nomi grossi ci sono M83 e Animal Collective
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Re: Festival internazionali 2012

Post by Untitled » 03 Jun 2012 16:48

Ne ho ancora troppe in testa e troppo è l'entusiasmo per riuscire a dormire dopo un'esperienza così. I nomi li sapete, ma non è youtube che ti fa capire; le facce, l'euforia, il calore, il gioire con 50.000 sconosciuti - quelle son cose davvero preziose da vivere.

I più fighi erano decisamente al Primavera Sound, e qui non c'è da arrivare dopo i fuochi

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Re: Festival internazionali 2012

Post by Untitled » 05 Jun 2012 18:12

Difficile da spiegare a parole, noioso da raccontare in ordine cronologico, lascio giusto una selezione di pillole che mi han divertito o colpito particolarmente in questi lunghi tre giorni.

Concerti che alla fine gli spettatori commentavano solamente con un "mmminchia." nella rispettiva lingua
Jamie xx, Dirty Three, M83

Concerti che valevano da sé il prezzo del biglietto
The xx, Beach House, Girls, oltre i sopracitati. E chiaro, il buon vecchio Jeff, ma è un caso a parte

Menzioni d'onore
I soliti Franz Ferdinand, The War on Drugs davvero grandi, Beirut che però ora basta, Real Estate e SBTRKT che mi son perso, Neon Indian e The Drums che han fatto ballare tutti.

Palchi ed ecosistemi annessi
Mainstream ma sempre rispettabile il palco principale (San Miguel); band di medio livello e beats selvaggi a tarda notte in quello accanto (Ray Ban); suoni infimi, folla permanente ma gente bellissima da vedere al Pitchfork; musica "suonata davvero", spazio intimo e grande atmosfera all'ATP; ma la grande piana del Mini era il luogo della magia (xx, Girls, Beach House, Beirut, M83 e delirio LFO finale). Vice e Adidas non pervenuti, poi un auditorium molto elegante dove proiettarsi in una dimensione parallela, respirare aria condizionata per un'oretta di break dallo zozzume che ti attenderà nelle ore seguenti.

Il peggio del peggio
Tipella asiatico-inglese che con le sue tre amichette mi si parcheggia sui piedi agli xx, e passi; ma quando parte Crystalized e decide di informare chiunque nel raggio di 5 metri che "awww, this is crystalized! This song is so good to have sex with" ...avrei voluto vedere la mia faccia, sinceramente

Il meglio del meglio
Perdersi e ritrovarsi in continuazione in gruppi di persone provenienti almeno da tre continenti diversi, in gran tranquillità e con cui condividere le attese, i concerti dei giorni precedenti, le proprie storie, lo sfinimento, danze sostanze e abbondanze (si viaggia a ritmi di almeno 12 band al giorno di cui si è vista almeno una/due canzoni). Andare da soli e sapere che non si starà soli un attimo

La fuffa è servita
Chromatics non mi hanno esaltato granchè. Grimes inizia dicendo di aver problemi tecnici, ma a sentire un po' su youtube la prossima volta che ha problemi tecnici non le crediamo tanto. I Justice riescono con un'arte sopraffina a smorzare qualsiasi entusiasmo rovinando ogni singolone spaccaculi del loro repertorio; il palco era sicuramente il più iconico tuttavia (assieme a quegli altri che una croce enorme ce l'hanno pure loro)

Mica male
Uno dei Re della Convenienza (quello fico) che scende dal palco durante I'd Rather Dance With You e si mette a ballare con la mia amica appena ventenne singaporese, la quale prevedibilmente annega in un mare di ormoni

Pezzi da museo esposti prima del dovuto
Pensare a Jeff che 10 anni fa si ribaltava sulle batterie assieme ai suoi amici, nei suoi show fatti di fiati paonazzi e rumore... adesso è da solo al centro di un palco enorme, una montagna di gente distante davanti, luci fredde dietro, un cappello sopra e le canzoni cantate con quanto ne ha in corpo. Ero da solo che cantavo nella mia trentesima fila con voce rotta, lui ha chiesto alla gente di cantare, ma non è cambiato granchè. Non ha tolto nulla. Non son tornato il giorno dopo.

