I Libri sul comodino

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Decades
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Re: I Libri sul comodino

Post by Decades » 13 Dec 2020 11:35

Anch'io ho letto molto, tra cui (ed evidenzio i migliori):

- Anima e Cuore di Soseki
- La casa in collina di Pavese, e ora Dialoghi con Leucò in lettura
- Centuria di Manganelli
- Ho iniziato McCarthy dall'inizio, sono arrivato a Suttree (il citato Offutt a me sembra la sua brutta copia stile Anathema, ad esempio)
- Il mare colore dei vino di Sciascia
- I baffi di Carrere
- Amok di Zweig
- Ho recuperato cose che avrei potuto leggere anni fa, tipo Norwegian Wood di Murakami, Siddharta di Hesse e Flatlandia di Abbott
- Michael Kolhaas di von Kleist che però non mi è piaciuto, in teoria avrebbe dovuto amando io Kafka
- La giornata di un opričnik di Vladimir Sorokin
- Altri libertini di Tondelli
- Atlante leggendario delle strade d'Islanda
- Ho abbandonato i racconti di Salinger, che ufficialmente non fa proprio per me, i raccondi di Kipling e i quaderni di Malte Laurids Brigge di Rilke perché non ero nel mood giusto

Di saggistica e dintorni:
- Un manuale di storia medievale per colpa di Barbero
- Altre menti di Peter Godfrey-Smith, il più interessante che abbia letto quest'anno
- Vari libri sugli spettri e i demoni giapponesi
- L'albero intricato del chiacchierato Quammen, abbandonato perché non mi piace il suo stile ma comunque utile finché l'ho portato avanti
- La sincronicità di Jung
- Helgoland e Sette lezioni di Fisica di Carlo Rovelli + Il genio non esiste di Barbascura X
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toolipano
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Re: I Libri sul comodino

Post by toolipano » 14 Dec 2020 00:19

Decades wrote: 13 Dec 2020 11:35 Anch'io ho letto molto, tra cui (ed evidenzio i migliori):

- Anima e Cuore di Soseki
- La casa in collina di Pavese, e ora Dialoghi con Leucò in lettura
- Centuria di Manganelli
- Ho iniziato McCarthy dall'inizio, sono arrivato a Suttree (il citato Offutt a me sembra la sua brutta copia stile Anathema, ad esempio)
- Il mare colore dei vino di Sciascia
- I baffi di Carrere
- Amok di Zweig
- Ho recuperato cose che avrei potuto leggere anni fa, tipo Norwegian Wood di Murakami, Siddharta di Hesse e Flatlandia di Abbott
- Michael Kolhaas di von Kleist che però non mi è piaciuto, in teoria avrebbe dovuto amando io Kafka
- La giornata di un opričnik di Vladimir Sorokin
- Altri libertini di Tondelli
- Atlante leggendario delle strade d'Islanda
- Ho abbandonato i racconti di Salinger, che ufficialmente non fa proprio per me, i raccondi di Kipling e i quaderni di Malte Laurids Brigge di Rilke perché non ero nel mood giusto

Di saggistica e dintorni:
- Un manuale di storia medievale per colpa di Barbero
- Altre menti di Peter Godfrey-Smith, il più interessante che abbia letto quest'anno
- Vari libri sugli spettri e i demoni giapponesi
- L'albero intricato del chiacchierato Quammen, abbandonato perché non mi piace il suo stile ma comunque utile finché l'ho portato avanti
- La sincronicità di Jung
- Helgoland e Sette lezioni di Fisica di Carlo Rovelli + Il genio non esiste di Barbascura X
La casa in collina è quello che ho amato di più di Pavese, forse anche più di La luna e i falò. Dialoghi con Leucò anche molto bello. Pavese credo sia il mio scrittore italiano preferito.

Centuria ce l'ho e devo solo trovare il momento giusto per leggerlo.

Cavoli, mi spiace che pensi quello di Offutt. Secondo me scrive benissimo.

Salinger io lo adoro invece. Letto e riletto un po' tutto. In ogni caso, piaccia o no, un gigante del secondo Novecento.

