Running: poco poco, piano piano...
Re: Running: poco poco, piano piano...
Ci vuole anche il fisico cioè l'essere naturalmente portati alla corsa
Io in bicicletta ci potrei andare per ora, ma correre... mi fermo ai primi dolori da sempre. E facevo i 100m in 11''05
E oggi come oggi ci vuole anche l'equipaggiamento. Tuta adatta, scarpe adatte, porta chiavi-documenti adatto, cuffie e lettore musicale adatto.
Una volta invece si partiva e via, alla Forrest Gump. O ci sono i professionisti ai percorsi verde. E ti umiliano facilmente, sotto ogni punto di vista.
Meriterebbe un post nel blog questo discorso
Io in bicicletta ci potrei andare per ora, ma correre... mi fermo ai primi dolori da sempre. E facevo i 100m in 11''05
E oggi come oggi ci vuole anche l'equipaggiamento. Tuta adatta, scarpe adatte, porta chiavi-documenti adatto, cuffie e lettore musicale adatto.
Una volta invece si partiva e via, alla Forrest Gump. O ci sono i professionisti ai percorsi verde. E ti umiliano facilmente, sotto ogni punto di vista.
Meriterebbe un post nel blog questo discorso
- Messer Dino Compagni
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- Joined: 08 Sep 2014 13:52
Re: Running: poco poco, piano piano...
Per i veri estremisti consiglio lo sky running: su e giù correndo su percorsi montani. Se fai quello sei pronto per l'Afghanistan. Io ci ho provato ma è una cosa per gente dai 18 ai 24, poi è solo sofferenza.
Ruin has come not in fire nor in ashen rain
Only in turgid silence, hangin', flayed.
Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
It's not unlike you
Only in turgid silence, hangin', flayed.
Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
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It's not unlike you
Re: Running: poco poco, piano piano...
Mai provata la palestra ma sono molto felice del fatto che ci sia gente che la fa
Re: Running: poco poco, piano piano...
un pò di collinette è doveroso introdurle nelle sessioni,ma dopo un pò diventano solo controproducenti se fai"corsa normale" (a meno che non ti poni come obbiettivo proprio la corsa sulle colline e fai solo quello)
I polpacci poi sono sottoposti ad uno sforzo estremo che sinceramente cerco di evitare il più possibile,senza contare lo stato di leggera contrazione che ti rimane pure dopo,fastidiosissimo.
E' una sfida da provare comunque
Si sta una bellezza,comodi,caldi e non bagnati mentre qualche anno fa facevo saune con strati e strati di cotone.
I polpacci poi sono sottoposti ad uno sforzo estremo che sinceramente cerco di evitare il più possibile,senza contare lo stato di leggera contrazione che ti rimane pure dopo,fastidiosissimo.
E' una sfida da provare comunque
quello si,specialmente d'inverno. L'altro giorno ho fatto una corsetta con temperature intorno allo 0 e ho usato intimo termico/traspirante,maglia termica/traspirante e da domani pure la giacchettina traspirante/impermeabile.AFX wrote: E oggi come oggi ci vuole anche l'equipaggiamento. Tuta adatta, scarpe adatte, porta chiavi-documenti adatto, cuffie e lettore musicale adatto.
Meriterebbe un post nel blog questo discorso
Si sta una bellezza,comodi,caldi e non bagnati mentre qualche anno fa facevo saune con strati e strati di cotone.
se corri in riva al mare non c'è problema,è piatto ma c'è sempre un pò di inclinazione. Sono anni che non corro al mare,ma se non ricordo male ti costringe a cercare stabilità e sono dolori per le caviglie,soprattutto dove la sabbia è alta e asciutta.simoirs wrote:Riguardo al terreno, invece?
Tempo fa ero andato in un parco misto piccola zona commerciale che, pur essendo molto ben tenuto e carino, aveva come superficie i ciottoli. Per me, una tortura: ho passato tutto il tempo a correre sul bordo dei sentieri dove iniziava l'erba per avere una base stabile e morbida sotto di me.
Avrei il mare a una decina di minuti da qui ma sulla sabbia non so davvero come potrei trovarmi.
Last edited by WCephei on 12 Jan 2015 01:06, edited 3 times in total.
Re: Running: poco poco, piano piano...
Io sono un runner, ho anche gareggiato sui 10 km oltre ad aver provato la mezza maratona in allenamento e nelle tapasciate non competitive. Ma non sono ancora ottimizzato per le distanze lunghe, al massimo ho raggiunto 31 km come fondo lento e dopo quella distanza bisogna integrare. Tra l'altro la maratona al momento non mi interessa.
