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Re: ISIS

Posted: 21 Oct 2018 16:05
by Biascica
Messer Dino Compagni wrote: 17 Oct 2018 13:20 A livello di coesione interna è meglio WR e forse anche il livello medio dei pezzi è migliore in WR. Tuttavia ITAOT ha più alti (not in river, dulcinea, garden of light) e, in definitiva, lo preferisco. WR soffre di un po' di piattezza a livello produttivo e di suoni e si nota istintivamente che non è un album troppo nelle corde di Turner, manca di mordente.
ITAOT ha dei brani leggermente lenti, in uno stile postrock che ad oggi trovo quasi soporifero. Al contrario WR ha una compattezza nelle strutture e un mordente generale che mi ha sempre impressionato.

Re: ISIS

Posted: 26 Oct 2018 08:22
by AFX

Re: ISIS

Posted: 01 Dec 2018 01:36
by Messer Dino Compagni

Re: ISIS

Posted: 25 May 2019 11:20
by Messer Dino Compagni
Che non passi sottotraccia che il SUMAC arriva a Milano (Magnolia) il 20 GIUGNO. 20 Euro.

Chi può vada.

Re: ISIS

Posted: 30 May 2019 09:49
by AFX
sono passati 10 anni e Aaron Turner parla di Wavering Radiant e della fine degli ISIS
https://machinemusic.net/2019/05/29/alb ... se-of-isis

e se ricordate, aprimmo questo forum 10 anni fa, proprio quando uscivano Wavering Radiant e Crack the Skye

Re: ISIS

Posted: 30 May 2019 23:04
by EleynaD
Ultimi anni a parte, avevo sempre pensato che Turner aveva avuto un ruolo decisivo nella decisione della band di evolversi sino ad arrivare a Wavering Radiant, mentre invece è quello che forse più di tutti remava contro il cambiamento. Mi faccio male al pensiero ma Sumac probabilmente non raggiungerà mai le vette degli Isis in cui c'era gente che introduceva nuove idee con la forza. Magari già alla terza uscita non avrà più nulla da dire come progetto.

Re: ISIS

Posted: 21 Jun 2019 14:07
by Messer Dino Compagni
EleynaD wrote: 30 May 2019 23:04 Ultimi anni a parte, avevo sempre pensato che Turner aveva avuto un ruolo decisivo nella decisione della band di evolversi sino ad arrivare a Wavering Radiant, mentre invece è quello che forse più di tutti remava contro il cambiamento. Mi faccio male al pensiero ma Sumac probabilmente non raggiungerà mai le vette degli Isis in cui c'era gente che introduceva nuove idee con la forza. Magari già alla terza uscita non avrà più nulla da dire come progetto.
Beh contando che è già alla terza uscita (The Deal, What one becomes, Love in Shadow) e che l'ultimo è il migliore, non direi.

Ieri sera al Magnolia sono entrato alle 23.00 e giuro che arrivato sotto palco inizia Clutch of Oblivion. Ingresso perfetto: farò sempre così per evitare le lungaggini dell'attesa. 1h 20' senza interruzioni, 4 canzoni, solita esecuzione tritacristiani; neanche un centinaio presenti; birretta d'ordinanza con Aronne e Nick; esperienza live vicina alla meditazione. Finalmente ho visto Brian Cook: grandissimo bassista.

Clutch of Oblivion
Attis Blade
The Task
Image of control

Re: ISIS

Posted: 30 Jun 2019 01:50
by EleynaD
Messer Dino Compagni wrote: 21 Jun 2019 14:07 Beh contando che è già alla terza uscita (The Deal, What one becomes, Love in Shadow) e che l'ultimo è il migliore, non direi.

Ieri sera al Magnolia sono entrato alle 23.00 e giuro che arrivato sotto palco inizia Clutch of Oblivion. Ingresso perfetto: farò sempre così per evitare le lungaggini dell'attesa. 1h 20' senza interruzioni, 4 canzoni, solita esecuzione tritacristiani; neanche un centinaio presenti; birretta d'ordinanza con Aronne e Nick; esperienza live vicina alla meditazione. Finalmente ho visto Brian Cook: grandissimo bassista.

Clutch of Oblivion
Attis Blade
The Task
Image of control
Errore mio che non riesco mai a contare The Deal perchè non mi prende come gli altri due. Quello che comunque mi viene da pensare è: ci sarà un ulteriore passo in avanti dopo Love in Shadow? Questo non è un progetto nato per avere cambiamenti radicali lungo il suo percorso, non credo si assisterà mai ad un rinnovamento in stile Oceanic/Panopticon e allora l'unico modo di andare avanti è quello di prendere la via più difficile e continuare a migliorarsi senza snaturarsi minimamente. Ora, ad esempio, da fan nella mia mente penso già un ipotetico prossimo album in cui portano avanti il lavoro fatto sulla parte finale di The Task inserendo a pieno quei picchi emotivi all'interno del loro sound, ma è dura sviluppare sempre nuove idee e concetti mantenendo un legame così vincolante a quello che suonano.

PS: immagino Clutch of Oblivion e The Task live e, minchia, hai la mia invidia.

Re: ISIS

Posted: 12 Dec 2019 16:12
by AFX
Qualcuno vuole intervistare Aaron Turner?

Re: ISIS

Posted: 12 Dec 2019 22:56
by Roto
AFX wrote: 12 Dec 2019 16:12 Qualcuno vuole intervistare Aaron Turner?
Con che modalità?