IRA, il terzo attesissimo disco di Iosonouncane

[LaJoneserìa]

Ne parlavo con odradek in privato.
Premetto che magari è anche scorretto giudicare un album sul quale un artista ha lavorato per 5 anni dopo due semplici ascolti (ma questo vale anche per quelli che "capolavoro", " Epocale" e per tutti gli album), ma trovo la prima metà davvero troppo Radiohead.
Troppo Amnesia, troppo Pyramid Song, troppo Daydreaming...

Detto questo comunque è molto molto interessante e mi mette voglia di riascoltarlo, il che è positivo.

[HollisWyatt]

Ho passato un weekend ad ascoltarlo...che dire, è difficile dare dei giudizio su un opera del genere. Sicuramente, tra le 10 opere più coraggiose ed ambiziose mai uscite in Italia. E' un lavoro, che a di là dei soliti riferimenti (Radiohead, Swans, Hassel, etc) comunque resi secondo me in modo originale e non derivativo, fa riflettere, lascia sbigottiti e sa far male in alcuni punti.
Uno dei dischi dell'anno sicuramente.
Sono sicuro che se sto disco invece di IRA si fosse chiamato, che so, ANGER e l'artista fosse stato non Jacopo Incani, ma Thom Yorke, si sarebbe parlato di album più grande di sempre.

[AFX]

Ho passato un weekend ad ascoltarlo...che dire, è difficile dare dei giudizio su un opera del genere. Sicuramente, tra le 10 opere più coraggiose ed ambiziose mai uscite in Italia. E' un lavoro, che a di là dei soliti riferimenti (Radiohead, Swans, Hassel, etc) comunque resi secondo me in modo originale e non derivativo, fa riflettere, lascia sbigottiti e sa far male in alcuni punti.
Uno dei dischi dell'anno sicuramente.
Sono sicuro che se sto disco invece di IRA si fosse chiamato, che so, ANGER e l'artista fosse stato non Jacopo Incani, ma Thom Yorke, si sarebbe parlato di album più grande di sempre.

mo non spariamo stronzate però

[HollisWyatt]

Ho passato un weekend ad ascoltarlo...che dire, è difficile dare dei giudizio su un opera del genere. Sicuramente, tra le 10 opere più coraggiose ed ambiziose mai uscite in Italia. E' un lavoro, che a di là dei soliti riferimenti (Radiohead, Swans, Hassel, etc) comunque resi secondo me in modo originale e non derivativo, fa riflettere, lascia sbigottiti e sa far male in alcuni punti.
Uno dei dischi dell'anno sicuramente.
Sono sicuro che se sto disco invece di IRA si fosse chiamato, che so, ANGER e l'artista fosse stato non Jacopo Incani, ma Thom Yorke, si sarebbe parlato di album più grande di sempre.

mo non spariamo stronzate però

E' chiaramente un'esagerazione, ma un lavoro del genere in Italia raramente era andato così oltre.
Comunque potrebbe avere un impatto, in Italia, simile a quello che ci fu all'estero all'uscita di The Seer degli Swans.
Restando sempre nel panorama italiano, potrebbe essere il miglior disco italiano dai tempi di "Ovunque Proteggi" di Capossela del 2006.
Se ci fate caso, anch'esso un disco spartiacque, un disco che va oltre la forma canzone e anch'esso un disco di respiro internazionale.

[LaJoneserìa]

Capisco la tua provocazione, l'ho detto anche io... Se si fosse chiamato Imadog magari avrebbe avuto più attenzioni ma da qui a dire che si sarebbe parlato di album più grande di sempre ce ne passa. Lí dici una vaccata.

[toolipano]

A me non pare un capolavoro, ma un disco coraggiosissimo da parte di un artista vero. Poteva fare un album di singoli sullo stile di Stormi e avrebbe venduto infinitamente di più e avrebbe ampliato il suo seguito. Invece ha fatto questa scelta. IRA non so quanto resterà e quanto si avrà voglia di riprenderlo tra qualche tempo, ma da parte mia massimo rispetto!

[HollisWyatt]

Capisco la tua provocazione, l'ho detto anche io... Se si fosse chiamato Imadog magari avrebbe avuto più attenzioni ma da qui a dire che si sarebbe parlato di album più grande di sempre ce ne passa. Lí dici una vaccata.

Ma si, ovvio che era una provocazione, ci mancherebbe! Per me il più grande disco di sempre è Spirit of Eden e non lo smuoverà mai nessuno.
Per semplificarla, è un disco dal respiro internazionale ed in linea con sonorità musicali che mi piacciono particolarmente.
Non è per nulla un disco estivo o solare come lo era Die, è nero come la pece, come la copertina, ed in alcuni tratti inquietante come alcune cose degli ultimi Swans.
Ciò che colpisce è anche la voce di Incani, realmente irriconoscibile e sempre sotto i mix

[LaJoneserìa]

Comunque sì, cosa gli vuoi dire... Per ora applausi.

[Tyler Durden]

E' un album coraggioso e ambizioso con cui lui vuole chiaramente andare all'estero, perché a dispetto di DIE che era molto più "italiano" (basti pensare a un brano come "Stormi" ma anche ad altri elementi), questo fin da subito ha un sapore più internazionale (e non è solo un discorso di testi non in italiano).
Per il resto vedremo se sale con gli ascolti.

[rick81]

Questo è un disco epocale per l'Italia, ripeto per l'Italia, urge una recensione per dargli un posto e senso nel nostro paese.

Non sappiamo quanto e come ma questo disco ha un posto nella storia italiana....

Siccome noi italiani siamo così, come per il calciatore o il giocatore di basket anche per la musica se non è straniero magari gli diamo meno peso, anche se in questo forum agli italiani meritevoli lo spazio non si è mai negato (Lorenzo Senni ecc)...

Disco da avere secondo me, vuol dire essere al passo con ciò di meglio che viene dal nostro paese e chissà che anche all'estero non se ne accorgano, d'altronde se non mi avessero detto che è italiano mai avrei capito da che paese proviene.