Il topic delle Intelligenze Artificiali

per chi non si è già trasferito su Urano
Post Reply
User avatar
Decades
Amministratore
Posts: 16217
Joined: 02 Jan 2009 22:21
Contact:

Il topic delle Intelligenze Artificiali

Post by Decades » 10 Jan 2024 15:31

Avevo promesso ed ecco il wall of text che arriva.

Intanto una premessa importante: la maggior parte delle persone parlano di intelligenze artificiali senza però avere la minima conoscenza tecnica sulla questione, che purtroppo/per fortuna è importante per poterci capire effettivamente qualcosa. Andiamo per concetti semplici:

Una AI è un software che è possibile "addestrare", cioè impara a connettere informazioni in maniera simile a come facciamo noi umani, sulla base di dati che le vengono forniti. Migliore è la qualità dei dati, più affidabili sono i risultati. Ovviamente seguendo modelli di apprendimento fatti bene.

Le AI generative sono quelle che, sulla base dei dati su cui sono state addestrate, sono in grado di rispondere agli input (detti prompt in questo caso) creando testi, immagini o video elaborati. Sono quelle che stanno facendo furore nell'ultimo anno in particolare (ChatGPT, Midjourney, DALL-E eccetera).

Le AI attualmente in circolazione sono specializzate in un compito. Ad esempio: sostenere una conversazione, generare o elaborare immagini, analizzare dati e prevedere comportamenti, dare suggerimenti, mostrare pubblicità mirate, stabilire percorsi, abbozzare interfacce grafiche/loghi, simulare comportamenti e situazioni, individuare abitudini, sfruttare riconoscimento facciale e vocale e via dicendo. Quelle superpotenti di cinema e letteratura, in grado di fare tutto e quindi diventano supervillain, non sono al momento una cosa fattibile. Forse ci arriveremo, ma non nell'immediato.

Le AI mancano di fondamentali caratteristiche dell'essere umano, la più importante delle quali è la capacità di vivere esperienze, che sono ciò che letteralmente ci permette di evolvere e maturare. Come anche mancano della scintilla del genio, quella che eleva un prodotto a un livello successivo. Esiste una installazione artistica che tenta di superare questo limite (_Unsupervised_ di Refik Anadol), ma che abbia "genio", questo non si può dire visto che cerca semplicemente di reinterpretare 200 anni di arte presente al MOMA e "sognare" su quella base. Ma è comunque programmata da un umano, e su lavoro umano si basa. Pensiamo anche alle produzioni degli Autechre, la loro musica è automatica ma sono loro a programmarla, impostarla, spingerla nella direzione che vogliono loro.

Essendo software, le AI hanno comunque bisogno dell'uomo per capire cosa fare e cosa/come imparare, su cosa basarsi. E, unendo i puntini, dovrebbe essere chiaro a questo punto che l'uomo è fondamentale anche nell'interpretazione degli output. I risultati sono, per forza di cose, sempre molto generici, serve il pensiero critico dell'uomo per poterne cavare qualcosa di buono. Vanno bene per semplificare e automatizzare attività ripetitive, noiose, o comunque di supporto ad altre più rilevanti.

Potenziali problemi possono esserci nell'utilizzo malevolo dello strumento, ma questa è una cosa che vale per tutto, da una penna alle AI, dalle automobili a internet. Un problema serio può sorgere nel momento in cui le AI vengono addestrate da altre AI, quindi da dati "farlocchi" che vengono sputati fuori da altre AI generative. Una informazione sbagliata (anche volutamente sbagliata) può propagarsi e avere effetti disastrosi sui risultati. Il controllo è fondamentale, la degenerazione è dietro l'angolo. Credo che una delle cose più pericolose siano i deep fake, è possibile distruggere la reputazione di una persona in maniera relativamente fin troppo facile, e questa è una cosa che è preoccupante per davvero.

Un problema grosso, tale per cui si stanno definendo delle linee guida importanti, è la trasparenza. Le AI vengono addestrate su dei dati, ma questi dati di chi sono? quali sono? come vengono utilizzati? Sono tutte questioni a cui bisogna dare sempre risposte chiare, altrimenti potrebbero nascere grossi problemi legali, sia di privacy sia di copyright. Il New York Times ha fatto causa a OpenAI perché avrebbero addestrato ChatGPT anche sui loro articoli. Non è un territorio in cui è facile muoversi.

Inoltre vorrei sottolineare come, dato il boom, l'utilizzo che se ne sta facendo è un po' idiota, cioè generare meme e immagini acchiappalike e sollevapolemiche. Sugli utilizzi seri, reali, ci si sta lavorando. Ci possono essere applicazioni veramente rilevanti in campo medico, nell'istruzione, nel product design e in altri settori veramente importanti per gli esseri umani. Chi arriva prima e con qualità, qui, probabilmente fa i soldi, mentre gli altri fanno i meme e si sentono i massimi esperti dell'argomento del giorno.

Se avete domande o volete contribuire al discorso è il posto giusto.
Image

User avatar
toolipano
Posts: 5034
Joined: 07 Jan 2009 16:14

Re: Il topic delle Intelligenze Artificiali

Post by toolipano » 10 Jan 2024 16:32

Da non tecnico, ma da professionista che lavora ormai da parecchi anni in ambito IT al tema mi sono interessato.
Consiglio in particolare quesa lettura che spiega e sistematizza bene anche diverse cose riassunte qui sopra da Decades:
https://www.amazon.it/gp/product/881529 ... UTF8&psc=1

Non è un libro chissà che pesante, si tratta di divulgazione scientifica, quindi con un linguaggio accessibile a tutti.

User avatar
Messer Dino Compagni
Posts: 2582
Joined: 08 Sep 2014 13:52

Re: Il topic delle Intelligenze Artificiali

Post by Messer Dino Compagni » 02 Apr 2024 18:13

Ruin has come not in fire nor in ashen rain
Only in turgid silence, hangin', flayed.

Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
It's not unlike you

Post Reply

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 4 guests