secondo me è il migliore da Ravedeath 1912Biascica wrote: ↑28 Sep 2018 19:14Dio solo sa quanto avevo bisogno di un album del genere. Ascoltato la prima volta in tardo pomeriggio con una tempesta che lentamente cresceva: magia.
Ci credete che è il primo disco del 2018 che sento mio? Eh gia, ed è anche il motivo per cui da un po non riesco più a vivermi la musica come un tempo e perchè scrivo sempre meno qui(piccolo off topic).
Tim Hecker per noi
Re: Tim Hecker per noi
Re: Tim Hecker per noi
http://doyourealize.it/tim-hecker-konoyo/
per me meglio degli ultimi, decisamente.
Io dopo Virgins non avevo più speso volentieri per lui, questo mi rimette un po' in pace con l'artista
per me meglio degli ultimi, decisamente.
Io dopo Virgins non avevo più speso volentieri per lui, questo mi rimette un po' in pace con l'artista
Re: Tim Hecker per noi
Alfa, comunque se quelli nella foto sono i tuoi di TH, non puoi non avere Ravedeath 1912 e Instrumental Tourist con Lopatin
Re: Tim Hecker per noi
Con Ravedeath, l'ho scritto più volte, ci ho provato tante volte. Non ne metto in discussione il valore, semplicemente l'umore non fa per me. Non l'ho comprato perché so già che non lo ascolterei mai e non sono un collezionista puro. Instrumental Tourist invece non so esattamente perché non mi ha mai preso più di tanto ed è strano in effetti, dato che un album di quei due in teoria è una fantasia erotica per me. Forse è solo quello, bello ma non mi coinvolge. Quello che mi manca ancora è l'ep Atlas ma è solo vinile e non ho ancora iniziato una collezione di quel formato
Re: Tim Hecker per noi
Impressionante il nuovo di Tim Hecker. Ci vogliono un po' di ascolti per capirne la grandezza forse, ma già dal terzo si inizia a capire che non si è davanti a un disco che poteva comporre chiunque. Non stiamo parlando solo di grandi suoni, ma anche di grandissime "melodie" create con quei suoni, cosa che a me con molte sue composizioni è sempre mancato. Apprezzavo magari il lato più sonoro dell'esperienza ma non quello più strettamente melodico se così si può definire in questa musica. Ma "In mother earth phase" per esempio che bellezza è? Un suono eccezionale con un "senso" melodico super apprezzabile e orecchiabile se così si può definire. Insomma meno noise e più synth, più "melodia". Io questo ci ho sentito. Non sono mai stato un suo fan terminale però, sento male?
Re: Tim Hecker per noi
Anche secondo me ha fatto un passo molto più grande rispetto a quanto faceva disco per disco prima. C'è ricerca e progresso stilistico importante in Konoyo. Io gli avrei dato anche più di 84
Re: Tim Hecker per noi
C'è sempre progresso stilistico in ogni disco di Hecker, a volte di più, a volte meno, a volte gli riesce bene, altre un po' meno. Per quanto riguarda le melodie... sarà per il fatto che sono fan terminale (e in effetti forse dovrei astenermi dallo scrivere su di lui) e ormai mi si sono incise nella mente, ma in tutti i suoi dischi ci sono grandi melodie e ormai è sempre più difficile stabilire le migliori in assoluto. Cioè, Borderlands? Da un cosiddetto disco "minore"? Di cosa stiamo parlando? O anche la prima metà di Love Streams, che sto riascoltando da alcuni giorni e l'ho trovata ancora bella e stimolante come due anni fa? Poi vabbè, quello era un disco dove le aveva provate tutte e quindi alla fine era un po' confusionario. Konoyo invece è la fusione di due generi che diventa perfetta col progredire dei pezzi.
Se ci penso un po', potrei tirare fuori un best of delle sue melodie
Se ci penso un po', potrei tirare fuori un best of delle sue melodie
Re: Tim Hecker per noi
https://timhecker.bandcamp.com/album/an ... ZB2PNtBM-s
Riparte esattamente dalla fine di Konoyo.
Riparte esattamente dalla fine di Konoyo.
One drive to stay alive
Re: Tim Hecker per noi
ma è un album intero? molto bene!Biascica wrote: ↑12 Feb 2019 17:40https://timhecker.bandcamp.com/album/an ... ZB2PNtBM-s
Riparte esattamente dalla fine di Konoyo.
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