Add to bookmarks - Letture online

[Enrico_F]

Il Post mi piace molto, e trovo anche io che usino in modo furbo e accattivante Facebook e Twitter.
Può infastidire, ma sai cosa troverai dopo, perciò alla peggio ignori il commentino.

Fino a qualche mese fa leggevo con più regolarità http://www.lavoce.info, per articoli su economia e affini, scritti da economisti ma per un pubblico non per forza specializzato (ma nemmeno totalmente digiuno). Ultimamente lo seguo meno, anche perché ho meno tempo per appassionarmi ad analisi più approfondite che però spesso non ti danno molto di più di quello che darebbe un commento consapevole/intelligente alla notizia.
Però mi fa piacere sapere che c'è, e lo cerco quando certi temi diventano molto diffusi (es. riforma del lavoro, esodati, università...).

Di recente mi capita sempre più spesso di leggere http://www.linkiesta.it: seguo su Twitter, amici linkano su Facebook, mi ritrovo a cliccare e leggere volentieri, anche se spesso non condivido del tutto, la posizione che ha ancora non l'ho inquadrata, ma mi sembra tendere troppo al "contro per forza, contro quello che tu non t'aspetti perché noi siamo meglio".

[absent friend]

un corriere della sera per i giovani
un po' repubblica colonna a destra di repubblica

ma anche no, forse non segui tutti e tre per notare le differenze
giusto per capirci, quale giornale al momento "fa per te"?

Ma anche sì, forse è proprio perché li seguo che lo dico.

Vorrei ricordare gli articoli vergognosi di qualche mese fa - governo berlusconi - sull'autorizzazione a procedere contro Nicola Cosentino, in cui si additava il voto favorevole come voto politico e quindi pregiudiziale. Se a questo aggiungiamo l'atteggiamento liberal, qualche articolo fuffa per ridere, due tette e la base di commentatori agli articoli - vergognosi - allora è esattamente come dico. E poi, ci scrive Filippo Facci...non scherziamo.


Io compro quasi tutti i giorni Repubblica, sono abbonato a il Fatto online, un paio di volte al mese compro l'Unità e fino a un paio di mesi fa mi arrivava Internazionale per posta. Il Corriere lo leggo ogni tanto al bar, certa roba non la compro (e, sia chiaro, ho il massimo rispetto per tanti giornalisti che scrivono per la testata).


lavoce.info è infinitamente interessante e Tito Boeri dovrebbe essere ascoltato molto di più di quanto già si faccia.

[Untitled]

Il Post mi piace molto, e trovo anche io che usino in modo furbo e accattivante Facebook e Twitter.
Può infastidire, ma sai cosa troverai dopo, perciò alla peggio ignori il commentino.

appunto, se ti infastidisce li nascondi dal newsfeed e apri ilpost.it quando ti va.

Absent, se per te "l'atteggiamento liberal" è capo d'accusa, ok, a me Civati a te Ferrero. Facci (uno dei 15+ blogger del Post) scrive una marea di stronzate ma son pochi a tenersi a collaborare (non in redazione) una voce contro, che viene regolarmente sommerso di improperi ma spesso sa colpire e farti mettere in discussione tu che comuque parti da una prospettiva di sinistra. Io trovo più utile a formare il mio pensiero smentire con un processo logico - non sempre facile - la puttanata settimanale di Facci che convincermi di quanto siamo meglio "noi" nell'ennesimo articolo scandalizzato della Pravda Quotidiana.

Perdonami ma ho difficoltà ad accettare le pur fondate critiche al Post - che perlomeno ci prova a darsi una linea editoriale un po' fuori dagli schemi - se poi cacci i soldi per il populismo spinto di Repubblica aka la gazzetta delle intercettazioni (ecco che Silvio ha fatto un riferimento telefonico ad un pompino, Femen ovvero fammi vedere due fighe dell'est, Peta in topless contro la pelliccia... oh come ci piace il voyeurismo di sinistra).

[spoiler]Il post ha mostrato due tette? ma dove? e se ci sono, gratuite?[/spoiler]

Soprattutto è ingeneroso paragonarlo ai primi due giornali d'Italia (io ti parlo di versioni online), intanto perchè i primi sono quotidiani tradizionali e il Post tenta di innovare - aggregando e contribuendo - e poi perchè se apri in questo momento le tre homepages, la risposta te la dai da solo. Non foss'altro che se repubblica o corriere scrivono un articolo che è una sincera cagata tu non hai garantito il diritto di commentare sotto "basta con queste cagate". Insomma, non mi va di difendere a spada tratta il Post e l'ho già fatto abbastanza, ma non mi pare il caso di affossare una delle poche novità in ambito giornalistico nel nostro Paese. Può migliorare, prendono cantonate, ma sono sicuro che da persona di cultura sai riconoscere che l'attitudine internazionalista, la capacità di approfondimento su temi più disparati e la rapidità nello "stare sul pezzo" è innovativa per la stampa italiana (conosci qualche altro giornale che ti passa il link per lo streaming della semifinale di champions league via facebook?). Senza valutare quali sono le risorse economiche a cui attingono.

Indagherò volentieri lavoce.info (i cui contenuti sono spesso ripresi dal Post, così come per Internazionale e Linkiesta - quest'ultima devo inquadrarla meglio pure io).

