beatbox

a 360° su musica e cultura pop
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Biascica
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beatbox

Post by Biascica » 04 May 2021 00:46

E' successo che mi rivedo con un amico che non vedevo da un anno e lui mi confessa di avere una recente fissa per la beatbox(si le scorregge con la bocca) e mi consiglia caldamente di tenerla sott'occhio perchè a quanto pare ci troviamo su una parabola ascendente. Tempo due giorni e la cosa mi ha risucchiato. Ne parlo dopo un mese.

C'è da capire che da circa 2015 diversi beatboxer iniziano ad approfondire ed evolvere diverse tecniche: liproll, clickroll, inward bass, zipper... Se volete approfondire cè B-Art (un vero alieno) che cerca di fare il punto della situazione, a modo suo.


Consiglio di capire un minino come si riproducono certi suoni e, perchè no, provarli voi stessi. Anche se limitati alla base più base tipo BTK puo aiutare tanto; se suono la chitarra di sicuro apprezzerò meglio un chitarista, no? Vi accorgerete sempre di più dell'incredibile tecnica che ci vuole per mettere in serie tutte queste scorregge.
Puntualizzo che l'età media è 22/24 anni, molti vanno a campionati internazionali già da minorenni. E in genere si diventa "vecchi" già dopo due/tre anni se non stai dietro a certe evoluzioni artistiche/tecniche.

Personaggio chiave è un certo Napom diventato famoso per il suo liproll disumano e un flow inarrestabile. Lui è stato il primo a cambiare le carte sul tavolo sfruttando una caterva di suoni poco usati. Ha in pratica sdoganato il legame sempiterno che c'era fra beatbox e hip-pop. Sono ancora in corso d'opera nel capire, quindi molleggiate queste mie ultime parole. Qui la mia esibizione preferita, recentissima. highlight 2:50, 6:30 e 10:35.


Questa invece è dove vince i mondiali nel 2017. Considerate che i live funzionano come le battaglie freestyle rap, quindi entrano in gioco anche molti altri fattori perchè competizione. L'obbiettivo è smerdare l'avversario. Hiss invece è un fissato della dub, classica scuola orientale.


Altro personaggio che sta alzando ancor più l'asticella qualitativa degli ultimi anni è D-Low, famoso per i suoi suoni iconici e da dei drop incredibilmente originali ed orecchiabili. E' riuscito praticamente a spaziare tutti i generi possibili con declinazioni annesse. Qui si parla di genio divino, non scherzo, lui o si ama o si odia. Ovviamente britannico.
Nel 2019 vince il mondiale, qui la collezione di tutto il suo percorso. Highlight 5:40, 9:00 e 10:10(anche per capire il dissing fra lui, B-Art e il cappello)


Causa pandemia si fanno anche battaglie online e qualche mese fa le vite virtuali di D-Low e B-Art si rincrociano. Ma la storia è un disco e B-Art, ormai villain secondario dell'eroe D-Low, deve per la seconda volta incassare. Fra l'altro B-Art è un tipo speciale nella community per il suo stile grottesco, gli si vuole bene anche se vive in un mondo tutto suo.


Da ora vado un po a caso e il mio gusto personale inciderà. Eviterò tanti melodici (James Blake mi è del tutto indifferente), malati di house/industrial e tantissimi beatboxer importanti a livello storico ma che appunto relego al passato. Adoro il tecnicismo al servizio della creatività. Come potrete notare la maggiorparte dei video è abbastanza recente, questo perchè siamo appunto su una parabola ascendente eheheh.

Prima menzione speciale ad Azel che rappresenta l'italia da qualche anno ormai. Giovanissimo e sta facendo impazzire tutti per le sue perfomance decisamente "sentite". Solo italiano poteva essere: fascismo e futurismo telecomandati da handgestures. Apparte gli scherzi questo ha una palette di suoni astrusa come pochi.


Vocodah è davvero un tipo da witch house, attualmente il più grande esponente dell'inword bass.


Dilip invece è un apprendista sciamano a cui piace giocare, l'unico a padroneggiare bene lo zipper.


Pash infine è l'esempio perfetto che anche senza skills uniche, ma con solo buon gusto e cura dei suoni, puoi fare roba fichissima. Adoro la sua pulizia.


Stavo dimenticando la questione microfono che non te la spiega davvero nessuno ma pare che ovviamente alcuni suoni vengano amplificati. Di conseguenza si potrebbero tirar fuori varianti o suoni del tutto nuovi con una "potenza" dello strumento ridotto al minimo. Consiglio caldamente questo video di Reeps One, uno degli attivi sin dagli albori circa 200x, che sfrutta proprio la vicinanza della fonte(bocca ma anche naso) al microfono. Oltre a fare della beatbox fottutamente tesa.

