Enologia al Potere + Slow Food Life

tra un bicchier di vino e un coltello a serramanico
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Messer Dino Compagni
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by Messer Dino Compagni » 17 Apr 2020 14:56

madsun wrote: 17 Apr 2020 14:52 Tutto sto popò di scelte...e poi fumi?
Ho detto che fumo canne: vaporizzatore. E comunque questo popò di scelte e poi ti vengo a portare le orchidee in terapia intensiva visto che sei anche molto più vecchio di me.
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Messer Dino Compagni
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by Messer Dino Compagni » 17 Apr 2020 15:01

Aggiungo: non ricordo il nome della tua fallacia logica che su un insieme di considerazione ne prende solo una come esempio negativo per screditare la tesi. Magari ripassa un po' di dialettica, come dicevo anche sul 3rd eye in questi giorni.
Mica ho detto di essere perfetto, dio santo che rottura di palle le persone.
Last edited by Messer Dino Compagni on 17 Apr 2020 15:44, edited 2 times in total.
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madsun
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by madsun » 17 Apr 2020 15:05

Messer Dino Compagni wrote: 17 Apr 2020 14:56 Ho detto che fumo canne: vaporizzatore. E comunque questo popò di scelte e poi ti vengo a portare le orchidee in terapia intensiva visto che sei anche molto più vecchio di me.
Uella, complimenti, sei davvero un fenomeno, davvero ottima la battuta sulla terapia intensiva.
Tanti saluti.
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Messer Dino Compagni
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by Messer Dino Compagni » 17 Apr 2020 15:09

Su facebook ne trovi altri come te #andràtuttobuò.
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BuddyHolly
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by BuddyHolly » 17 Apr 2020 19:26

Messer Dino Compagni wrote: 17 Apr 2020 14:44 Metto qui: da quando vivo in montagna e coltivo gran parte di ciò che mangio mi sto documentando sulla dieta (non in senso di perdere peso). Voi fate qualcosa a riguardo? Perché ormai il mito della dieta mediterranea è stato smentito e la produzione di cibi industriali è praticamente veleno legalizzato. Anche il consumo di vino e alcoolici è stato da me drasticamente ridotto. Rimangono solo le sigarette che però sostituisco senza difficoltà con la cannabis legale e non (che tuttavia costa sempre di più in questa situazione di legalità borderline). Non ho più la macchina e la mia maggiore dipendenza, ad oggi, rimane lo zucchero che però ho drasticamente ridotto. Inutile parlare della diretta correlazione tra le morti da covid e le patologie pregresse che non sono solo di natura polmonare. Il diabete tipo2 nel 2030 raggiungerà livelli di guardia impressionanti. Studi sempre più convincenti parlano anche della cosiddetta inutilità dell'attività di palestra, che allena i massimali, nel momento in cui poi si continua a mangiare cibi industriali iper-proteici e a bere cocktails. La carne rossa è uscita completamente dalla mia tavola (non riesco a digerirla), la pasta e la pizza sono relegate a sfizi mensili.
A questo punto mi viene da chiedere: che dieta stai seguendo più nel dettaglio?
Io purtroppo vivo in città quindi non ho possibilità di coltivarmi nulla tranne il basilico e il rosmarino in balcone. Però ecco è da un po di tempo che cerco di mangiare meglio.

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toolipano
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by toolipano » 17 Apr 2020 20:51

Io ci tengo abbastanza alla mia dieta:
- zuccheri raffinati e dolci praticamente eliminati (al massimo mangio una fetta di torta quando mi capita di andare a pranzo dai miei, ma mia madre è una salutista quindi fa le torte dietetiche senza burro e con poco zucchero di canna)
- a colazione mi nutro di semi, cereali, noci, nocciole, mandorle, frutta secca varia in grandi quantità
- pranzo di solito carboidrati, però mi faccio la pasta fatta in casa e la faccio sempre con farine biologiche e integrali, stando attento a variare (a questo proposito non posso astenermi dal consigliare questo oggetto meraviglioso: https://www.amazon.it/Philips-HR2375-05 ... ref=sr_1_1)
- cena tanti legumi di ogni tipo, pesce 2-3 volte a settimana, carne 2-3 volte al mese (rossa giusto nelle festività), pizza 1 volta a settimana e rigorosamente fatta in casa (lievito madre, lievitazione 24 ore)
- frutta e verdura le prendo tutti i venerdì a uno "spaccio" dove hanno solo roba bio e a fine settimana fanno il fuori tutto (paghi un forfait e puoi riempirti una cassa con quello che vuoi)
- ci sono interi mesi dove riesco a non mettere piede al supermercato, che è un luogo che odio. La cosa bella è che rinunciare alla GDO e alle sue logiche malate non è poi complicato come potrebbe sembrare
- l'unica cosa in cui sgarro veramente sono vino e birra, su cui difficilmente mi contengo. Ma bevo solo roba di qualità. Superalcolici invece zero, o quasi.

