Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

tra un bicchier di vino e un coltello a serramanico
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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by Decades » 12 Dec 2016 20:50

mentre per la questione ipod/walkman sono ignorante.
Non si usano più in pratica. Io il mio touch da 32gb non lo sfrutto da un bel po', perché comunque con Spotify Premium mi viene più facile scaricarmi roba sullo smartphone per quando non sono a casa. Ogni cosa è a due tap di distanza, invece di dover recuperare l'hd esterno, trovare la roba che voglio e copiarmela su iTunes prima di passarla sull'iPod (perché non posso tenere tutto sul drive del pc). Invece con Spotify Premium scegli e scarichi.

Tanto l'ascolto di qualità non me lo faccio in giro, e in caso per aereo/treno appunto va bene anche lo smartphone, bastano degli auricolari/cuffie decentemente isolanti.
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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by Panda Bear » 12 Dec 2016 21:32

Io l'Ipod lo uso quotidianamente...
Ho la versione da 80GB e ci sta praticamente tutto, anche se appena posso vorrei prendermi l'ultimo modello prima che cominciasse il declino, cioè quello da 160GB.
pratico, da viaggio e non mi consuma la batteria del telefono che altrimenti passerebbe da un'autonomia di 24r a mezza giornata.
Poi fa molto '00s e già questo basta e avanza, visto che molti passano al vinile per lo stesso motivo amarcord.
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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by Decades » 12 Dec 2016 21:45

Ma sicuramente c'è gente che lo usa ancora, soprattutto di quelle dimensioni. Però il fatto che ad esempio la Apple non lo spinga più come prodotto è indicativo. Si useranno sempre di più gli smartphone.

Discorso batteria, io anche non usandolo come lettore audio ho sempre con me una batteria esterna perché comunque il telefono tutta la giornata non mi dura per quanto lo uso. Se lo uso per musica, poi lo posso ricaricare. Ma anche in questo caso se ascolti roba che hai già sul telefono consuma molto meno, il problema della batteria si pone se ascolti direttamente in streaming, perché lì la connessione dati viaggia tantissimo.


Il problema del vinile è che ora sta diventando mainstream (visto che supera come vendite i download stessi) e iniziano a vendere giradischi di plastica anche al lidl e fare riedizioni magari inutili. Io cercherò di starci attento.
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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by Panda Bear » 12 Dec 2016 21:59

Decades wrote:Ma sicuramente c'è gente che lo usa ancora, soprattutto di quelle dimensioni. Però il fatto che ad esempio la Apple non lo spinga più come prodotto è indicativo. Si useranno sempre di più gli smartphone.

Discorso batteria, io anche non usandolo come lettore audio ho sempre con me una batteria esterna perché comunque il telefono tutta la giornata non mi dura per quanto lo uso. Se lo uso per musica, poi lo posso ricaricare. Ma anche in questo caso se ascolti roba che hai già sul telefono consuma molto meno, il problema della batteria si pone se ascolti direttamente in streaming, perché lì la connessione dati viaggia tantissimo.


Il problema del vinile è che ora sta diventando mainstream (visto che supera come vendite i download stessi) e iniziano a vendere giradischi di plastica anche al lidl e fare riedizioni magari inutili. Io cercherò di starci attento.
Si infatti ora è troppo pompato il vinile e te ne accorgi anche dai prezzi tal volta proibitivi degli ultimi album in uscita.
Per quanto riguarda il giradischi io (da non esperto ma neanche fesso) vi consiglio di non comprare un giradischi nuovo.
Due anni fa il ho preso due Technics 1210 usati, uno a 400€ e uno a 450€ e sono prodotti di fascia alta anche se hanno decine di anni alle spalle.
Ora un Techincs 1210 a meno di 600€ fai fatica a trovarlo, oppure lo trovi ma manca la puntina o il coperchio, eccetera.
Un mio amico ne comprò due anche lui un anno prima di me e li prese a 300-350€ quindi fatevi due conti su cosa convenga comprare...
Il nuovo Technics in produzione ha un prezzo di vendita di 2'000€ circa.
Non sto dicendo di andare sul Techincs, ci sono anche Thorens e altre marche molto valide... in questi casi non compri solo un giradischi ma ti porti a casa anche un pezzo di storia e il valore nel tempo di certo non andrà calando ;-)
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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by faulty » 12 Dec 2016 22:41

Ecco il problema del ritorno mainstream è concreto nelle reissue dei vinili.