[Decades]

Il Post come colonna destra di repubblica è abbastanza fuori luogo. Si occupa anche di altre cose per nascita, mica vuole essere un giornale tipo Repubblica(.it) con un "ogni tanto" articolo su una curiosità tecnoscientifica che "wow!" e "superficialità son tutto tuo" o con la top 10 di femmine. Se poi si trova mercificazione anche in una foto di Jane Birkin con Serge Gainsbourg mi sa che il problema è un altro e non è del Post.

Tuttavia, Sofri mi fa passare la voglia di difendere la sua creatura quando scrive articoli sugli hashtag di twitter come quello che ha pubblicato oggi. Giustamente qualcuno nei commenti gli ha fatto notare che ha detto fesserie.

[absent friend]

io non parlo di versioni online. Il post ha il suo di medium di riferimento esclusivamente nel web. È online che vanno tutti gli sforzi dei suoi giornalisti migliori, per cui lo paragono al suo omologo, repubblica da un euro e cinquanta in edicola.

Perdonami ma ho difficoltà ad accettare le pur fondate critiche al Post - che perlomeno ci prova a darsi una linea editoriale un po' fuori dagli schemi - se poi cacci i soldi per il populismo spinto di Repubblica aka la gazzetta delle intercettazioni (ecco che Silvio ha fatto un riferimento telefonico ad un pompino, Femen ovvero fammi vedere due fighe dell'est, Peta in topless contro la pelliccia... oh come ci piace il voyeurismo di sinistra).

A parte che in Edicola non è che ci siano i log stampati delle intercettazioni, ma anche fosse: io non voglio dimenticare, voglio sapere tutto dell'uomo che ha piegato l'Italia per vent'anni. Voglio che ogni dettaglio della sua vita orribile venga messo in luce. Pubblicare le intercettazioni è l'unica cosa che possa fare un giornalista serio. Sono informazioni fondamentali, non pubblicarle solo perché non si vuole essere l'uomo che guarda dal buco della serratura è il peggiore atteggiamento vittoriano. È chi gira la testa dall'altra parte ad essere il vero voyeur perché riempie di significati erotici le intercettazioni che, invece, sono piene di significati politici e storici. Come al solito è valido il pensiero foucaultiano: è chi nega il discorso ad intensificare il discorso stesso.

Absent, se per te "l'atteggiamento liberal" è capo d'accusa, ok, a me Civati a te Ferrero. Facci (uno dei 15+ blogger del Post) scrive una marea di stronzate ma son pochi a tenersi a collaborare (non in redazione) una voce contro, che viene regolarmente sommerso di improperi ma spesso sa colpire e farti mettere in discussione tu che comuque parti da una prospettiva di sinistra. Io trovo più utile a formare il mio pensiero smentire con un processo logico - non sempre facile - la puttanata settimanale di Facci che convincermi di quanto siamo meglio "noi" nell'ennesimo articolo scandalizzato della Pravda Quotidiana.

Se utilizzi Facci come strumento dialettico per rafforzare le tue tesi sappi che parli per te stesso. Il post è un quotidiano non un corso di retorica. Non aggiungiamogli dei significati pedagogici che non ha, per carità! il Post è un quotidiano e come tale riporta fatti e opinioni sui fatti. Facci sta lì perché rientra perfettamente nello spettro di opinioni che il quotidiano può avere. Punto. Di esso rappresenta l'estremo pidiellino, magari, ma fa parte proprio di quella nuvola che io rigetto in blocco.

Se poi si trova mercificazione anche in una foto di Jane Birkin con Serge Gainsbourg mi sa che il problema è un altro e non è del Post.

Guarda che non sono mica scandalizzato eh, non mettetemi parole in bocca. Sto facendo un paragone: il post non ha tantissimi contenuti - tanti sono riciclati da altre riviste - se parte di essi è fuffa (foto di gente che dorme...veramente interessante...) allora non è il caso di fare troppo i fighetti perché non c'è tutta sta differenza con gli altri.
C'è qualcosa di male? Figuriamoci.

[Decades]

Beh la colonna destra di repubblica(.it) l'hai citata tu, e va bene che il Post pubblica articoli che sono molto di contorno e cercano di accaparrarsi le attenzioni di un pubblico più interessato alla curiosità fine a se stessa che a cosa accade nel mondo, però il livello non è per niente lo stesso.

lavoce.info avrebbe bisogno di un sito: non esistono parole per descrivere quant'è inguardabile quello che hanno. Non capisco se è per scelta (cattiva, cattivissima scelta in caso) o per incompetenza tecnica.

[absent friend]

lavoce.info avrebbe bisogno di un sito: non esistono parole per descrivere quant'è inguardabile quello che hanno. Non capisco se è per scelta (cattiva, cattivissima scelta in caso) o per incompetenza tecnica.

word. web 1.0

[faulty]

Vi segnalo questo: http://www.presseurop.eu/it

E' un aggregatore di articoli tratti dai più importanti quotidiani e periodici europei, tradotti in varie lingue. I temi più trattati sono quelli delle politiche europee, e spesso offre spunti interessanti.

[Decades]

Poi dici che ce l'ho con il modo di fare del Post. Quoto alla maniera di absent per far sì che la cosa si commenti da sola.

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[Untitled]

"secondo imdb". Dai, è il video domenicale da share a tempo perso, il classico giochino del "riconosci il film in due secondi", non vedo lo scandalo