Io credo che The Ballad of Darren sia un disco più riuscito di The Magic Whip, Leisure e The Great Escape. Poi Magic Whip mi piace di più perché credo ci sia più energia originale ed è più quintessenziale della band, ma The Ballad è più coeso e più... album. Anche per come è suonato e arrangiato.toolipano wrote: ↑14 Aug 2023 14:43 Che sia un disco bello e omogeneo lo credo anch'io ed è anche vero che è un disco adulto (senza suonare finto o, percaritàdiddio, "dad rock") e con intenti chiari. Tuttavia, continua a sembrarmi il meno bello della loro discografia. E questo la dice tanto sulla qualità della loro discografia. Di delusione non si può certo parlare e, anzi, spero continuino a pubblicare nuova musica nei prossimi anni, però secondo me possono ancora avere in canna colpi migliori.
A Moon Shaped Pool meno omogeneo, con picchi più alti e bassi più bassi, però nel complesso mi pare un lavoro più ambizioso e, soprattutto, che rilancia i Radiohead dopo un mezzo passo falso. The Ballad of Darren, invece, viene dopo un disco che è davvero bello e su cui, prima dell'uscita, ci potevano essere parecchie incognite, spazzate via fin dal primo singolo.
The Ballad of Darren ha canzoni bellissime che stanno bene assieme. E' elegante, classico ma non pedissequo di niente e nessuno.
Certo che è superiore agli ultimi 2 degli Arctic Monkeys a cui può essere paragonato, perché i Blur sono superiori in tutto, ma è anche vero che Albarn deve proprio dire grazie a Turner perché gli ha acceso la lampadina, gli ha come illuminato la via del poter fare un disco di quasi solo ballate. Sottolineo il quasi perché la chitarra o le St. Charles Square, The Narcissist o Barbaric in TBH+C o in The Car non ci sono. Turner gli ha detto "potete andare avanti senza fingere di essere quelli degli esordi a tutti i costi". Insomma, il coraggio lo hanno avuto gli AM, non si può negare.
A Moon Shaped Pool è anch'esso un break-up album, per questo il paragone ci può stare, oltre al fatto che sono due band contemporanee. Poi quello dei Radiohead è tutto meno che omogeneo, ma non so se ha più ambizione. Alla fine sono due dischi entrambi suonati da seduti. Entrambi sono di umore scuro. Poi Thom Yorke è per sua natura molto più abile nel manifestare in musica e parole la sua tristezza, Albarn se non approfondisci, sembra scanzonato anche quando canta canzoni come queste di The Ballad of Darren.