Terremoto

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Messer Dino Compagni
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Re: Terremoto

Post by Messer Dino Compagni » 31 Oct 2016 09:39

Io 'sta cosa della storia che deve sparire mica l'ho ben capita. Sapete quanti anni hanno le piramidi? Non è che puoi tenere tutto perchè siamo una zona sismica ma senza la storia finiamo dritti nella lista dei paesi del terzo mondo. E non è come in Francia o Germania che si son messi a ricostruire/consolidare/abbellire i castelli che pare Gardaland. Da noi è autentico.
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Re: Terremoto

Post by Decades » 31 Oct 2016 09:42

Mica ho detto che le si deve tirare giù noi. Ho constatato che purtroppo tutte quelle robe piano piano se ne andranno. Non possiamo comparare la resistenza delle piramidi con quelle dei campanili, su.
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Re: Terremoto

Post by Messer Dino Compagni » 01 Nov 2016 10:10

Ci sono modi per salvaguardare e tecnlogie sufficienti per ricostruire. Basterebbe fare una scansione tridimensionale degli edifici storici. Ma costa...
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Re: Terremoto

Post by Decades » 01 Nov 2016 11:23

Costa, quindi non lo faranno. Come andrà a finire? Ecco.
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Re: Terremoto

Post by AFX » 09 Jul 2018 08:25

http://www.repubblica.it/esteri/2018/07 ... P4-S1.8-T1

sta passando quasi in secondo piano questa notizia dell'inondazione in Giappone

Metto qui questo post perché quante ne abbiamo subite, dalla Francia soprattutto, ma dai benpensanti di mezzo mondo perché "non eravamo pronti al terremoto, con quelle case di gesso, con quella disorganizzazione, per un terremoto neanche così forte come in altre parti del mondo" e robe simili. "Bisogna fare come in Giappone"... ecc. ecc.
Non prendiamo lezioni, questa è la lezione. Se la natura crea disastri, a meno che sia evidentissima la colpa dell'uomo per via del disboscamento, non puntiamo il dito. Non facciamo i maestrini, non facciamo come quei pezzi di merda di Charlie Hebdo.

Intanto in Giappone 100 morti e 6 milioni di sfollati per l'acqua.
Oltre a Fukushima poi eh
Oltre alla strage delle balene

Non sarà che sti giapponesi sono dei pezzi di merda peggio di noi? Che ridono facilmente, sembrano pacioccosi, ma fanno anche casini mondiali facilmente?
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Re: Terremoto

Post by Messer Dino Compagni » 09 Jul 2018 13:02

Il Giappone è al Numero 1 incontrastato dei popoli\paesi che detesto di più. E' una roba a pelle così forte che nemmeno di fronte a Hiroshima, Nagasaki, Fukushima mi smuovono qualcosa. Se fossero studenti giapponesi intrappolati nella grotta in Thailandia gli farei brillare la montagna sopra.
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Re: Terremoto

Post by WCephei » 16 Sep 2019 00:12

Parlare di catastrofi e di "territorio" fà un pò strano lontano da eventi cataclismatico-mediatici.....da noi però dovrebbe essere attualità. Un prepararsi continuo al prossimo match.

Ricapitoliamo: l' Italia è un paese sismico/vulcanico, con pochi soldi, con discreta densita demografica e con un ricco patrimonio storico-artistico, dislocato, tra l'altro, anche nei paeselli dell appennino che devono vivere di turismo sennò muoiono. E' pure sfiga di merda, diciamocelo, altro che "italiano inefficiente pizz e mandulinə ".
I soldi sono generati nei centri produttivi ed industrializzati della costa o della pianura, non nell'appennino, che è quello più svantaggiato ...anche per colpe intrinseche purtroppo. La feudalità, una classe borghese che stentava a nascere, il passato pastorale e poi agricolo limitato a rifornire la comunità locale, specialmente al centro-sud, hanno tracciato solchi indelebili. Anche nel Tirolo si viveva di pastorizia, ma la vicinanza alla mitteleuropa, la maggior intraprendenza della classe borghese e dirigente, un minor "ingrippo" in certe dinamiche feudali hanno fatto il resto. Il paesaggio spettacolare dolomitico-alpino poi non è per niente scalfito dalle pernacchie geologiche (lì ci sono altri problemi come valanghe e frane)., a differenza dei borghi italiani di media-alta collina subappenninici vincolati al patrimonio storico.
Rispetto al Centro-Sud Italia, nel Tirolo storico si percepisce anche una dedizione totale da parte della comunità locale ad accogliere il turista (specialmente in determinate fasi dell'anno), in una comunione di intenti.
Finanziamenti per aprire attività a scopo turistico non mancano neanche al sud; manca però la certezza di un ritorno economico periodico, il che costituisce un impedimento.

