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by Von » 16 Dec 2009 18:44
Riporto passi di un discorso odierno (o ierierno, non ricordo) del Papa riguardo eutanasia, aborto e bla bla.
CITTA' DEL VATICANO - Sono "ispirate alla legge naturale", e per questo "non possono essere abrogate" le norme che "tutelano la sacralità della vita umana e respingono la liceità dell'aborto, dell'eutanasia e delle spericolate sperimentazioni genetiche". Lo ha ribadito Benedetto XVI nell'udienza generale di oggi, denunciando uno "scollamento preoccupante tra la ragione - che ha insiti i principi della legge naturale - e la libertà che ha la responsabilità di accoglierli e promuoverli".
Nel suo discorso il Papa ha anche sottolineato che "le leggi che si ispirano a una corretta laicità dello Stato comportano la salvaguardia della libertà religiosa e perseguono la sussidiarietà e la solidarietà, nazionale e internazionale". Segue la condanna alla "dittatura del relativismo che non riconosce nulla come definitivo e lascia come unica misura solo l'io e le sue voglie".
Da qui il monito: "L'azione sociale e politica non sia mai sganciata dalla verità sull'uomo. Esiste una verità oggettiva e immutabile, accessibile alla ragione umana e che riguarda l'agire pratico. Le autorità politiche e religiose debbono ispirarsi ad essa per promuovere il bene comune". Il riferimento del Pontefice è alla "legge naturale", costituita, ha detto, da "norme che non possono essere abrogate".
Cosa ne pensate?
Inutile dire che io sono in totale disaccordo con tutto, anche con le singole virgole.
No matter. Try again. Fail again. Fail better.