Comunque, nei periodi in cui ho tempo, cerco di allenarmi in maniera semi-professionale, con corse lente, medie, veloci, progressivi e ripetute. Questo avviene soprattutto in estate. Abbigliamento tecnico ovviamente sì, ma veramente fondamentali in questo senso sono le scarpe. Da un po' di tempo ne uso un paio diverse a seconda dell'allenamento che devo affrontare, in questo modo durano anche di più.
Niente musica quando corro, le orecchie devono essere focalizzate sul mondo esterno. Mai provato il tapis roulant, solo strada o sterrato in tutte le condizioni climatiche possibili.
Due siti dove si possono trovare molte informazioni:
http://www.albanesi.it (tanto seguito quanto spesso discusso).
http://www.orlandopizzolato.com ( Uno dei massimi esperti in Italia, vincitore di due maratone consecutive a New York. Possiedo il suo libro, che è un punto di riferimento per tantissimi runner amatori).
Come riviste segnalo "Correre" e "Runner's World", ma spesso sono ripetitive e non sempre ne vale la pena secondo me. Magari giusto quando c'è la guida sulle nuove scarpe in circolazione.
P.S. Non seguo il forum da tempo immemore, ero rimasto al Panopticon.
Comunque, nei periodi in cui ho tempo, cerco di allenarmi in maniera semi-professionale, con corse lente, medie, veloci, progressivi e ripetute. Questo avviene soprattutto in estate. Abbigliamento tecnico ovviamente sì, ma veramente fondamentali in questo senso sono le scarpe. Da un po' di tempo ne uso un paio diverse a seconda dell'allenamento che devo affrontare, in questo modo durano anche di più.
Niente musica quando corro, le orecchie devono essere focalizzate sul mondo esterno. Mai provato il tapis roulant, solo strada o sterrato in tutte le condizioni climatiche possibili.
Due siti dove si possono trovare molte informazioni:
http://www.albanesi.it (tanto seguito quanto spesso discusso).
http://www.orlandopizzolato.com ( Uno dei massimi esperti in Italia, vincitore di due maratone consecutive a New York. Possiedo il suo libro, che è un punto di riferimento per tantissimi runner amatori).
Come riviste segnalo "Correre" e "Runner's World", ma spesso sono ripetitive e non sempre ne vale la pena secondo me. Magari giusto quando c'è la guida sulle nuove scarpe in circolazione.
P.S. Non seguo il forum da tempo immemore, ero rimasto al Panopticon.
Re: Running: poco poco, piano piano...
albanesi ha bei programmi per la 10km.
L'unica cosa che non mi piace del "personaggio albanesi" (e sul quale bisogna andarci cauti) sono i consigli che dà su alimentazione,benessere,psicologia,medicina etc tutte cose in cui potrà essere informato ma sui quali non è assolutamente esperto e affidabile (è ingegnere mi pare) Vuol fare il sò tutto io ma rischia di disinformare!
Inoltre spesso fornisce informazioni incomplete mostrando soltanto una faccia della medaglia
Ad esempio, in una pagina di introduzione alla corsa suggerisce a chi è sovrappeso di non correre per evitare infortuni, e di iniziare a farlo solo dopo aver perso i kg in più.
........""""Ma dimentica di dire che la corsa serve ad aumentare il metabolismo basale e facilitare lo stesso dimagrimento oltre a mantenere la muscolatura delle gambe limitando gli effetti del catabolismo!"""
Ricapitolando: il libro sulla corsa è ben fatto, bei programmi, di esperienza ne ha da vendere. Sul resto invece starei attento....
Un'altro libro fondamentale, oltre a quelli consigliati da scavenger, sembra essere "Lore of Running" di Timothy Noakes
Dico "sembra" perchè non l'ho ancora letto ma molti lo definiscono la bibbia del running. (quasi 1000 pagine!)
L'unica cosa che non mi piace del "personaggio albanesi" (e sul quale bisogna andarci cauti) sono i consigli che dà su alimentazione,benessere,psicologia,medicina etc tutte cose in cui potrà essere informato ma sui quali non è assolutamente esperto e affidabile (è ingegnere mi pare) Vuol fare il sò tutto io ma rischia di disinformare!
Inoltre spesso fornisce informazioni incomplete mostrando soltanto una faccia della medaglia
Ad esempio, in una pagina di introduzione alla corsa suggerisce a chi è sovrappeso di non correre per evitare infortuni, e di iniziare a farlo solo dopo aver perso i kg in più.
........""""Ma dimentica di dire che la corsa serve ad aumentare il metabolismo basale e facilitare lo stesso dimagrimento oltre a mantenere la muscolatura delle gambe limitando gli effetti del catabolismo!"""
