David Foster Wallace

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kykeon
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Re: david foster wallace

Post by kykeon » 23 Jan 2012 02:05

Non ho mai affrontato quel mattone iperstratificato di Infinite Jest, mi ha sempre fatto paura la sua mole, temo che un giorno possa cadere dallo scaffale regalandomi una bella emorragia cerebrale. Mi sono pertanto "accontentato" dei racconti de La ragazza dai capelli strani, rimanendo stupito da come in una sola raccolta un autore riesca a saltare senza timore da uno stile narrativo isterico ad uno completamente dolce nell'utilizzo delle parole. "Piccoli animali senza espressione" rientra fra le cose più belle che io abbia mai letto, per me chiunque dovrebbe conoscere la bellezza nascosta in quelle pagine (tant'è che ho costretto persino mia madre ad abbandonare gli harmony e a leggere Wallace).
Nell'ultima edizione di minimum fax ci sono anche delle brevi interviste a DFW che permettono di inquadrare il personaggio nel suo lato più speranzoso, è quasi commovente.

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Herberto
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Re: david foster wallace

Post by Herberto » 27 Feb 2012 21:30

Io dopo aver letto "Tennis, Tv, Trigonometria e Tornado" ed aver solo iniziato (lo riprenderò e concluderò poi) Arguzia Infinita, ora sto leggendo "Altough of couse you end becoming yourself " di David Lipsky. Si tratta sostanzialmente di un'intervista dell'autore di 400 pagine e oltre a DFW, realizzata durante 5 giorni trascorsi full time insieme. Molto interessante, ma la mia domanda è: a pagina 73, rispondendo, Wallace cita un libro di Steve Erickson "Tours of the Black Clock", spiegando che è veramente una bomba. Volevo sapere se qualcuno di voi ha letto questo libro o comunque qualcosa di Erickson e se nel caso sarebbe consigliabile regalarlo ad un "malato" di DFW... Grazie!
Last edited by Herberto on 29 Feb 2012 14:38, edited 4 times in total.

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Decades
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Re: david foster wallace

Post by Decades » 28 Feb 2012 00:04

Lo scrivo sperando di non offendere la sensibilità dei fan, ché alle volte basta un niente, ma mi va di condividere qualche pensiero mentre i lavori sono ancora in corso:

Ho oltrepassato la settecentina di pagine dell'Intrattenimento, nonostante abbia dovuto rallentare per cause di forza maggiore. Ci tengo a dire che migliora rispetto alle prime 150/180/200 e che non mi sembrava di averne già lette così tante. Questo è un pro. Il contro è che a volte ho l'impressione che pur di continuare a scrivere tanto, continui a girare troppo insistentemente attorno ad alcune cose. Mi piacciono le sfide dei mattonazzi, ma anche il dono di sintesi efficace, e quello lo amo soprattutto quando arrivo alla quattrocentesima subordinata in due pagine. Come scrittura continuo a preferirne facilmente altri, quindi. In quanto ad espressività, ci sono alti (begli Alti), e bassi ("okay, quand'è che la pianta e passa ad altro?", mi sento come quello che, mentre l'altro faceva discorsoni, interrompeva ogni tot parole per chiedere se era possibile andare in bagno. Ecco, lui.). Quello sfondo sci-fi/fantapolitico che c'è, nonostante sia giustificabile perché fa riferimento a un futuro vicino al tempo in cui lo si è scritto, è un po' artigianale/ingenuo, dà la sensazione di essere tenuto insieme con lo scotch, forse perché parodistico, non so. La tematica è interessante; lato droga, nulla potrebbe darmi di più rispetto a Pasto Nudo, definitivo oltre il limite del disgusto, ma capisco che serve a sviluppare il discorso delle dipendenze in generale e quindi è ovvio parlare anche di quella. Lato consumismo stesso discorso ma con Rumore Bianco. Faccio riferimento a questi due libri in particolare perché sono stati importanti per il me lettore. Lato complotto, tra il serio e il faceto, le parti con i quebechiani ancora non mi decollano, magari lo faranno sul finale, chissà, ma dato tutto il fumo buttato/sprecato non penso che nel complesso saranno migliori di altro (L'Incanto del Lotto 49, tipo, per restare tra gli ammeregani e non andare a scomodare il Nostro). In qualche modo lo sto sentendo sempre secondo a qualcosa, insomma, ma allo stesso tempo qualcosa mi sta lasciando, e il tocco personale e originale si sente benissimo che c'è (credo sia il ruolo dello sport vissuto in quel modo, cosa di cui comunque personalmente frega meno di zero. Come frega meno di zero Hemingway che va a pesca, e spero di aver reso l'idea senza essere tacciato di cannibalismo o altri orrendi delitti per una frase che potrebbe essere interpretata male, ma la lascio così perché sì). L'amore c'è soltanto negli alti Alti, spero che nelle pagine che mi restano ce ne siano tanti, così non sarò costretto a mettergli 5 stelline soltanto perché non si può portare a termine un blocco di marmo senza autoconvincersi che trattasi di capolavoro, perché a volte ho l'impressione che questo possa accadere. Capolavoro magari lo sarà anche, ma forse non tutti dovrebbero avere il diritto di dirlo a cuor leggero, tanto per starci dentro.
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Re: david foster wallace

