Progetto Etichetta Indipendente

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Prendendo esempio dalla Iperborea (casa editrice settoriale, specializzata in letteratura scandinava e nordeuropea), mi è venuto in mente questo ennesimo castello in aria.

Ora, se uno avesse un progetto valido ben redatto (forse ne sarei capace, a parte il lato economico), conoscenze abili alle traduzioni (queste ce le avrei), ... e trovare i fondi, magari chiedendoli agli istituti di cultura del paese o dei paesi interessati... mettere su una piccola etichetta che traduca in Italiano i migliori libri, i best seller e i classici di letterature tipo quelle polacche/ceche/slovacche (che sono tanti, non solo Kafka e Mickiewicz) e che ancora spessissimo non sono stati tradotti per niente, sarebbe una mossa tanto stolta?

Stamperemmo e rilegheremmo là dove costa sicuramente meno, venderemmo in Italia. Sito internet, ci leghiamo a IBS, abbiamo anche la webzine per pubblicarne le recensioni, sapremmo creare un po' di rumore attorno. Mica 100 libri tutti assieme. No, un po' per volta. Commentiamo su IBS, su anobii.

Sarebbe un'operazione che nobiliterrebbe una vita.

Pensate alla iperborea: chi diavolo li conosceva Bjorn Larsson, Arto Paasilinna, Peter Olov Enquist, Lars Gustavsson altrimenti?
Invece sono diventati best seller.

E' fantasticheria, ma se uno ci si mettesse sul serio...

[absent friend]

È una bellissima idea. La letteratura araba ad esempio non ha un cazzo. La letteratura di viaggio non è cagata (e ci sono capolavori veri), libri di critica musicale rock/pop ecc non sono tradotti ( a parte qualche reynolds).

Magari distribuire e-books a prezzi bassi. Ma veri non 2 euro in meno del paperback, come siamo soliti fare in italia. per comprarmi un e-book a 9 euro mi compro il libro...

[absent friend]

Pensa che una mia amica ha tradotto per la tesi un CLASSICO della letteratura araba una specie Boccaccio ma di letteratura di viaggio, come caratura. 110 e lode, facendo studi che in Italia, e per alcuni versi in Europa, mancano e adesso lavora al carrefour. Fossi una casa editrice le darei all'istante il lavoro intero da fare!

[AFX]

Io mi orienterei sulla letteratura dell'est europeo. Più vendibile in Italia e più facilmente raggiungibile. Polonia (ce n'è una sfilza di autori best seller non tradotti), Ucraina (ce ne sono tanti anche qui in cerca di traduzione), Rep Ceca e Slovacchia. Partirei dalla Polonia.

Si va progetto alla mano al ministero dei beni culturali (dopo averne parlato con l'ambasciatore e il consolato nostro là e loro qua), si vede quel che si può avere per iniziare. Si fanno un po' di conti. E si parte all'avventura.

[Odradek]

Bel progetto..

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Qualche info

Diventare editore: indicazioni di base

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http://www.aie.it/Topmenu/HOME/Diventareeditori.aspx

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http://www.google.it/search?hl=it&client=safari&rls=en&q=come+aprire+una+casa+editrice&aq=0&aqi=g1&aql=&oq=come+aprire+una+casa+ed&gs_rfai=

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http://www.guidaconsumatore.com/imprenditoria/come-aprire-una-casa-editrice.html

li metto qui, mi sto informando