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Messer Dino Compagni
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by Messer Dino Compagni » 17 Apr 2020 20:59

Ho una copiosa bibliografia che sto ancora vivisezionando nel dettaglio. Coltivarmi le verdure è un'attività che ho iniziato 5 anni fa ma solo negli ultimi 2 estensivamente. Ovviamente verdura e frutta la fanno da padrone: la regola è avere quanto più spettro di arcobaleno possibile ma consiglio ovviamente verdura da foglia, barbabietola, spinaci. Quando posso rispetto il crudismo e soprattutto la stagionalità. Per sopperire ai carboidrati ho integrato con farro, ceci, cous-cous, grano saraceno. Farine solo bio perchè il grano duro è selezionato e lavorato e zuccherato e alla lunga è nocivo. Cerco di evitare ciò che viene dalle tette della mucca ma formaggio di capra e pecora bio lo reperisco dall'allevatore sardo della zona (rigorosamente bandito dalla sua regione per misteriosi motivi). Integro con un sacco di semi vari che potete trovare facilmente in ogni reparto del market a vostro gusto e uso. A volte li faccio germinare per avere più sostanze nutritive e li inserisco nelle verdure o come contorno. Per il saccarosio cerco di integrare con quanta più frutta posso (e non ero amante). Mele, pere, susine, emoli e, soprattutto, cachi e kiwi.Sono quelli che qui vengono meglio (ci sono 3 laghi). Miele. Per il condimento ho completamente eliminato il burro e derivati; olio extravergine non manca, al posto dell'aceto uso succo di limone. Non seguo una dieta vegana ne' totalmente vegetariana perchè non sono ossessionato ma ci sono anche ragioni etiche dietro oltre che di salute. Sto ancora imparando molto ovviamente perchè a parte cocaina ed eroina avevo ogni vizio possibile. Poi se volete integro. Sgarro poco per sgarrare sempre. Ma sgarro.
Last edited by Messer Dino Compagni on 17 Apr 2020 21:06, edited 1 time in total.
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by Messer Dino Compagni » 17 Apr 2020 21:01

Edit: frutta secca o disidratata e noci e derivati come si diceva qui sopra soprattutto per gli spuntini. Non faccio solo 2/3 pasti al giorno ma di più ma mangio poco come da tradizione giapponese. Pesce una volta a settimana.
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by Messer Dino Compagni » 17 Apr 2020 21:05

Birra pochissimo, mi fa problemi intestinali. Il vino c'è invece ma anche lì ce ne sarebbe da dire.
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WCephei
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by WCephei » 18 Apr 2020 11:03

Messer Dino Compagni wrote: 17 Apr 2020 14:44 Metto qui: da quando vivo in montagna e coltivo gran parte di ciò che mangio mi sto documentando sulla dieta (non in senso di perdere peso). Voi fate qualcosa a riguardo? Perché ormai il mito della dieta mediterranea è stato smentito e la produzione di cibi industriali è praticamente veleno legalizzato. Anche il consumo di vino e alcoolici è stato da me drasticamente ridotto. Rimangono solo le sigarette che però sostituisco senza difficoltà con la cannabis legale e non (che tuttavia costa sempre di più in questa situazione di legalità borderline). Non ho più la macchina e la mia maggiore dipendenza, ad oggi, rimane lo zucchero che però ho drasticamente ridotto. Inutile parlare della diretta correlazione tra le morti da covid e le patologie pregresse che non sono solo di natura polmonare. Il diabete tipo2 nel 2030 raggiungerà livelli di guardia impressionanti. Studi sempre più convincenti parlano anche della cosiddetta inutilità dell'attività di palestra, che allena i massimali, nel momento in cui poi si continua a mangiare cibi industriali iper-proteici e a bere cocktails. La carne rossa è uscita completamente dalla mia tavola (non riesco a digerirla), la pasta e la pizza sono relegate a sfizi mensili.
concordo che la dieta mediterranea "pura" è purtroppo una chimera che pochi possono permettersi e pochi potevano permettersi nei periodi di povertà e oppressione sociale dove mancava la varietà a tavola. Come se fosse stata attuabile soltanto per pochi decenni del '900 istintivamente quando molte persone vivevano ancora nei paesini vicino la campagna e coltivavano/allevavano o per sussistenza o per generare un pò di ricchezza extra e risparmiare sul cibo avendo la possibilità di crearselo in maniera autonoma . Oggi se vuoi farla in maniera autentica la dieta mediterranea ti costa un botto.
L'ideale "mediterraneo" fatto di verdure e frutta fresca, pesce, (carne bianca) e carboidrati semplici è ancora praticabile (vedasi mia nonna in parte :D ) ma serve totale dedizione nella coltivazione, nel trattamento delle piante, nella scelta delle farine, nella produzione manuale di pasta. Alcuni miei familiari allevano ancora galline e pochi polli in condizioni gentili e igieniche, pochi però hanno questa fortuna e dispiace ammettere di non poter continuare la tradizione.
Dovremmo però almeno idealmente tendere ad essa nel momento della scelta di certi cibi rispetto ad altri. Olio d'oliva invece che burro, magari più pesce che carne. Alla fine si tratta di cercare di ridurre al minimo i rischi per la salute più che annullarli (nessuno ti dà la certezza); se poi aggiungiamo la dimensione etica ed equo e solidale nei confronti sia dell'ambiente, degli animali ma anche dei coltivatori e di chi lavora 12 ore al giorno nelle piantagioni allora il gioco si fà interessante perchè sempre più restrittivo.
Se il fine è rallentare l'invecchiamento (tanto temuto da molti e malamento inteso come "estetica/apparenza") e preservare la salute, molti sottovalutano l'importanza della "quantità" rispetto alla "qualità". La quantità spesso è assente dalle discussioni che riguardano l'alimentazione nonostante sia l'indiziato principale in alcune cattive abitudini foriere di aumentare il rischio malattia (a proposito di vecchietti giapponesi asciutti,tonici ed arzilli e longevi! :) ..anche se si aprirebbe poi un altro discorso sulla attività fisica)
Poi c'è tutta la frontiera molto interessante del "danno ossidativo", dell' "intermittent fasting" etc...

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