Vere Porcherie
Death Cab e Yo La Tengo, ai quali mi son trovato per sbaglio. Ah, e Saint Etienne al posto di Bjork, gli organizzatori avrebbero potuto fare di meglio anche solo con quello che avevano

Il memorabilia mancato
Per accedere ai due concerti di Jeff Mangum all'auditorium, bisognava recarsi presto a comprare un biglietto da 2 euro. Un biglietto completamente dorato con su scritto Neutral Milk Hotel, e me l'hanno strappato davanti. Sigh.
[spoiler]Image[/spoiler]

Scelte per la sopravvivenza
Nella più classica crisi esaustiva da terza notte, lasciar perdere il bordello di The Weeknd al Pitchfork e fermarsi all'ATP per ricaricare le pile coi Godflesh. La tirata successiva Jamie/Justice/Indian è andata giù che era un piacere

La petulanza al potere
Le due spagnole che decidono appunto di avere una accesa discussione durante i Godflesh - emule di quello che cercava di telefonare durante i Wolves in the Throne Room

Spegnere il cervello
Chiedersi perchè stanno sparando a tutto volume Let's Go To Bed dopo il concerto dei Cure, e rendersi conto che stanno ancora alla trentaquattresima canzone in scaletta. E canticchiare tutti insieme Boys Don't Cry prima che i Drums salgano sul palco

etc etc.

Non ci piove comunque che il PS è un passo avanti agli altri, non è paragonabile ad altri nel continente; è il coachella europeo, e il secondo weekend ne è la prova. Diverse persone che ho conosciuto si facevano anche la tornata di Porto - eroi - e per il prossim'anno piacerebbe anche a me; perchè questo è un festival che se ci vai, ci torni. Le dimensioni dell'evento vanno ben oltre ai nomi in cartellone (e in ogni caso, radunare tanti artisti nello stesso luogo ha una valenza culturale non inferiore a, che so, una biennale di Venezia). La distanza dei due palchi principali era di circa venti minuti senza folla, uscite di casa e vedete dove siete fra 20 minuti per farvi un'idea... e poi riempite lo spazio di gente. Uno sforzo organizzativo davvero da levarsi il cappello di fronte agli spagnoli (o meglio ai catalani, che poi si offendono), anche perchè la cosa più esaltante era quanto fosse facile per chiunque godersi un concerto a cui teneva davvero, con i Franz Ferdinand che aspettano quelli che arrivano dagli xx, i biglietti disponibili per tutti per Jeff Mangum all'auditorium, la dimensione umana in cui farsi uno spettacolo in quinta fila non significa riempirsi di lividi; e se uno è collassato da una parte non passano due minuti che qualcuno si preoccupi se sta bene. Non è l'arena parco nord, non è l'arena civica. E' l'evento dell'estate per chi ascolta questa musica e ha piacere di viverla in prima persona.

Più avanti potremo discutere sul perchè non ci siano eventi così (ma anche da meno) in Italia; ragioni geografiche, economiche, certo, ma fate prima un sondaggio a settembre: quanti dei 2000 del Panopticon sono andati ad un festival serio quest'anno? Quanti dei vostri amici personali su facebook? Quanta gente conoscete che sia stata ad un ATP invernale in questi 10 anni? Ed è chiaro che non parlo dei Cani allo Sziget. Lì secondo me ci sono diverse risposte, considerando ad esempio che il 70% di chi sarà a Porto non è portoghese.
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Re: Festival internazionali 2012

Post by AFX » 06 Jul 2012 19:05

il nostro festival internazionale sta andando in onda in queste ore, adesso sul palco dell'HJF ci sono gli Evanescence. Ieri tutti per i RHCP, anche studio aperto.
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faulty
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Re: Festival internazionali 2012

Post by faulty » 06 Jul 2012 22:59

Ieri sera ci sono stati anche i Crystal Castles. Non capisco cosa c'entravano con tutto quel pattume.

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Re: Festival internazionali 2012

Post by Azrael1793 » 07 Jul 2012 12:43

l'unico giorno decente dell'heineker era l'ultimo, New Order e Cristal Castles + The Cure... anche se non so i Cure adesso quanto siano bolliti, non è che li segua, giusto Pornography/DIsintegration
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Re: Festival internazionali 2012

Post by absent friend » 07 Jul 2012 12:55

parecchio bolliti.
Praticamente quindi c'erano i new order e i cure con il loro gruppo di spalla, coi quali smith ha collaborato
Visione, una distanza ci divide
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Herberto
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Re: Festival internazionali 2012

Post by Herberto » 13 Jul 2012 11:04

No ma scusate ma questo????? http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=d ... H776olpt6w
Four Tet, Kode 9, Scuba, Machinedrum, Joy Orbison, Floating Points, Mount Kimbie, Portico Quartet, gold panda. E' uno scherzo?!!!

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