St.Vincent aka Annie Clark

[rick81]

Quello che non ti aspetti…disco suo migliore con le sonorità più vicine a noi vecchioni, per me 90

[AFX]

In alcuni pezzi anche elementi di Brian Eno e sicuramente Police.
È una grande musicista oltre che una che ha sempre qualcosa da dire

[Tyler Durden]

Concordo sul discorso dei suoni, veramente spettacolari.
E' una fuoriclasse e un'artista anche molto trasversale: la cosa bella è che la sua musica può piacere contemporaneamente a fan di Nine Inch Nails, ma anche Madonna.

[rick81]

I crediti dicono che c è il batterista di blackstar di David Bowie, il bassista del tour NIN del 2009, che fa da ingegnere del suono a quasi tutto il disco, Josh Freese, Dave Grohl, primo disco prodotto interamente da lei, aggiungo curiosamente primo disco per una Major, la Virgin.

Queste info dicono molto del risultato che voleva raggiungere, bello che una major glielo abbia lasciato fare.

[Tyler Durden]

I crediti dicono che c è il batterista di blackstar di David Bowie

Mark Giuliana, che non è "solo" il batterista di Blackstar ma anche un fenomeno dei nostri anni (ha fatto uscire anche dischi a suo nome, veramente fighi) e ha accompagnato St.Vincent in tour negli ultimi tempi.

[AFX]

Ormai la seguiamo da molti anni, ma non avevo mai indagato sulla sua persona. Ho inteso che è una figlia di papà anche lei, però almeno con le palle grosse così.

[Lexicon]

Questo All Born Screaming è un buon album. A parte qualche momento a vuoto ("Hell is Near", "Reckless" ed il tributo a Sophie in "Sweetest Fruit"), ha qualcosa da offrire a molti. Piacevoli i momenti più alternative ("Broken Man", "Flea"), ma non è qui che risiede la sostanza del disco secondo me. Molto più memorabili sono il funk heavy di Big Time Nothing, le atmosfere sospese tra reggae e gospel music di So Many Planets, in cui Annie Clark sembra parlare della fatica che si prova a trovare un proprio posto al mondo, la minimale The Power's Out e la title track, con una linea vocale squisita nella prima parte e un finale in crescendo quasi industrial. Il pezzo migliore per me è Violent Times: incastonato a metà della scaletta e chiuso da un vocalizzo che funge quasi da solo, ha un'aria anni 60 tipica di un certo rock sinfonico à la The Last Shadow Puppets (del secondo album in particolare).

Ma poi è vero che "we're all born screaming"?