La catena di produzione di un album dalla sua registrazione fino al prodotto finale passa attraverso varie fasi, che negli anni '70 erano tutte svolte con apparecchiature analogiche all'apice di tale tecnologia. Si registrava sui nastri analogici il master, poi si faceva il cut per il vinile a sua volta analogico. Adesso per forza di cose non è più così perché la maggior parte degli artisti preferisce la registrazione del master in digitale sia per la praticità che per i costi, quindi il vinile che ne esce fuori non ha un suono cento percento analogico, almeno secondo i puristi.
Stesso discorso anche per le reissue: vinili che erano stati prodotti all'epoca dai nastri originali, ma che oggi per motivi di praticità e per non toccare nastri deteriorati dal tempo vengono ristampati da file ad alta risoluzione 24/192 con trattamento di rimasterizzazione (metodo ultra digitale per eccellenza che molte volte aumenta solo il volume del master). Qualità notevole senza dubbio, ma un "vinile rimasterizzato" è un ibrido figlio dei nostri tempi.

Degli album usciti negli ultimi anni ce ne sono pochi che hanno produzione interamente analogica, al momento mi vengono in mente solo Black Messiah di D'Angelo e l'ultimo dei My Bloody Valentine. Kevin Shields in particolare è ossessionato dalla strumentazione analogica e infatti si sta occupando personalmente della ristampa dei primi due dei MBV che dovrebbe arrivare l'anno prossimo.

Quindi bisogna comprare solo vinili stampati da master analogici? Sarebbe bello ma impossibile, quindi meglio accontentarsi e godersi quel che c'è senza troppi grattacapi. In generale le riedizioni Rhino sono ben curate, così come anche quelle della Music on Vinyl. Io quando posso evito le rimasterizzazioni, ma comunque non vuol dire che ce ne siano delle ottime in giro magari curate dagli stessi artisti che hanno prodotto l'album (vedi Reznor con PHM). Poi un'occhiata ai commenti su Discogs non fa mai male.

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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by AFX » 13 Dec 2016 00:14

ma infatti se vinile deve essere, almeno che sia da master analogico, sennò non ha senso. Se la registrazione è avvenuta in digitale, che senso ha il vinile se non per l'oggetto in sè?

sull'iPod concordo col discorso di Panda Bear. Alla fine 80 GB di musica sono tanti. Se si collega in bluetooth all'auto o al dock o all'amplificatore, ci puoi ascoltare Spotify...... in realtà è ancora lo strumento migliore per la musica digitale. Lo sarebbe stato Pono ma non ha funzionato.
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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by rick81 » 13 Dec 2016 04:17

L'ultimo dei radiohead è registrato in analogico....ascoltare il vinile è emozionante come purezza di ascolto

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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by AFX » 13 Dec 2016 09:36

rick81 wrote:L'ultimo dei radiohead è registrato in analogico....ascoltare il vinile è emozionante come purezza di ascolto
adesso non mi ricordo, ma Kid A è registrato in analogico o digitale?
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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by faulty » 13 Dec 2016 14:43

AFX wrote: adesso non mi ricordo, ma Kid A è registrato in analogico o digitale?
Da qualche parte ho letto che tutti gli album dei Radiohead da the bends in poi sono stati registrati digitalmente, ma se fosse così non si spiega com'è possibile che con la deluxe di AMSP è incluso un pezzetto del nastro analogico di uno dei nove album.

Intanto Neil Young ci riprova con Pono, vuole farlo diventare un servizio di streaming ad alta risoluzione. Cosa te ne fai di tutta questa qualità spesso neanche percepibile da un impianto da migliaia di euro, se usi lo streaming quando sei in giro con le cuffiette? Che poi già il piano Tidal hi-fi è stato un flop.

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Re: Il fascino del VINILE (astenersi feticisti del lattex)

Post by Decades » 13 Dec 2016 15:18

Ma infatti il suono ultra fedele per un lettore mobile è proprio una cretinata
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