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by Pilgrim » 17 May 2021 14:45
Il Nome della Rosa viene considerato, se non sbaglio (non sono espertissimo) come un esempio di "romanzo Postmoderno" che però viene preso quasi a scherno dallo stesso autore nelle postille della prima edizione.
Deve il suo grande successo probabilmente alla narrazione a suo modo fluida, la trama avvincente, un meraviglioso giallo medievale.
Come in tutta la narrativa di Eco, sono molteplici i livelli di lettura.
Ma quello che esce fuori dal Pendolo per me è molto di più, è stato per me un libro che all'epoca (quando lo lessi avevo 20 anni) mi cambiò il modo di vivere la narrativa e non solo. Mi ha lasciato tante cose, per esempio iniziai a riprendere tutto lo studio dell'epistemologia scientifica approcciato al Liceo (che all'epoca non avevo ben assimilato), che mi ha dato importanti strumenti per leggere la realtà in maniera critica.
Baudolino lo scoprii in seguito, ed ha una struttura particolare, osticissima all'inizio, ma vale la pena insistere ed arrivare alla seconda parte, quando diventa sublimemente visionario e poetico.
L'Isola del giorno Prima lo metto dopo questi 3. Poi gli altri, come detto, li trovo troppo di mestiere.