Sottolineo che al contrario ci sono beatboxer puristi che preferiscono un suono più vicino alla realtà dei fatti.

Dai ok qualche melodico lo posto anche solo per farvi capire che la beatbox è solo un linguaggio che mutua a seconda dalle esigenze dell'esecutore.
Gene probabilmente è stato il primo ad inserire vere e proprie strofe melodiche.


River è quello che mi ha fatto pensare a James Blake 8-)


Infine: cosa sta succedendo ora? Ci sono le selezioni per il mondiale GBB 21 e proprio in queste settimane molti inviano un biglietto da visita da far vedere a giudici(in genere beatboxer storici). Ha partecipato anche il nostro Azel, che da pischello quale è, sotto pressione si fa prendere la mano ed esagera in alcuni frangenti, ma sempre e comunque sul pezzo(io mollai una bestemmia). Ce ne sarebbe da discutere a lungo, all'estero hanno sgranato gli occhi, nel bene e nel male. Più che altro fa strano avere un pezzo italiano nella rilevanza internazione.


[Ero in forte dubbio sul dove postare sta roba borderline, spostatela se dovete, ma il "a 360° su musica e cultura pop" mi ha abbastanza rassicurato]

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AFX
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Re: beatbox

Post by AFX » 04 May 2021 15:28

Non lo so se ce la farò a tenere il passo
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toolipano
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Re: beatbox

Post by toolipano » 04 May 2021 15:33

Booh, alla fine è una tecnica come un'altra. Di per sé non ci vedo niente di male. Che vi frega se un suono esce come scorreggia dalla bocca, o viene prodotto da un synth, o da una chitarra?
La cosa che mi fa salire l'orticaria sono le varie sfide, i campionati mondiali, i contest, le battle.

Cioè, facessero degli album, dove tra le altre cose utilizzano questa tecnica e fossero in grado di produrre musica interessante no problem: prontissimo ad applaudire. Fino a quel giorno zero interesse. La tecnica deve essere il mezzo, non il fine. Altrimenti andiamo al circo e smettiamo di parlare di arte.

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hyperion
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Re: beatbox

Post by hyperion » 04 May 2021 16:22

L'importante e' non guardare i video. Ascoltate e basta altrimenti diventa impossibile.
Detto ciò faccio molta fatica.

The Sheltering Sky
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Re: beatbox

Post by The Sheltering Sky » 04 May 2021 16:30

Neppure io sono particolarmente attratto dal mondo delle sfide e dei contest, ma sono abbastanza positivo riguardo lo sviluppo di una determinata tecnica, qualunque essa sia.

Premettendo che ogni genere si distingue da un altro per un particolare approccio ritmico, armonico e melodico è innegabile costatare come molti generi musicali siano ben riconoscibili proprio grazie a determinate tecniche.

Porto degli esempi. Urlare nella tromba come faceva Bubber Miley ha dato un particolare colore alle orchestrazioni Jungle di Duke Ellington. Il finger style di John Fahey è essenziale per l’American Primitivism e così via. Stesso discorso per i canti Inuit, Mongoli e Pigmei.

Riguardo il beatbox molti lo ricorderanno per Medúlla di Bjork. Sarebbe stato un buon album anche senza? Si, ma non sarebbe lo stesso.

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toolipano
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Re: beatbox

Post by toolipano » 04 May 2021 16:44

The Sheltering Sky wrote: 04 May 2021 16:30 Neppure io sono particolarmente attratto dal mondo delle sfide e dei contest, ma sono abbastanza positivo riguardo lo sviluppo di una determinata tecnica, qualunque essa sia.

Premettendo che ogni genere si distingue da un altro per un particolare approccio ritmico, armonico e melodico è innegabile costatare come molti generi musicali siano ben riconoscibili proprio grazie a determinate tecniche.

Porto degli esempi. Urlare nella tromba come faceva Bubber Miley ha dato un particolare colore alle orchestrazioni Jungle di Duke Ellington. Il finger style di John Fahey è essenziale per l’American Primitivism e così via. Stesso discorso per i canti Inuit, Mongoli e Pigmei.

Riguardo il beatbox molti lo ricorderanno per Medúlla di Bjork. Sarebbe stato un buon album anche senza? Si, ma non sarebbe lo stesso.
Perfettamente d'accordo!
Il punto è che dei video postati qui nessuno mi sembra artisticamente valido... semplicemente.
Poi può essere che questi siano dei pionieri della tecnica e che arriverà un giorno un artista in grado di utilizzarla per produrre musica di qualità.

