Julia Holter
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Qualcuno lo ha ascoltato bene questo? Non fosse per l'eccessiva sofisticatezza saremmo al cospetto di uno dei dischi del decennio per me.
P.s. non si tratta di una riedizione strana di Closer come potrebbe far credere la copertina.
P.s. non si tratta di una riedizione strana di Closer come potrebbe far credere la copertina.
Last edited by Starn on 11 Oct 2015 22:07, edited 1 time in total.
Re: Julia Holter
ha tutte le credenziali per diventarciStarn wrote:Qualcuno lo ha ascoltato bene questo? Non fosse per l'eccessiva sofisticatezza saremmo al cospetto di uno dei dischi del decennio per me.
Re: Julia Holter
Oggi ho ascoltato il precedente "Loud City Song". Bellissimo. Forse come dici te c'è solo una sofisticatezza ingiustificata, ma per il resto che roba!
Re: Julia Holter
Bellissimo anche per me, lei in generale mi piace e sono del parere che la sofisticatezza di cui parlate sia commisurata alla formazione e alle capacità dell'artista. Aspetto solo la "risposta" di Joanna Newsom.
- Homunculus1510
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Re: Julia Holter
Oddio, io non ci sento neanche troppa sofisticatezza come dite voi, per me è solo straight-up bellissimo. Ecco, l'unico momento è quando entra il sax in una canzone di cui non ricordo il titolo nella prima metà, ha un sapore troppo anni '80 che mi repelle. Però è un momento, magari ci faccio l'orecchio e non mi peserà neanche.
Ad ogni modo, spero che Joanna non la leakino per un po', perché questo lo consumo.
Ad ogni modo, spero che Joanna non la leakino per un po', perché questo lo consumo.
Why should we feel bad for what we've done? We still got the taste dancing on our tongues.
Re: Julia Holter
Io l'ho ripresa dal primo album. Con lei sono entrato in quello stato di beatitudine in cui vuoi solamente apprezzare al massimo ogni album, capirli, senza pensare a fare le abbuffate.
Tragedy del 2011 è un album enorme. Un noir con un poco di elettronica, dark ambient e colonne sonore di film muti. Mi ha ricordato Andy Stott, sia per il mood, sia per l'uso degli strumenti e anche per la voce (vagamente simile a quella di Alison Skidmore che vocheggia negli album di Stott). Non c'è forma-canzone pop qui. Sorprendente.
Tragedy del 2011 è un album enorme. Un noir con un poco di elettronica, dark ambient e colonne sonore di film muti. Mi ha ricordato Andy Stott, sia per il mood, sia per l'uso degli strumenti e anche per la voce (vagamente simile a quella di Alison Skidmore che vocheggia negli album di Stott). Non c'è forma-canzone pop qui. Sorprendente.
- Homunculus1510
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Re: Julia Holter
Wat? Scarico immediatamente.Biascica wrote:Tragedy del 2011 è un album enorme. Un noir con un poco di elettronica, dark ambient e colonne sonore di film muti. Mi ha ricordato Andy Stott, sia per il mood, sia per l'uso degli strumenti e anche per la voce (vagamente simile a quella di Alison Skidmore che vocheggia negli album di Stott). Non c'è forma-canzone pop qui. Sorprendente.
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Re: Julia Holter
Mi avete convinto ad ascoltarlo e a primo ascolto è un album valido con tanto da approfondire e scoprire. Qualche giorno glielo dedico.
- Homunculus1510
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Re: Julia Holter
Ed è per questo che un primo approccio non mi ha lasciato estasiato come il primo ascolto di Have You in My Wilderness. Però di certo non è un disco scarso o brutto, e il fatto che venga dalla stessa artista è veramente incredibile.Biascica wrote:Tragedy del 2011 è un album enorme. [...] Non c'è forma-canzone pop qui.
Ipse dixit.Biascica wrote:Sorprendente.
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Re: Julia Holter
L'amica che sono andato a trovare a Oslo se la va a vedere e noi qui in Italia invece di nuovo a secco. Continuiamo a farci le solite domande...
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