tool

[hyperion]

Biglietti per Londra presi.

Se confermano Firenze (con lo schifo che mi fa) probabilmente ci andro' con la cricca di amici di lunga data.

[Tyler Durden]

Io sarò a Berlino (2 anni dopo l'ultima volta).
Se qualcuno di voi anche, sentiamoci pure

[WCephei]

In 3 giorni a Cracovia puoi divenire padre per altrettante volte.
Detto ciò, pagelline cheap onestamente, mi aspetterei più approfondimento

io per esempio stasera non una ma due cene, double dinner nel centro di Seoul dove c'è moltissima gnagna

mai stato a Seoul ma immagino sia roba fantascientifica/futuristica.Buon divertimento
Comunque si alla fine sono tutte belle città da approfondire....... tranne Hannover

Belle le pagelle
Comunque Cracovia è una città molto bella e 3 giorni ce li passi tranquillamente. Ci sono anche cose da fare nei dintorni poi, volendo.

messa in taccuino per il futuro.

Se posso capire Londra, non posso accettare Birmingham. La città che ha dato i natali ai Black Sabbath, senza i quali tanta musica difficilmente esisterebbe. Seconda città del Regno Unito, qualcosina da fare c'è.

-Amsterdam, Ziggo Dome, fine maggio. Non ho idea

Per quanto non mi sia simpatica l'Olanda, il pubblico olandese rimane un'ottima compagnia ai concerti, gente discreta, civile, non rompono i coglioni e ti godi un concerto. Consigliato a chi passa il metro e ottanta.

si, verso l'UK ho un pò di pregiudizio irrazionale. Sono un rancido continentalista.

Alla fine preso biglietto per Vienna.

[psyco_naut]

Continentalismo alla grande.

Non mi lascerei sfuggire nemmeno Manchester, città che sta(va) cambiando molto. Ho mangiato un fish & chips che sembrava di stare in Italia.

Non è Seoul il problema, è tutta l'Asia che è avanti anni luce, nonostante la Cina sia un po' in sofferenza.
La Corea poi è patria di grande eleganza, ne consegue che in giro ci sia un ottimo panorama. Ma qua deve darci conferma AFX.

[AFX]

La Corea del Sud è molto occidentale, ama il lusso, non direi che lo ostenta, ma si vede che se lo può permettere. E come anche il Giappone, è molto sicura.
Sono a Hong Kong adesso, un puttanaio a cielo aperto che dovrebbe ispirare un viaggio della gnocca al nostro sanzen.
A parte gli scherzi, l'Asia è avanti, pensa all'unisono, è tecnologica, è curiosa e motivata. La stagnazione che vedi da noi e anche negli USA-Canada qui non c'è. Hong Kong è strepitosa da questo punto di vista, te ne accorgi appena atterri che questi non intendono fermarsi, e se uno pensa che la Cina possa essere un freno... io non credo. Certo cambierebbero molte cose a livello burocratico, ma indietro non si torna.
Suggerisco a chi può di mettere da parte i soldi per una vacanza almeno in Giappone.

Che c'entra coi Tool? Niente, allora dico che probabilmente andrò ad Amsterdam. Non è la mia città preferita e non mi drogo, ma in quel periodo ci sta.

[Tyler Durden]

Comunque ancora una volta sono sconvolto da quanto siano aumentati i prezzi dei concerti. E' fuori controllo la cosa

[toolipano]

Comunque ancora una volta sono sconvolto da quanto siano aumentati i prezzi dei concerti. E' fuori controllo la cosa

beh i Tool sono sempre stati ridicolamente sopra la media a livello di prezzi. Fan sempre sold out, quindi alla fine han pure ragione loro.

[~ j i m m y]

Intanto, a Toronto, questo cameo in Jambi:
https://youtu.be/nKJKEL09ZrI?si=vnMb89Z4-8VkQMV5

[WCephei]

Intanto, a Toronto, questo cameo in Jambi:
https://youtu.be/nKJKEL09ZrI?si=vnMb89Z4-8VkQMV5

hanno sempre avuto una gamma di amicizie e conoscenze estesa. Dalla scena alternative agli amici più prog di Danny.

Qualche conclusione e riflessione dopo la tranche autunnale nordamericana:

1) Jambi e Aenema, 2 cavalli di battaglia, sono tornate prepotenti nella scaletta dopo essere state accantonate l'anno scorso. Mi auguro finalmente di ascoltarle e viverle.

2) The Grudge, ripresa da un pò di tempo, ormai si è affermata come costante. Già era un brano infallibile con stop&go mozzafiato di per se, ma il livello delle visuals e dei giochi di luci si è alzato tantissimo. Se Maynard non è più un fringuello come nel 2001, un polmone lo immola sempre e visuals/luci sono 10 volte meglio rispetto a 20 anni fa. E' un'esperienza totale (almeno nell'arena). Motivo che dovrebbe far cedere anche qualche indeciso (viaggetto permettendo)

3) Breve Intro Lost Keys + Rosetta Stoned di nuovo ripescata, non so per quanto tempo.

4) le canzoni nuove ormai hanno già l'aura di classici e ormai ogni canzone ha il suo "colore" live. Ad esempio indimenticabili le luci e i coriandoli violetto di Culling voices o il rosso di Invincible.

5) Stinkfist, The Pot, 46&2 sono variabili (qualche fortunato ha pescato Intolerance e Swamp Song, ma niente da poter prevedere con anticipo). L'anno scorso il sacro graal era The Patient che fecero un paio di volte.

6) Danny Carey è da proteggere. Una grossa fetta di quello che li rende tanto impareggiabili live, ancora oggi, penso sia dovuto a lui. Dopo averli visti ne ho avuto la conferma. Qualcosa di unico stilisticamente in tutto il panorama mondiale dei "big" (quindi tra chi ha le risorse per allestire uno spettacolo simile). Complimenti a lui anche per essersi mantenuto in forma smagliante a 62 anni.

[Messer Dino Compagni]

Beh, oddio in forma-forma non proprio, però è un colosso quindi ci sta un po' di tonnellaggio residuo. Si dice però fosse una macchina da guerra da flessioni fino a qualche anno fa, ora non so, ma penso segua degli allenamenti specifici per evitare crampi in canzoni come The Grudge. Tra l'altro mi sono imbattuto in un podcast con Blair McKenzie Blake di qualche anno fa e non si ricordava nemmeno che album avessero fatto dopo Lateralus: they're all the same to me. Quindi TOOL è un modo di suonare, non una band.

Dopo anni mi sono ripromesso di imparare Rosetta Stoned alla chitarra. E' veramente un pezzo fighissimo da suonare e lì capisci cos'è che rende grande Adam Jones e i Tool in generale: fanno sempre la solita cosa ma in modo sempre diverso, con delle variazioni minime ma molto articolate. E' tutto un enorme cubo di Rubik di sezioni ritmiche.