Cambiare città in Italia + cambiare vita all'estero
Re: Cambiare città
Io in una città di mare non potrei viverci, già mi infastidisce l'umidità normale (ma la sopporto), quella delle località marittime poi la odio come poche cose al mondo.
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Re: Cambiare città
Sbagliando strada tornando dall'elba mi sono ritrovato a Genova. Posso dire da quella mezz'oretta incolonnato (in moto!) in mezzo alla città che è un gran casino invivibile. Un gran guazzabuglio medievale, si diceva ne "la spada nella roccia". Smog che si taglia con un grissino, palazzine splendide con accanto muraglie fatiscenti e catapecchie. Non riuscirei nemmeno a gustarmi una farinata in una città simile.AFX wrote:Genova non l'ha citata nessuno... è vero che non si respira?
Re: Cambiare città
Per quanto riguarda Roma/Milano, ho sentito un'altra campana stavolta decisamente a favore di Milano. Per motivi "semplici", emersi in qualche mese di permanenza in entrambe le città: traffico, caos sui mezzi pubblici e, stranamente per qualcuno, la gente.
Del traffico di Roma me ne hanno sempre detto peste e corna. Idem sui mezzi pubblici, stile sardina. Una volta sola sono stato a Roma e su un mezzo che andava in periferia (concerto dei Tool in quell'orrore di palaghiaccio) ed era effettivamente così, poi col caldo era una cosa impossibile. A Milano più volte, anche in centro, non ho avuto problemi di questo genere nonostante il casino che comunque è scontato per una grande città.
Sulla gente, mi ha detto che Roma è più "facile" per uno che viene dal sud, ma tutte le persone che conosce e che hanno deciso di andare a Roma, alla fine hanno legato soprattutto con altri meridionali, che fossero calabresi, pugliesi o siciliani. Ed è un ottimo posto per chi ama fare "caciara", ma magari gente come lui (o come me, detto conoscendomi) potrebbe non essere la massima aspirazione. Ma questo è un tipo che più va verso nord più si trova a suo agio. Io, non ho ancora abbastanza elementi per dirlo, ma se uno le cose non le prova sulla propria pelle come fa? E soprattutto mica sono noccioline, non sono cose che capisci in un giorno o qualche settimana.
Per contro, altri mi hanno detto invece che non c'è tutto sto casino, e che al nord anche se sei un tipo che se ne sta al posto suo senza fare casino comunque un po' di problemi a livello di relazioni potrebbe esserci. Ma questo me l'hanno detto gente che, venendo da giù, si è innamorata di Roma e delle opportunità che ha offerto soprattutto a livello "umano", diciamo, al di là della bellezza.
Comunque quando posso vado a fare un sopralluogo un po' più serio.
Del traffico di Roma me ne hanno sempre detto peste e corna. Idem sui mezzi pubblici, stile sardina. Una volta sola sono stato a Roma e su un mezzo che andava in periferia (concerto dei Tool in quell'orrore di palaghiaccio) ed era effettivamente così, poi col caldo era una cosa impossibile. A Milano più volte, anche in centro, non ho avuto problemi di questo genere nonostante il casino che comunque è scontato per una grande città.
Sulla gente, mi ha detto che Roma è più "facile" per uno che viene dal sud, ma tutte le persone che conosce e che hanno deciso di andare a Roma, alla fine hanno legato soprattutto con altri meridionali, che fossero calabresi, pugliesi o siciliani. Ed è un ottimo posto per chi ama fare "caciara", ma magari gente come lui (o come me, detto conoscendomi) potrebbe non essere la massima aspirazione. Ma questo è un tipo che più va verso nord più si trova a suo agio. Io, non ho ancora abbastanza elementi per dirlo, ma se uno le cose non le prova sulla propria pelle come fa? E soprattutto mica sono noccioline, non sono cose che capisci in un giorno o qualche settimana.
Per contro, altri mi hanno detto invece che non c'è tutto sto casino, e che al nord anche se sei un tipo che se ne sta al posto suo senza fare casino comunque un po' di problemi a livello di relazioni potrebbe esserci. Ma questo me l'hanno detto gente che, venendo da giù, si è innamorata di Roma e delle opportunità che ha offerto soprattutto a livello "umano", diciamo, al di là della bellezza.
Comunque quando posso vado a fare un sopralluogo un po' più serio.
