Post-Metal Per Noi
Re: Post-Metal Per Noi
è in giro il disco dei Russian Circles, nei prossimi giorni lo passo
Re: Post-Metal Per Noi
il genere è quello, lo sto ascoltando... mi sembra molto carico
Re: Post-Metal Per Noi
Mi ha fatto venire subito voglia di rivederli live, potenti e precisi, davvero un bel gruppo.
Re: Post-Metal Per Noi
non vi dico quanti dischi metal mi passano da recensire, li ascolto 5 minuti e poi lascio perdere il più delle volte perché quasi mai è roba seria
Tuttavia anche su questo fronte che non seguiamo così bene, ogni tanto andrebbe fatto un recap, un punto della situazione delle nuove uscite
Tuttavia anche su questo fronte che non seguiamo così bene, ogni tanto andrebbe fatto un recap, un punto della situazione delle nuove uscite
Re: Post-Metal Per Noi
Non è male il nuovo dei Torche, che inseriscono un pò di shoegaze nel loro suono:
Re: Post-Metal Per Noi
Da oggi si trova il nuovo dei Cult of Luna, esce venerdì 20 ufficialmente.
Re: Post-Metal Per Noi
chi ne ha ne parli
Re: Post-Metal Per Noi
La qualità del leak è molto scarsa ad oggi, io passo fino a venerdì a sto punto.
Le reazioni che leggo in giro sono comunque buone o molto buone. Si parla di un ritorno alla forma canzone più allungata e mono spigolosa.
Le reazioni che leggo in giro sono comunque buone o molto buone. Si parla di un ritorno alla forma canzone più allungata e mono spigolosa.
Re: Post-Metal Per Noi
C'è a 320, quindi l'ho ascoltato una volta.
Ci sono un paio di pezzi strepitosi.
Siamo tornati un pò più alle sonorità di Somewhere along the Highway, così di primo acchito, mischiato sempre a quello che abbiamo sentito in Vertikal. A Dawn to Fear è un gran ritorno, considerando che Mariner (il disco collaborativo con la Christmas) era buono ma non di più.
La sensazione è che sia il migliore dai tempi di SATH, superiore di certo agli ultimi due.
Soprattutto ci sono quegli allunghi, tipicamente post-rock, che vanno finalmente dove dovrebbero.
In generale mi sento di dire che il trittico finale "We feel the end", "Inland Rain" e "The Fall" è degno dei migliori Cult of Luna.
Sono andato a scatola chiusa, ed ora sono felice di aver preordinato il vinile.
Che piacere sentire finalmente qualcosa di bello e che non puzza in questo genere.
Ci sono un paio di pezzi strepitosi.
Siamo tornati un pò più alle sonorità di Somewhere along the Highway, così di primo acchito, mischiato sempre a quello che abbiamo sentito in Vertikal. A Dawn to Fear è un gran ritorno, considerando che Mariner (il disco collaborativo con la Christmas) era buono ma non di più.
La sensazione è che sia il migliore dai tempi di SATH, superiore di certo agli ultimi due.
Soprattutto ci sono quegli allunghi, tipicamente post-rock, che vanno finalmente dove dovrebbero.
In generale mi sento di dire che il trittico finale "We feel the end", "Inland Rain" e "The Fall" è degno dei migliori Cult of Luna.
Sono andato a scatola chiusa, ed ora sono felice di aver preordinato il vinile.
Che piacere sentire finalmente qualcosa di bello e che non puzza in questo genere.
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