Che manuale hai letto di storia medievale? Sto cercando una lettura che ripercorra a grandi linee tutto il periodo, possibilmente non troppo pesante ma autorevole. Anche io plagiato da Barbero. Il podcast mi ha fatto molta compagnia in questi mesi :D
Di storia antica sono abbastanza ferrato, avendo fatto il classico, e anche di storia contemporanea ho dato 2-3 esami all'università, quindi sono sul pezzo. Medievale e moderna invece ho tantissime lacune e vorrei recuperare.

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Re: I Libri sul comodino

Post by AFX » 14 Dec 2020 10:27

John le Carré è morto. Autore di romanzi di spionaggio-thriller
io ho sul comodino un suo libro
https://www.bbc.com/news/entertainment-arts-55297558
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Re: I Libri sul comodino

Post by Decades » 14 Dec 2020 10:30

toolipano wrote: 14 Dec 2020 00:19 Che manuale hai letto di storia medievale? Sto cercando una lettura che ripercorra a grandi linee tutto il periodo, possibilmente non troppo pesante ma autorevole. Anche io plagiato da Barbero. Il podcast mi ha fatto molta compagnia in questi mesi :D
Storia medievale di Provero e Vallerani.
L'ho scelto così: dalle anteprime disponibili in rete sono andato a leggere la parte relativa all'episodio delle "invasioni" barbariche e ho scelto quello che la raccontava meglio, quindi NO sterile cronologia di eventi piena di parentesi, SI dettagli importanti a capire il processo per com'è stato e non per come ce lo hanno spesso fatto immaginare, NO prolissità inutile che avrebbe allungato di troppo la lettura, visto che stiamo parlando di dieci secoli di storia.

Personalmente rende bene nella prima metà, poi arrivando verso la fine del Medioevo si sofferma tanto sulle dinamiche di Chiesa, città, commercio e via dicendo. Cosa giustissima per capire dove sono nate cose che ancora ci portiamo dietro, però questa parte è un po' troppo lunga per quelli che sono i miei interessi.

//

Offutt non dico sia brutto, però lo trovo drammatico al limite della forzatura. McCarthy, ad esempio, rende orrori e violenze in maniera più impassibile, osservandole da lontano, ed è cosa che ti/mi terrorizza senza dover far leva sui sentimenti che derivano dal drammone, che secondo me è sempre una soluzione troppo facile al problema. In più, rispetto a McCarthy, gli manca completamente l'ironia. Si prende troppo sul serio. Li paragono perché le atmosfere e i contesti son quelli, e qua si vede la differenza tra uno normale e un "genio". Ho avuto più piacere a leggere Il guardiano del frutteto e Figlio di Dio, che sono romanzi minori, rispetto alle sue terre di nessuno e country dark. Se vi piace il genere comunque leggetelo, non dico di no eh.
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Re: I Libri sul comodino

Post by toolipano » 14 Dec 2020 14:39

Decades wrote: 14 Dec 2020 10:30 Storia medievale di Provero e Vallerani.
L'ho scelto così: dalle anteprime disponibili in rete sono andato a leggere la parte relativa all'episodio delle "invasioni" barbariche e ho scelto quello che la raccontava meglio, quindi NO sterile cronologia di eventi piena di parentesi, SI dettagli importanti a capire il processo per com'è stato e non per come ce lo hanno spesso fatto immaginare, NO prolissità inutile che avrebbe allungato di troppo la lettura, visto che stiamo parlando di dieci secoli di storia.

Personalmente rende bene nella prima metà, poi arrivando verso la fine del Medioevo si sofferma tanto sulle dinamiche di Chiesa, città, commercio e via dicendo. Cosa giustissima per capire dove sono nate cose che ancora ci portiamo dietro, però questa parte è un po' troppo lunga per quelli che sono i miei interessi.
Ok, grazie, proverò a darci un'occhiata. L'offerta è sconfinata e non è facile orientarsi.
Decades wrote: 14 Dec 2020 10:30 Offutt non dico sia brutto, però lo trovo drammatico al limite della forzatura. McCarthy, ad esempio, rende orrori e violenze in maniera più impassibile, osservandole da lontano, ed è cosa che ti/mi terrorizza senza dover far leva sui sentimenti che derivano dal drammone, che secondo me è sempre una soluzione troppo facile al problema. In più, rispetto a McCarthy, gli manca completamente l'ironia. Si prende troppo sul serio. Li paragono perché le atmosfere e i contesti son quelli, e qua si vede la differenza tra uno normale e un "genio". Ho avuto più piacere a leggere Il guardiano del frutteto e Figlio di Dio, che sono romanzi minori, rispetto alle sue terre di nessuno e country dark. Se vi piace il genere comunque leggetelo, non dico di no eh.
Sì, così ci sta, anche perché McCarthy è un mostro sacro, quindi sarebbero in tanti a uscirne con le ossa rotte contro di lui. Capisco comunque perché li hai voluti paragonare.
Ma il povero Offutt stile Anathema, no dai :lol:

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Re: I Libri sul comodino

Post by Sanzen » 25 Dec 2020 20:45

un pò di acquisti ordinati via internet come auto-regalo di Natale....

