Prendo spunto da questo articolo per aprire un topic sull'immigrazione in generale. Tra l'altro, non pensatemi fra quelli razzisti che farebbero strage di albanesi perché ho preso proprio questo articolo. E' solo per avviare la discussione.Arrestati quattro giovani romeni, traditi da una telefonata fatta con il cellulare della vittima
Nei guai due connazionali che favorirono la loro latitanza. La vittima: "E' fine di un incubo"
Guidonia, confessano gli stupratori
Sfuggiti al linciaggio della folla
Il procuratore di Tivoli: "Serve più controllo in periferia che a Roma"
ROMA - L'incubo è finito: gli stupratori di Guidonia sono stati arrestati, caduti nella trappola per colpa di una telefonata fatta con il cellulare della ragazza violentata. Sono quattro romeni, hanno tra i 20 e i 23 anni, sbarcati in Italia da poche settimane; il più giovane di loro ha già confessato. Gli altri saranno incastrati dalla comparazione tra il loro Dna e quello ricavato dalle tracce biologiche lasciate sull'auto della violentata e del suo fidanzato, picchiato e legato nel bagagliaio della macchina.
Fermati al casello di Tivoli. Poche ore dopo l'aggressione, al telefono con alcuni compatrioti, uno dei romeni arrestati ha parlato di nascondersi a Padova, ma al casello di Tivoli, ad attendere la Bmw dei romeni c'erano i carabinieri. Fermati nelle loro case invece altri due connazionali che avrebbero favorito la latitanza della banda. Erano in Italia già da tempo, incensurati come i quattro violentatori.
La rabbia della folla. La notizia dell'arresto è corsa tra le gente di Guidonia sull'onda di un sms: "Hanno catturato la mandria" era scritto, e in molti si sono radunati davanti alla stazione di carabinieri dove erano rinchiusi i quattro romeni. Volevano linciarli. "Bastardi", gli hanno gridato. "Finalmente vi hanno presi"; "Maiali"; "Consegnateli al padre della ragazza" hanno urlato pieni di rabbia. E' stato un vero e proprio assalto alla caserma. La gente esasperata gridava insulti e prendeva a calci e pugni le auto dei carabinieri per trascinare fuori dalla macchina gli arrestati.
"Non chiamateli però tutti criminali". "Ma generalizzare sarebbe un errore", ha detto il sindaco di Roma. Gianni Alemanno invita a non fare di tutt'erba un fascio: "Le colpe e gli errori di un singolo non devono ricadere su intere comunità. Farlo sarebbe un errore culturale". Lo sostiene anche il procuratore della Repubblica di Tivoli, Luigi de Ficchy: "Moltissimi stranieri a Guidonia lavorano onestamente ma tra loro si mischiano gruppi criminali. La malavita romena nell'hinterland della Capitale è tra le più presenti e aggressive. In pochi anni i romeni hanno espresso una cultura criminale notevole rispetto ad altre etnie. Forse su Roma non è necessaria tutta quella presenza di carabinieri e polizia di quanto invece ce ne sarebbe bisogno nell'hinterland della capitale".
"È la fine di un incubo". Tra le lacrime, la ventunenne violentata ha accolto la notizia dell'arresto dei suoi aguzzini con un gesto di sollievo: "E' la fine di un incubo. Questa è giustizia: ora non faranno più male a nessuno, non faranno a un'altra donna quello che hanno fatto a me".
A voi.