Ideologie Politiche

per chi non si è già trasferito su Urano
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Messer Dino Compagni
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Re: Ideologie Politiche

Post by Messer Dino Compagni » 24 Oct 2014 17:06

simoirs wrote:La situazione è molto chiara:


Probabilmente ha aspettato per troppo tempo che tornassero su i topic di Porcupine Tree o gente simile e non ha resistito.
In che senso scusa?
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WCephei
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Re: Ideologie Politiche

Post by WCephei » 24 Oct 2014 17:08

simoirs :D

comunque sto ancora cercando di trovare un filo logico a tutto sto "papiello"
Lo scambio di battute sembra entusiasmante,però:
il discorso sarebbe più interessante ed accessibile se fosse più ricco di esempi e meno improntato su estenuanti giri di parole. Ammetto però di non poter dare nessun contributo :?

"""(perdonate l'ignoranza intrinseca alla fenomenologia del mio essere :D )""""
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Messer Dino Compagni
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Re: Ideologie Politiche

Post by Messer Dino Compagni » 24 Oct 2014 17:18

Sarei felice di portare esempi concreti, però temo che ne risentirebbe la lunghezza.

L'utente cloud diceva che in ambito politico ed etico la tolleranza moderna è utilizzata per far passare certi concetti sotto silenzio, in poche parole strumentalizzata a piacimento. Es: Gasparri dà della cicciona a un utente twitter; Gasparri si difendeva da un attacco di pari livello. Passa sotto silenzio che l'insulto di Gasparri è totalmente irrelato sia con quanto detto dall'utente sia non ha nulla a che vedere con il ruolo che ricopre e per il quale è stato insultato. La tolleranza strumentalizzata implica che si accetti l'insulto di Gasparri in onore di un supposto diritto egalitario di opinione (d'insulto nel caso specifico). Secondo Cloud questo è un problema endemico e dilagante e che andrebbe affrontato, invece io sostengo che ne sia solo una manifestazione di superficie alla quale si possono dare molti nomi.
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WCephei
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Re: Ideologie Politiche

Post by WCephei » 24 Oct 2014 17:46

ah ok è un pò più chiaro ora.
perdonami se parlo terra,terra (poi mi eclisso definitivamente :D )
Secondo me i confini della tolleranza dovrebbero sempre prendere in considerazione la dignità dell'individuo,ovvero: io insulto te,tu ti sei sentito offeso allora ho superato quel fatidico limite.
Forse però così si sfocia nel relativismo più estremo....

faccio due esempi
E' tollerabile che ci siano giornali che "spalano merda" su qualcuno in maniera ingiustificata in virtù della libertà di espressione?
E' tollerabile che un barcone venga lasciato affondare al largo delle coste?

non so se siano risolvibili chiamando in causa ideologie politiche (o nero o bianco) ,piuttosto penso dipendano dal grado di buon senso di quella società o dalla sensibilità dei legislatori in essa. Quando ho sentito i termini marxismo e capitalismo un pò mi è venuto il latte alle ginocchia :D
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Re: Ideologie Politiche

Post by Messer Dino Compagni » 24 Oct 2014 18:22

Visione perfettamente inquadrata nel kantismo di riferimento (ecco perché lo citavo all'inizio). Posso risponderti con una battuta? Se il limite è la dignità umana e l'altrui paritaria dignità (ammesso che si chiarisca il significato) tutte queste battaglie pro-animaliste o pro-ambiente sono superflue? Se sì perché non posso bastonare un cane senza che mi vengano a prendere dei guerriglieri della lav? O non posso andare in televisione a dire che la cocaina fa bene contro la depressione? E ancora io capo di Stato, in nome del rispetto e la salvaguardia dell'altrui dignità umana non potrei dirti: tu congolese che muori di Ebola, smetti di morire e annettiti al governo Renzi. Per non cadere in contraddizione dovresti affiancare al concetto di dignità quello di libertà e a quello di libertà chissà quali altri.
Per non cadere in questi relativismi si deve confinare la tolleranza in ambiti culturali-politici-etici perché devono rappresentare uno status collettivo, un modo di pensare riconducibile a dei tratti storici di più ampio respiro. Anche perché è insensato scandalizzarsi per i barconi e poi tirare le banane a Balotelli. Ma potrei farti -siccome tutto è connesso- ulteriori esempi in ambito religioso. Potrei farti i due esempi (uno ateo, l'altro agnostico) intellettuali per eccellenza in cui l'elite tecnocratica ha tradotto l'immaginario teistico precedente. E facendolo coprirei un buon 90% della popolazione occidentale che ha seriamente ponderato su questioni religiose. Poi rimangono gli irriducibili (più o meno frazionati è vero) ma l'andamento della psicologia collettiva è già visibile: da una parte chi nega l'esistenza di dio e s'affida a un misto (meta)fisico tra nichilismo e meccanicismo positivo (una specie di speculazione fisicistica). E chi invece ammette, sotto nuove forme, la presenza\essenza di un principio ordinatore o di una causa prima, meglio se non antropomorfica e non volontaria. E' solo un esempio con alcune piccole modifiche che valgono per ognuno di uno dello scenario, della boccia d'acqua nella quale nuotiamo e che distorce una visione sull'esterno, come è sempre stato nella natura e nella storia dell'uomo.
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Re: Ideologie Politiche

Post by TheCloud » 24 Oct 2014 18:36

Caro messer Dino Compagni, non si capisce mezza parola di ciò che dici, con tutto il dovuto rispetto.