NIENTE MI PUO' FERMARE (Tsunami edizioni) di Giovanni Rossi...è un tomo di circa 500 pagine riguardanti il nostro caro Trent ed i suoi lavori sia a firma NIN che solista,il resoconto dei suoi anni tormentati tra dipendenze varie,ossessioni,depressioni,il rapporto con le droghe e con il successo.Sembra molto interessante e molto ben curato,corredato di foto.La parte finale è tutta dedicata alla lavorazione delle colonne sonore (alcune per me sono davvero meritevoli)...a parte la sua comparsata in quella di Strade perdute,da citare la soundtrack di Gone Girl e ovviamente quella di The social network.

L'AVVERSARIO (Adelphi) di Emmanuel Carrère...dopo aver divorato la Citta dei Vivi di Lagioia sul caso Varani,ho deciso di recuperare questo lavoro-inchiesta dello scrittore francese riguardante un famoso caso di cronaca oltralpe;Jean Claude Romand uccide moglie,figli e i propri genitori,tentando alla fine di procurarsi la morte,ma invano.A quanto pare la sua esistenza,quella di un uomo apparentemente ordinario,era sorretta quasi interamente dalla menzogna.Aveva mentito a tutti i suoi familiari a proposito di ogni aspetto della propria vita...dai titoli di studio al lavoro....una volta scoperto non aveva avuto altra soluzione davanti a sè,se non quella di sopprimerli tutti.

FATTACCI (Garzanti) di Vincenzo Cerami...ancora con la cronaca nera (una mia fissazione)...un saggio di cronaca incentrato su quattro famosi delitti romani (la storia del Canaro...ricordate Dogman di Garrone?...quella del nano della stazione Termini,la parte dedicata al famoso boia di Albenga e poi l'ultimo capitolo riguardante la vicenda del marchese Camillo Casati Stampa,il quale prova un piacere perverso a vedere la giovane e bella moglie concedersi a una serie di amanti occasioni,fotografando e filmando egli stesso le numerose scene di amplesso,per poi perdere la testa e fare un massacro quando quest'ultima si innamorerà di un giovane contestatore pariolino).Cerami,inutile dirlo,scrive benissimo.

L'ABBANDONO (Bompiani) di Pier Vittorio Tondelli...sono un insieme di racconti,prose di viaggio e scritti relativi al mestiere di scrittore che sono curioso di leggere.Di Tondelli mi è rimasto impresso Altri libertini,che non posso non consigliare.

L'OSCURA IMMENSITA' DELLA MORTE (e/o edizioni) di Massimo Carlotto...la vicenda personale di Carlotto è qualcosa di incredibile (Il fuggiasco,ne ripercorre grosso modo le tappe,soprattutto quelle relative alla sua latitanza)...a Padova una giovane ragazza viene ritrovata uccisa nella sua abitazione,massacrata da un numero considerevole di coltellate.Costui,avvertendone le urla laceranti dall'esterno in quanto trovatosi a passare nelle vicinanze delle via,entra in casa della donna per prestarle soccorso.Poi ad un certo punto,impaurito e parecchio scosso, scappa e si rivolge soltanto in un secondo momento alla polizia quando ormai forse è troppo tardi.C'è chi sostiene che non sia stato soltanto un testimone ignaro dell'efferato omicidio..gli inquirenti lo arrestano e da lì parte un processo,quindi la latitanza all'estero ed infine la grazia.Finito tutto,inizia a scrivere romanzi noir e questo,mi dicono essere uno dei suoi migliori lavori.