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Biascica
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Re: beatbox

Post by Biascica » 07 May 2021 15:14

Per me sbagliate a cercare un parallelo con la musica sotto dei giudizi che normalmente utilizziamo.
Avete trascurato la parte più importante della cosa: la performance. Tu ti alleni anni per capire cosa la tua bocca può riuscire a fare e mettere insieme un tuo stile, cercando di smussare suoni di origine decisamente non musicale. Quindi è ovvio che due beatboxer fanno a gara a chi c'è lha più lungo, a chi crea il flow che ti fa dire "wow fichissimo e lo sta facendo con la bocca". E questa cosa non è affatto scontata come pensate; potrei fare una lunga serie di limiti, a cominciare dalla respirazione.
La beatbox, per l'età media generale e sopratutto per la sua radice freestyle, è un gioco. Alla base di tutto c'è il divertimento e il virtuosismo dello strumento e non l'elevazione artistica come la intendiamo noi.

E' musica? Si ma solo in parte. E' un altro linguaggio. E voi mi direte "si ma noi vogliamo l'elevazione artistica in questo nuovo linguaggio" e io vi rispondo che ci si sta arrivando.

Però che fra tutto quello che vi ho postato non c'è nulla di artisticamente valido, a tolipà, non è vero. Io ho i miei gusti e adoro chi spinge sull'accelleratore, ma ho postato anche roba autoriale. Se non ti impressiona davvero niente allora la beatbox è fuori dai tuoi schemi.

Altre cose:
Voi dite di non riuscire a vederli in faccia, io vi dico che è la cosa più interessante(e non sono gay).

Sporadicamente escono album/ep. Famoso è "Lips" di Napom. Ma è un prodotto aggiuntivo. E' sullo stage che fondi il tuo personaggio, perchè questa è una community chiusa che si alimenta di se stessa da decenni. E non nascondo che dietro c'è tutto un meccanismo di eventi in cui la gente paga, quindi il performante in questione deve fa smuove la gente e potrebbe sembrare tutto un "dj mix ma fatto con la bocca". Ma la pandemia ha spostato di non poco il baricentro ed anche il singolo, più intimo e meno spaccamascella, sta prendendo piede.

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toolipano
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Re: beatbox

Post by toolipano » 07 May 2021 16:55

Biascica wrote: 07 May 2021 15:14 Per me sbagliate a cercare un parallelo con la musica sotto dei giudizi che normalmente utilizziamo.
Avete trascurato la parte più importante della cosa: la performance. Tu ti alleni anni per capire cosa la tua bocca può riuscire a fare e mettere insieme un tuo stile, cercando di smussare suoni di origine decisamente non musicale. Quindi è ovvio che due beatboxer fanno a gara a chi c'è lha più lungo, a chi crea il flow che ti fa dire "wow fichissimo e lo sta facendo con la bocca". E questa cosa non è affatto scontata come pensate; potrei fare una lunga serie di limiti, a cominciare dalla respirazione.
La beatbox, per l'età media generale e sopratutto per la sua radice freestyle, è un gioco. Alla base di tutto c'è il divertimento e il virtuosismo dello strumento e non l'elevazione artistica come la intendiamo noi.

E' musica? Si ma solo in parte. E' un altro linguaggio. E voi mi direte "si ma noi vogliamo l'elevazione artistica in questo nuovo linguaggio" e io vi rispondo che ci si sta arrivando.
No ma se il discorso è questo mi sta bene. Solo (per ora) non mi interessa per niente. Pur concordando sul fatto che il lavoro di ricerca su suoni e tecnica è importante.
Biascica wrote: 07 May 2021 15:14 Però che fra tutto quello che vi ho postato non c'è nulla di artisticamente valido, a tolipà, non è vero. Io ho i miei gusti e adoro chi spinge sull'accelleratore, ma ho postato anche roba autoriale. Se non ti impressiona davvero niente allora la beatbox è fuori dai tuoi schemi.
Premesso che ho ascoltato solo quello che hai proposto nei video del tuo primo post, se escludi la performance e ti focalizzi su ciò che stai ascoltando, ti dico: gran rottura di scatole. E non perché esca dai miei schemi: i suoni li posso benissimo assimilare e apprezzare, figurarsi (qua dentro mi sa che sono tra i più schizofrenici come varietà di ascolti: vado da Schönberg all'hyperpop). Difficoltà di ascolto pari a 0. Però resta il fatto che non c'è un pezzo che mi abbia colpito. Boh, tipo il tizio che hai detto che assomiglia a James Blake: non riesco a capire perché dovrei ascoltare un pezzo così, se esiste roba tipo l'ultimo mixtape di Flume, tanto per citare una cosa a caso.
Come ho scritto, sono prontissimo ad applaudire qualora arrivasse qualcosa che metterei in una classifica di fine anno.

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