Ricapitolando: il libro sulla corsa è ben fatto, bei programmi, di esperienza ne ha da vendere. Sul resto invece starei attento....
Un'altro libro fondamentale, oltre a quelli consigliati da scavenger, sembra essere "Lore of Running" di Timothy Noakes
Dico "sembra" perchè non l'ho ancora letto ma molti lo definiscono la bibbia del running. (quasi 1000 pagine!)
Last edited by WCephei on 17 Jan 2015 08:29, edited 5 times in total.
Re: Running: poco poco, piano piano...
Sì, troppa carne al fuoco, ma a me interessano veramente solo le pagine sulla corsa. Molto famoso è il suo test del moribondo:WCephei wrote:albanesi ha bei programmi per la 10km.
L'unica cosa che non mi piace del "personaggio albanesi" (e sul quale bisogna andarci cauti) sono i consigli che dà su alimentazione,benessere,psicologia,medicina etc tutte cose in cui potrà essere informato ma sui quali non è assolutamente esperto e affidabile (è ingegnere mi pare) Vuol fare il sò tutto io ma rischia di disinformare!
http://www.albanesi.it/paginetest/sportivi.htm
A me francamente pare un po' drastico impostare un test del genere in chiave salutistica, perché uno può stare bene ed essere prestante fisicamente ma se non è allenato specificamente per la corsa, dubito possa riuscire superarlo. Il suo programma per la 10 km poi è parametrico, ti allena a mantenere un ritmo gara predeterminato in base a dei test ma non ti fa migliorare più di tanto alla fine. Non capisco nemmeno perché abbia inserito le ripetute da fermo, dato che la componente anaerobica in gare da mezzofondo è minima. Pizzolato ad esempio consiglia sempre recuperi in corsa lenta anche per una questione psicologica.
Re: Running: poco poco, piano piano...
Non lo conoscevo...sarebbe interessante tentare il test ma rischio una delusione: dopo un paio di corsette 4 km e mezzo li concludo molto bene in 25 minuti, e in teoria come tempi ci sarei.. qui però si parla di più del doppio della distanza: dosando le energie, quindi mantenendo controllo e (relativa) lentezza fino al sesto chilometro ho paura di non farcela in un'ora. Sono sicuro al 100% della distanza ma non del tempo.
Re: Running: poco poco, piano piano...
Mah questi guru-fenomeni da web lasciano il tempo che trovano. Sono abili parlatori più che altro. E' la stessa gente che finisce in radio a parlare, parlare, parlare spesso senza manco essere laureata. Sono potenziali tuttologhi alla Scanzi.
Invece è interessante tutto il resto del discorso, quello che rappresenta la corsa e perché individualmente uno la fa. E come, dove, in quali condizioni, perché.
Io sono sempre stato un velocista, il fondo non ce l'ho.
In America basta ormai entrare in un Nike Store qualsiasi per vedere come sia molto più di una moda, ma un qualcosa di radicato e destinato a restare. A svilupparsi come stile di vita, in contrasto con altri modelli molto più sedentari e di vita godereccia.
posso dire l'attuale Ministro Giannini Stefania è una che la mattina alle 7 si fa delle corse paurose. Non le stai dietro se non ti chiami Salvatore Antibo.
Invece è interessante tutto il resto del discorso, quello che rappresenta la corsa e perché individualmente uno la fa. E come, dove, in quali condizioni, perché.
Io sono sempre stato un velocista, il fondo non ce l'ho.
In America basta ormai entrare in un Nike Store qualsiasi per vedere come sia molto più di una moda, ma un qualcosa di radicato e destinato a restare. A svilupparsi come stile di vita, in contrasto con altri modelli molto più sedentari e di vita godereccia.
posso dire l'attuale Ministro Giannini Stefania è una che la mattina alle 7 si fa delle corse paurose. Non le stai dietro se non ti chiami Salvatore Antibo.
Re: Running: poco poco, piano piano...
Secondo me ce la fai di poco. 4 km e mezzo in 25 minuti è un passo da 5':33'' a km circa, rallentando di una decina di secondi potenzialmente dovresti starci dentro. Insomma, è un obiettivo tranquillamente alla tua portata.simoirs wrote:Non lo conoscevo...sarebbe interessante tentare il test ma rischio una delusione: dopo un paio di corsette 4 km e mezzo li concludo molto bene in 25 minuti, e in teoria come tempi ci sarei.. qui però si parla di più del doppio della distanza: dosando le energie, quindi mantenendo controllo e (relativa) lentezza fino al sesto chilometro ho paura di non farcela in un'ora. Sono sicuro al 100% della distanza ma non del tempo.
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