Post by kykeon » 06 Mar 2012 16:53

http://www.satisfiction.me/david-foster ... del-cazzo/

Lettera di DFW a Don DeLillo, rimasta inedita in Italia.
Bella roba, leggendo si capisce meglio il rapporto tormentoso che Wallace aveva con la scrittura.

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Re: david foster wallace

Post by Decades » 06 Mar 2012 17:12

A parte che mi piace sta cosa che considerava DeLillo in questo modo - che poi ultimamente ho letto in rete dei commenti su Underworld veramente idioti - per me è un altro pezzo del puzzle che mi dice questo: Wallace che scrive di cose vere (saggi, lettere, esperienze) > Wallace che scrive fiction.
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Re: david foster wallace

Post by Decades » 04 Apr 2012 15:28

Portato a termine, valgono tutte le considerazioni che ho fatto in precedenza. Il rispetto se l'è guadagnato, sono riuscito a trarne qualcosa (vedi discussione sul perché leggere), però l'amore non è sbocciato.
Non approvo le sottonote delle note, roba da uscire di senno, molte cose avrebbe potuto tranquillamente inserirle nel flusso.


«D.»
Probabilmente sì, da leggere, ma non conviene avvicinarlo con altissime aspettative, soprattutto dopo aver letto determinate altre cose.
«D.»
Sì, certo che lo rifarei.
«D.»
Manco morto. Al massimo qualche approfondimento.
«D.»
A questo punto penso che il formato-racconto potrebbe essere l'ideale, o almeno in teoria potrebbe essere così. Vedremo.
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Re: david foster wallace

Post by Civilized Worm » 05 Jul 2012 13:42

Ora, mi sono presentato da poco, ho ancora tanto da leggere tra le varie sezioni prima di capire che cosa dire nei topic senza risultare borioso o idiota, però intanto direi che da qui posso cominciare.
Visto che si parlava di DeLillo come paragone posso dire che anche io come Decades sono particolarmente affezionato a lui, e lo preferisco a davvero molti, il punto poi è che non ho letto ancora nulla di Wallace.

E ora arriviamo al dunque, io ho i seguenti libri nella mia piccola libreria di casa

Questa è l'acqua (This Is Water), e ce l'ho in lingua.
Il Re Pallido
La Scopa Del Sistema

Li ho presi per fare un minimo di fondo, che quando leggo sono spedito e se mi addentro in un autore poi devo continuarlo almeno per un paio di altre letture oltre a quella finita, il mio dubbio adesso è solo su quale dei tre buttarmi per iniziarmi a questo autore, considerando che sto uscendo proprio adesso, ultimissime pagine, da Libra di DeLillo in lingua.
Che mi dite?
Last edited by Civilized Worm on 05 Jul 2012 13:43, edited 1 time in total.

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absent friend
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Re: david foster wallace

Post by absent friend » 05 Jul 2012 13:48

Libra di DeLillo in lingua.
Eh la madonna. Ci ho dato un esame su. Ti vuoi male a tal punto?
Visione, una distanza ci divide
rym last.fm anobii blog

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Re: david foster wallace

Post by Decades » 05 Jul 2012 14:12

Io salirei sulla scopa, infatti sono indeciso se approfittare del nuovo 25% e prenderla perché comunque ho ancora i racconti da leggere (agosto).
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Re: david foster wallace

Post by Herberto » 05 Jul 2012 14:31

Civilized Worm wrote: E ora arriviamo al dunque, io ho i seguenti libri nella mia piccola libreria di casa

Questa è l'acqua (This Is Water), e ce l'ho in lingua.
Il Re Pallido
La Scopa Del Sistema
Senza nessun dubbio incomincia dalla Scopa. Il Re Pallido escludilo a priori, per iniziare a leggere Wallace secondo me non ha senso (oltretutto è un'opera incompiuta). Se sei uno che si fa prendere, sappi prima di iniziare a sfogliare le prime pagine, che DFW ti ruberà un sacco di tempo. Un sacco di tempo e di energie, ma ti saprà ripagare come pochi altri.
Soprattutto se farai la scelta di addentrarti in Infinte Jest. Poi aggiornaci...

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