Youtube e il pensiero, la letteratura.

[:adamasio:]

Per carità, rispetto per Pollini, che non è certo uno stronzo, però certi modi di vedere alla musica in generale sono decisamente preistorici.

Se esiste un club dei vivi, qui siamo ad un livello ulteriore

[absent friend]

devo ammettere di averlo guardato distrattamente, ma se il punto è la risposta alla domanda sulla musica ascoltata con distrazione non ha mica tutti i torti. Anzi, direi abbia proprio ragione.

[:adamasio:]

Il discorso che non ha senso inizia qui soprattutto:

"La musica non dovrebbe mai essere d'intrattenimento". Chi lo dice? Perché no?

Oppure: dire che la musica ascoltata di sottofondo è un degrado della musica è un'altra stupidata.

Sostituisci "musica" con "letteratura" e diventa evidente che non esiste un solo modo, una modalità preferenziale di approccio all'arte.
A me hanno insegnato, per dire, anche e soprattutto all'università, che un certo approccio "popolare", per esempio della conoscenza di alcuni miti, di alcune storie o anche soltanto del canticchiare alcune arie che si sono sentite per strada o in famiglia, perché no? distrattamente, è una modalità importantissima di assorbimento culturale. Insegnamento che condivido pienamente.
La fruizione è un'attività assolutamente aperta; spesso ascoltare superficialmente arricchisce in un modo semplicemente diverso, magari anche più sottile e obliquo.

Infine: musica d'arte. Che vuol dire, Fazio? XD
Musica d'arte, un'espressione da disgustorama, una violenza alla critica.

[absent friend]

Il fatto che non ci sia un modo giusto di fruire l'arte non significa che non ci sia un modo sbagliato (Lasciamo per un attimo stare che il fatto stesso che ci possa essere un modo sbagliato di ascoltare un disco giustificherebbe quello stesso tipo di ascolto).

La musica e l'intrattenimento è una cretinata, ma penso intendesse un certo tipo di musica, non in generale.

La musica ascoltata di sottofondo è un degrado. Attenzione, qui non intende certo i canti di lavoro o la musica ambient o il mantra di qualcuno. Ascoltare la musica barocca come sottofondo mentre si cucina (non dico che io non lo faccia) appiana la musica stessa. La musica del 2012 è praticamente tutta (ovviamente non serve che mi citiate un paio di band per smentirmi) musica da ascoltare distrattamente. L'ascolto distratto ha vinto, e allora ascoltiamo centinaia di dischi, abbiamo librerie di TB di album che non significano più nulla.
Tutta la musica è diventata musica pop e tutta la musica pop ha perso significato. L'approccio popolare alla musica, quando per popolare si intende non educato e non ortodosso, ha le qualità che dici, è vero. Ma qui non è davvero più questo il caso. Siamo tutti borghesi "molto" colti (rispetto alla strada o alla famiglia di 50 anni fa) e abbiamo il superpotere di svuotare di significato qualsiasi cosa.

Voglio dire, puoi prendere anche i valzer composti dagli ebrei nei campi di concentramento e ascoltarli mentre fai le pulizie, distrattamente. Basta che tu, la volta prima o la volta dopo, sappia ascoltare assorto quelle stesse arie. Ma questo non credere che avvenga per tutti.

[:adamasio:]

Tutta la musica è diventata musica pop e tutta la musica pop ha perso significato.

Questo lo contesto.
Che cosa vuol dire che ha perso significato?

[absent friend]

che nel 2012 è impossibile stabilire cosa sia pop music o chi ascolti pop music. È un nome senza significato.

[:adamasio:]

Questo video è una buona introduzione generalissima per capire quanto è importante studiare Marx oggi:

[:adamasio:]

C'è chi si spacca di seghe, io mi spacco di Costanzo Preve:
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=pYZm6chd ... re=related[/youtube]

[absent friend]

ah, mi ero fumato lui che parla di Marcuse. Davvero interessante e a fuoco (esticazzi)

[:adamasio:]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=bclnl5mm ... CQ&index=1[/youtube]