Se la minaccia tellurica non ci permetterà nel futuro di garantire al turista il 100% di "autenticità" degli edifici storici, dovremmo almeno cercare di preservarne "la memoria" (ricollegandomi al discorso sulla scansione di Messere).
Bastano anche strumenti più semplici: fonti storiche come progetti, piante, descrizioni, dipinti e foto.
Rincuoratevi: i nostri borghi non diventeranno mai come certi villaggi dell'Australia o del Mid-West dove l'edificio più storico è l'osteria dell'indiano (che non esiste) o la casa dell'inventore del sandwich.
Negli ultimi anni dalle mie parti (ovvero Molise-Abruzzo fino alla Prov. di Foggia) si stanno rivalutando molto i percorsi tratturali a livello turistico-paesaggistico. Il target sono gli amanti del trekking leggero/ma accorto, ma anche il semplice turista che vuole uscire un pò fuori dagli itinerari mare&monti; il supporto bibliografico è ormai cospicuo. Certo, mancano ancora all'appello le taverne, i pastori e i briganti!
Basta secondo me non cullarsi sugli allori di chi ha costruito le nostre chiese e i nostri castelli per motivi completamente diversi...

Tralasciato totalmente il discorso sugli edifici nuovi eh. Se un 6° Richter corrisponde a un 8°-9° Mercalli, allora le priorità sono altre....

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Messer Dino Compagni
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Re: Terremoto

Post by Messer Dino Compagni » 17 Sep 2019 09:26

Ti dirò...in Germania che l'hanno bombardata tutta, gran parte dei resti medievali-rinascimentali sono ricostruzioni. La stessa Francia ha l'esempio di Carcassonne, cittadina che è stata ricostruita medievale e meta di turismo ininterrotto nonostante sia fake. Poi dipende dal tipo di ricostruzione che se ne fa. Qui in Friuli c'è l'esempio di Venzone, votato nel 2018 borgo più bello d'Italia. Il terremoto del '76 lo ha completamente devastato ma attraverso gli archivi e le ricostruzioni archeo-digitali è stato rimesso in piedi pietra per pietra. E' stato fatto con Venzone, il resto del FVG non ha avuto la stessa fortuna. Tuttavia possiamo essere considerati un esempio quasi-virtuoso nonostante ci sia gente che s'è arricchita in quegli anni.
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Re: Terremoto

Post by WCephei » 17 Sep 2019 14:16

Messer Dino Compagni wrote: 17 Sep 2019 09:26 Ti dirò...in Germania che l'hanno bombardata tutta, gran parte dei resti medievali-rinascimentali sono ricostruzioni. La stessa Francia ha l'esempio di Carcassonne, cittadina che è stata ricostruita medievale e meta di turismo ininterrotto nonostante sia fake. Poi dipende dal tipo di ricostruzione che se ne fa. Qui in Friuli c'è l'esempio di Venzone, votato nel 2018 borgo più bello d'Italia. Il terremoto del '76 lo ha completamente devastato ma attraverso gli archivi e le ricostruzioni archeo-digitali è stato rimesso in piedi pietra per pietra. E' stato fatto con Venzone, il resto del FVG non ha avuto la stessa fortuna. Tuttavia possiamo essere considerati un esempio quasi-virtuoso nonostante ci sia gente che s'è arricchita in quegli anni.
Vero! Ho passato di recente un periodo a Monaco e ogni tanto ti balza all'occhio qualche colore strano e qualche spigolatura "sospetta" (a partire dal biancastro metallico della porta Karlstor), poi dopo un pò non ci pensi neanche più.....anche se è dovere conoscere, dato che ormai anche la ricostruzione è diventata "storia" della rinascita di un popolo. Dentro la Michaelkirche stanno proprio esposte le foto dell'immediato post-bombardamento, incluse didascalie; chiaro che ci tengono a mostrare e a vantarsi di come si sono rialzati.
Bene o male, pure se in cuore tuo sai che sei circondato da souvenirs giganti, l'anima "bayerische" delle persone, il dialetto, le bandiere, la toponomastica aiutano a rendere il soggiorno "autentico".
Berlino ormai è tutta tecno-spigolosa-internazionalizzata ma è anche vero che non poteva tornare alla versione Prussiana nè a quella pensata da Speer e poi, fortunatamente, mai realizzata. Dresda era veramente un ground zero se vedi certe foto ( l'hanno rifatta bella ma molto è stato perduto per sempre. ).
In Germania uno dei pochi esempi di altstadt "autentica" di una certa importanza è la stupenda Ratisbona che consiglio a tutti di visitare, chi non l'avesse fatto.
La WWII alla fine è stata per loro un terremoto su larga scala una tantum e sono stati costretti a ricostruire i centri storici anche sulla scia delle ricostruzioni "civili" massicce.
Come accennavi, in Italia, ci muoviamo discretamente bene nel campo della Conservazione dei Beni Archeo/Architettonico/Artistici, niente da dire (non sempre per limiti di budget); forse dovremmo migliorare nella tutela dei beni paesaggistici ma in quel caso c'è da fare i conti con troppi interessi economici.
Certo, la Messa in Sicurezza/Consolidamento è tutto un altro sport! Ai tedeschi dobbiamo giusto invidiare il più basso livello di corruzione; per niente le competenze in materia di estetica e storia dell'arte e l'esperienza istituzionale in fatto di catatrofi.

Ricordo le immagini di Venzone da una puntata di Kilimangiaro, ma c'è voluto un pò per ricordare il nome.
PS: il FriuliVG è al top della mia lista di regioni da visitare da non sò quanto tempo!
(stuzzicato anche dai racconti di mio nonno che aveva là trascorso gli sgoccioli della WWII con la 210° divisione fanteria....Cividale, Cormons, San Martino di Codroipo, Udine...).

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