La tolleranza oggi non fa solo passare sotto silenzio Gasparri che offende una cicciona, fosse quello il problema! No, il problema è tutt'altro!!

La tolleranza ci è imposta dall'alto, ed è dunque falsa.
La tolleranza, oggi, non fa altro che inglobare ed assorbire allo stesso modo arte, anti-arte e non-arte, appiattendole e riducendole così sullo stesso piano, schiacciando e spazzandone via ogni carattere rivoluzionario.
La tolleranza, oggi, è sfociata poi nel totale e incontrastato permissivismo dei perversi, ben più grave di un Gasparri e di una cicciona.

Per questi motivi la nostra tolleranza va rivista, per questo motivo va riformata e per questo motivo la nostra non è una società veramente tollerante.

Ritornando al discorso storico, la tolleranza nasce con intenti liberatori. Oggi invece la tolleranza è la regina del conservatorismo e dell'immobilità sociale. Per questo essa è sfociata nel suo contrario e non è più dunque vera tolleranza.
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Re: Ideologie Politiche

Post by Messer Dino Compagni » 24 Oct 2014 19:06

Scusa come ci è imposta dall'alto la democrazia, la pena carceraria a chi commette reati, il diritto di voto indistintamente a tutti i maggiorenni, l'inglese (passi) e l'informatica alle elementari, la pubblicità, il canone delle telecomunicazioni pubbliche e private, il vivere in una Repubblica fondata sul lavoro? A voglia.
Se non sbaglio stai dicendo che così com'è è una falsità: quindi non è più tolleranza? E' un involucro vuoto? E' intolleranza mascherata da permissivismo (una intollerante tolleranza, insomma)? E' il diritto universale d'opinione e di replica il problema? Mi sfugge il problema reale perché nella tua formulazione è contraddittorio.
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Re: Ideologie Politiche

Post by Messer Dino Compagni » 24 Oct 2014 19:10

Aggiungo che secondo me l'arte non ha più alcuna caratteristica rivoluzionaria dalla tragedia greca. Tu stai confondendo tolleranza con quello che Guy Debord chiamerebbe Lo Spettacolo (e altri altro ancora). Oppure ti stai appropriando di alcuni termini dell'analisi di Adorno che, a mio parere, andrebbero meglio contestualizzati. Perché stiamo dicendo la stessa cosa con altri termini. Per me non si chiude tutto in un mero discorso di tolleranza vera o falsa, reale o presunta.
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Re: Ideologie Politiche

Post by Messer Dino Compagni » 24 Oct 2014 19:24

A favore del dibattito collettivo facciamo un esempio pratico:

L'Italia è nella situazione politico-economica attuale. Potenti flussi migratori subsahariani spingono centinaia di migliaia di persone verso le nostre coste. le tre posizioni politiche sono: I radicali\sinistroidi: bisogna accoglierli; Alfano: accoglienza ma l'Europa intervenga e li smisti tra gli stati membri; M5s\Lega: a casa. La popolazione allenata alla finta tolleranza si dividerà tra le posizioni più estreme: chi per l'accoglienza, chi per l'espulsione. In entrambi i casi parleresti di finta tolleranza? E in che cosa dovrebbe esplicarsi nel caso specifico il giusto approccio alla tolleranza? Una sua chiusura o una sua apertura? Ovvero assumendo che l'atteggiamento di finta tolleranza è solo nel primo caso ovvero chi sceglie di accogliere gli immigrati, la finta tolleranza starebbe nel fatto che loro pensano di accoglierli ma mai vorrebbero a casa loro? Sono sulla buona strada?
Last edited by Messer Dino Compagni on 24 Oct 2014 19:25, edited 2 times in total.
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Re: Ideologie Politiche

Post by Messer Dino Compagni » 25 Oct 2014 12:27

TheCloud wrote:
Ritornando al discorso storico, la tolleranza nasce con intenti liberatori. Oggi invece la tolleranza è la regina del conservatorismo e dell'immobilità sociale. Per questo essa è sfociata nel suo contrario e non è più dunque vera tolleranza.
Secondo me non nasce da intenti liberatori, storicamente. E non la si può tranciare così come è stata concepita in epoca moderna. Oggi semplicemente non è più applicabile perché estensibile a qualsiasi ideologia e al proprio contrario. E' inerte. Il concetto di tolleranza così come da etimologia marca la differenza, non la libera. In un mondo realmente tollerante, la tolleranza non dovrebbe esistere perché essa si fonda sulla sopportazione della diversità. Se la diversità non avesse un certo peso, non servirebbe la tolleranza.
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