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Re: I Libri sul comodino

Post by AFX » 19 Oct 2021 20:56

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Re: I Libri sul comodino

Post by toolipano » 30 Dec 2022 23:52

Cosa avete letto di bello nel 2022?
Di seguito riporto le mie letture o le ri-letture che quest'anno mi sono piaciute e che mi sento di consigliare. Alcuni sono grandi classici che probabilmente avrete già letto, altri sono nuovi/futuri possibili classici, alcuni semplicemente degli ottimi libri. Ne ho letti anche diversi altri, ma non mi sentirei di consigliarli e quindi non li elenco.

In rigoroso ordine alfabetico per autore:

Flatlandia - Abbott Libretto arguto su geometria e riflessioni filosofiche. Divertente e si legge in un attimo.

L'ultimo orizzonte - Balbi Libro divulgativo che si propone di spiegare senza formule matematiche quello che sappiamo sull'universo e sulle sue origini. Balbi è un astrofisico che in quanto a parlare in modo (relativamente) semplice di temi ultra-complessi è un maestro. Seguite anche il suo canale YouTube se vi piacciono queste tematiche.

Il deserto dei Tartari - Buzzati Classico della letteratura italiana. L'attesa e il tempo che scorre.

Come funziona la musica - Byrne Libro con alcuni capitoli veramente interessanti, che raccontano tanto di uno dei miei artisti preferiti. In particolare la parte dove parla del processo di composizione di My Life in the Bush of Ghosts è imperdibile. Si guarda a certi lavori con ancora maggior rispetto dopo la lettura.

L'Avversario - Carrere Non so se mi è piaciuto, sicuramente mi ha disturbato e colpito e quindi lo consiglierei. Un libro i cui intenti secondo me non sono chiari nemmeno allo stesso Carrere.

Il posto - Ernaux Lei premio Nobel 2022. Primo libro suo che leggo e devo dire davvero bellissimo. Parla in modo glaciale e distaccato del difficile rapporto col padre dovuto alla differenza culturale / di classe.

La scopa del sistema - Foster Wallace Se n'era già parlato tanto di lui e di questo libro nel forum. Lettura obbligatoria di un altro grandissimo del '900.

Crossroads - Franzen Solita grande prova di Franzen. Mi piace sempre tutto ciò che scrive. Divorato in una settimana, nonostante le oltre 600 pagine.

Narciso e Boccadoro - Hesse La classica novella di Hesse, divertente, filosofica. Se vi piace Hesse è da leggere.

La carta e il territorio - Houellebecq Lui sempre caustico, anche se questo libro risulta forse più "umano" rispetto a Le particelle elementari. Grandissimo autore comunque!

Non lasciarmi - Ishiguro Lui premio Nobel 2017. Libro piuttosto disturbato e disturbante, ambientato in un'Inghilterra distopica. Lo stile non mi ha conquistato e ho fatto un po' fatica nella lettura, però tenendo conto di tutto lo consiglio.

Trilogia della città di K. - Kristoff Scrittrice ungherese. Un libro per certi versi bestiale su guerra, povertà, violenza, menti disturbate.

Lolita - Nabokov Libro che non ha bisogno di presentazioni. Grande classico.

101 storie zen - Nyogen Senzaki Ogni tanto leggersi una di queste storielle mette in pace col mondo.

Odio - Rielli Romanzo che cerca di trattare alcuni temi spinosi dei nostri giorni, tra cui l'utilizzo di internet, dei social media e dei nostri dati, fornendo un'interessante chiave di lettura attraverso il meccanismo del capro espiatorio di Rene Girard.

A ciascuno il suo - Sciascia Altro classico italiano. I meccanismi dell'agire mafioso raccontati in modo delicato ed efficace.

La camera azzurra + L'uomo che guardava passare i treni - Simenon Due romanzi per certi versi simili, per altri molto diversi, da parte di un autore che a volte viene ingiustamente bistrattato, invece secondo me qualcosa di suo va letto almeno una volta.

La valle dell'Eden - Steinbeck Forse non al livello di Furore (che però è uno dei romanzi più belli del '900), ma comunque bellissimo. Steinbeck autore incredibile!

Dio di illusioni - Tartt Un college americano, riti baccanali, omicidi, alcool, droghe, greco e latino. Una lettura travolgente e un libro scritto divinamente e che divorerete.

La ferrovia sotterranea - Whitehead Libro chiacchieratissimo, già premio Pulitzer. Stile asciutto e cruento, per questo romanzo sullo schiavismo negli Stati Uniti. Per me grande sì.

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