Re: I Libri sul comodino
Posted: 29 Nov 2017 16:30
C'è un mio video da giovane su youtube (purtroppo, credo) in cui brucio in una stufa in maiolica un libro di Fabio Volo che ovviamente avevo letto. Ma non l'avevo presa bene. C'è da dire in mia difesa che ero veramente high quella sera. Non me ne vergogno ma non ne vado nemmeno fiero.
Comunque la tua posizione la condivido anche perché sto sviluppando il concetto di "omologazione della minoranza" dove anche il pensiero politically correct (per il tempo che si vive) o rettamente argomentato utilizzi lo stesso linguaggio, le stesse formule, gli stessi simboli retorici e la stessa morale dell'omologazione di massa per sostenere tesi in definitiva incoerenti o solo simbolicamente più ragionate togliendo spazio al dibattito. Ne ho sofferto anch'io in passato e anche qui dentro ci sono alcuni che ne fanno utilizzo. La supposta superiorità intellettuale del pensiero di sinistra (anche qualora uno non sia di sinistra) è solo più radical chic del bifolco di destra ma non meno supponente ed errata. Ciò impedisce un ulteriore sviluppo del pensiero e della tolleranza necessaria. Priva chi lo fa di poter notare quanto miope e limitata sia la sua visione e di scavare più a fondo verso una visione d'insieme che, si noterà, non ha "più cultura" ma più "arroganza".
I temi verso cui si avviluppa e si evidenzia l'omologazione della minoranza sono per lo più:
- La svolta green con annesso animalismo;
- I temi politici come immigrazione\integrazione\terrorismo;
- I temi storici soprattutto su fascismo\nazismo e WW2
- La retorica sulla beneficenza e sulla povertà;
- La differenza di genere;
- Il terrorismo;
- Il nazionalismo;
- La religione soprattutto se slegata dalle sue ragione teologiche e dogmatiche per ridurla ad un sterile elenco delle "colpe della chiesa";
- Scienza statistica (utilizzata in quasi ogni campo): che è una reductio ad partem e in definitiva una falsificazione della realtà;
And so on
Comunque la tua posizione la condivido anche perché sto sviluppando il concetto di "omologazione della minoranza" dove anche il pensiero politically correct (per il tempo che si vive) o rettamente argomentato utilizzi lo stesso linguaggio, le stesse formule, gli stessi simboli retorici e la stessa morale dell'omologazione di massa per sostenere tesi in definitiva incoerenti o solo simbolicamente più ragionate togliendo spazio al dibattito. Ne ho sofferto anch'io in passato e anche qui dentro ci sono alcuni che ne fanno utilizzo. La supposta superiorità intellettuale del pensiero di sinistra (anche qualora uno non sia di sinistra) è solo più radical chic del bifolco di destra ma non meno supponente ed errata. Ciò impedisce un ulteriore sviluppo del pensiero e della tolleranza necessaria. Priva chi lo fa di poter notare quanto miope e limitata sia la sua visione e di scavare più a fondo verso una visione d'insieme che, si noterà, non ha "più cultura" ma più "arroganza".
I temi verso cui si avviluppa e si evidenzia l'omologazione della minoranza sono per lo più:
- La svolta green con annesso animalismo;
- I temi politici come immigrazione\integrazione\terrorismo;
- I temi storici soprattutto su fascismo\nazismo e WW2
- La retorica sulla beneficenza e sulla povertà;
- La differenza di genere;
- Il terrorismo;
- Il nazionalismo;
- La religione soprattutto se slegata dalle sue ragione teologiche e dogmatiche per ridurla ad un sterile elenco delle "colpe della chiesa";
- Scienza statistica (utilizzata in quasi ogni campo): che è una reductio ad partem e in definitiva una falsificazione della realtà;
And so on