Scrittori giapponesi

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Re: Scrittori giapponesi

Post by absent friend » 12 Nov 2010 18:13

Beh, tradurre dal giapponese È problematico :D
La ragione principale, però, è che è molto più costoso che tradurre dall'inglese, è una questione di numeri.


Se vuoi le opere tradotte dal giapponese c'è l'edizione dei meridiani. 60 euro e ti porti a casa la crema della crema della produzione mishimiana.
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Enrico_F
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Re: Scrittori giapponesi

Post by Enrico_F » 14 Nov 2010 16:56

absent friend wrote:Se avete voglia di leggere qualcosa di non pesante ma di diversa levatura rispetto a Yoshimoto gente come Soseki Natsume, Akutagawa Ryunosuke, Mori Ogai non vi faranno perdere tempo.
Grazie, questi li terrò a mente. Nel frattempo, comincerò oggi a leggere "Neve di primavera" di Mishima. :)

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Re: Scrittori giapponesi

Post by absent friend » 14 Nov 2010 17:04

Bravo, quello è il capolavoro. Il mare della fertilità, capolavoro del '900 che, però, non ho finito....
Forse l'interlocutore asiatico ed esteta della ricerca di Proust.
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Re: Scrittori giapponesi

Post by Enrico_F » 16 Nov 2010 01:04

Tra l'altro, per la gioia di Magus, "Neve di primavera" nell'edizione Feltrinelli è tradotto direttamente dal giapponese. ;-)

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Re: Scrittori giapponesi

Post by absent friend » 16 Nov 2010 16:39

Io l'ho di Bompiani di Mainardi, credo dall'inglese.

Ma comunque sono ottime traduzioni eh. Stiamo parlando di una lingua e di una cultura così lontane che leggere una traduzione buona dall'inglese è molto ma molto meglio che leggerne una solo media dal giapponese. Quello che conta è l'italiano, a questo punto.
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Re: Scrittori giapponesi

Post by Enrico_F » 16 Nov 2010 19:08

Infatti sono d'accordissimo, ho controllato solo perché se ne era parlato qui, se no mi sarei semplicemente tuffato nella lettura, e via. :D

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Re: Scrittori giapponesi

Post by Enrico_F » 25 Nov 2010 17:09

Finito anche Neve di primavera: bellissimo, più maturo e più "romanzo" di Confessioni di una maschera. Molto bello per capire la cultura del periodo di cui si racconta, ed emozionalmente intenso.
Mishima rischia entrare direttamente tra i miei autori preferiti, se anche il prossimo suo che leggerò mi conquisterà così facilmente.

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Re: Scrittori giapponesi

Post by absent friend » 25 Nov 2010 17:18

Continua con la tetralogia e quel rischio si avvererà quasi certamente. (cavalli in fuga è straordinario)
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Re: Scrittori giapponesi

Post by Magus Perde » 25 Nov 2010 20:12

Appena finito "Dopo il Banchetto" e, beh, che dire: Mishima è sempre all'altezza. è la storia di Kazu, una bellissima donna di mezza età proprietaria di un famoso ristorante di Tokyo abitualmente frequentato da politici. Innamoratasi di Noguchi - un integerrimo politico passato dal partito conservatore a quello radicale - dilapida tutto il suo patrimonio nel tentativo di fargli vincere le elezioni. La mini-recensione sul retro del libro la definisce una "Bovary ormai anziana", ma il paragone è un po' forzato poichè manca completamente la pesantezza flaubertiana e la cattiveria della protagonista. In comune hanno il tema della felicità, ma è affrontato con modalità e presupposti completamente diversi.
Ora sarei tentato di dedicarmi a Natsume Soseki, consigliatomi anche da quel mio amico nipponico. Secondo voi quale sarebbe il libro ideale per iniziare?
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Re: Scrittori giapponesi

Post by absent friend » 25 Nov 2010 20:19

kokoro (tradotto come "anima" e "il cuore delle cose")
io sono un gatto
il guanciale d'erba (questo lo lascerei per ultimo, però. Fa ampi riferimenti a letteratura pre-Meiji)
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