Re: Cambiare città
Torino e Bologna.. rilancio queste 2
più Firenze, Perugia e Padova come alternative magari meno grandi
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Re: Cambiare città
purtroppo per te, avendoci vissuto abbastanza in entrambe le città in questione, penso che sarà poco indicativo, se non sufficientemente lungo. perchè sono città da tante sfaccettature e aspetti (Roma molti di più che Milano, e non finisci mai di scoprirla, mai), come un po' tutte le grandi città, e ci vuole un po' più che un sopralluogo per essere utile. a meno che per sopralluogo tu non intenda almeno un mese in una e un mese nell'altra.Decades wrote: Comunque quando posso vado a fare un sopralluogo un po' più serio.
io prendevo i mezzi pubblici a Roma per muovermi, e li prendevo a Milano. Milano è meglio perché più organizzata e moooooooolto più piccola e facile da percorrere, ma ti auguro di non trovarti mai nel bisogno di muoverti dopo la mezzanotte altrimenti puoi iniziare a pregare la madunina.
Torino e Bologna, le ho sempre trovate gioeielli ogni volta che le ho visitate.
"Stanco dell'infinitamente piccolo e dell'infinitamente grande,lo scienziato si dedicò all'infinitamente medio."
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Re: Cambiare città
Tra tutte le mie conoscenze (nella norma dell'essere umano, non sono un VIP) conosco solo un torinese di famiglia indigena. Il resto sono tutti figli di meridionali che han passato il confine invalicabile del Po. Ergo non credo ci siano problemi di "integrazione"
Re: Cambiare città
Vabbè sì, non ci penso neanche a pretendere di capire una città passandoci il fine settimana (cit.), non si discute proprio su questo. Già Milano la prima volta mi ha dato una certa impressione e le successive l'ho vista diversamente, figuriamoci Roma. Però un'occhiata gliela posso dare, visto che ho gli agganci e l'ultima volta ho visto solo dannate stazioni e mi è rimasta qui. Questo intendevo... poi per decidere dove tentare l'approccio serio ho tempo (purtroppo?).Pilgrim wrote: purtroppo per te, avendoci vissuto abbastanza in entrambe le città in questione, penso che sarà poco indicativo, se non sufficientemente lungo. perchè sono città da tante sfaccettature e aspetti (Roma molti di più che Milano, e non finisci mai di scoprirla, mai), come un po' tutte le grandi città, e ci vuole un po' più che un sopralluogo per essere utile. a meno che per sopralluogo tu non intenda almeno un mese in una e un mese nell'altra.
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Re: Cambiare città
Dimmi quando vieni a Milano che ti facciamo assaggiare croci e delizie della Vera Capitale (Umbertoide Robot Remix)!
"Signori, voi mi potete dire a casa vostra ciò che vi piace"
Re: Cambiare città
Mi dispiace per l'Umbe ma penso che nella Vera Capitale per un po' non ci tornerò, però quando capiterà gli manderò un prodotto tipico per via aerea in mezzo alla nebbia, direttamente sulla capa di quel tizio che fa richiami per uccelli sotto al Duomo.
Re: Cambiare città
Comunque se uno pensa... praticamente rimanendo in Italia è la Svizzera italiana, dove gli stipendi sono decisamente più alti e in non molto tempo sei o a Milano o a Torino o a Zurigo
D'altronde se uno non trova lavoro o il lavoro che piace a lui, è ovvio che prova a muoversi. Non potendo andare in Africa, l'unica direzione è nord.
Così come tanti di Milano o veneti o emiliani o umbri o toscani ecc. vanno a Londra o Dublino, per dire.
a Milano, Torino (pensa alla Fiat.. sono tutti del sud gli operai, o quasi), ma anche a Perugia o Bologna... è lo stesso. E' facile che incontri gente proveniente da Napoli in giù. Non solo a Roma dove semmai c'è andata ad abitare anche gente del nord che ha fatto carriera (non solo nelle istituzioni)Sulla gente, mi ha detto che Roma è più "facile" per uno che viene dal sud, ma tutte le persone che conosce e che hanno deciso di andare a Roma, alla fine hanno legato soprattutto con altri meridionali
D'altronde se uno non trova lavoro o il lavoro che piace a lui, è ovvio che prova a muoversi. Non potendo andare in Africa, l'unica direzione è nord.
Così come tanti di Milano o veneti o emiliani o umbri o toscani ecc. vanno a Londra o Dublino, per dire.
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