tool
- Azrael1793
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Re: tool
Almeno le rece non le leggo fino al primo ascolto. Oggi risentito Fear Inoculum, traccia più che sufficiente che mi vien voglia di riascoltare con dei però. Lo strumentale è buono, prevedibile a tratti ma non mi aspettavo cose troppo diverse, in un certo senso per me va pure bene così. La cosa che mi ha un po' lasciato perplesso è Maynard, la sua parte mi dà un'impressione di scollatura col resto della musica, come se non ci fossero i solchi giusti per lui per inserirsi, o più probabilmente non sia riuscito lui a trovare l'allacciamento melodico giusto nelle varie sezioni. Mi piace la parte inhale, expell e pure quella che suona rosetta stoned ma lascia un senso di incompiutezza imho
Re: tool
Con le interviste che sono venute fuori nelle ultime ore, e con le 4 tracce che abbiamo ascoltato finora (su 7 del totale dell'edizione CD tanto discussa), direi che è piuttosto facile fare delle previsioni molto prossime al vero.
Si tratta di un album che distende i Tool che conosciamo per far esprimere maggiormente i 3 strumentisti, e che limita Maynard non solo a 6 tracce su 7 (o su 10 se preferite inserire anche quelle che finiranno nella tracklist degli streaming), ma anche a una presenza esterna ai brani in alcuni casi. "Gioco effettivo" di Maynard ai minimi storici quindi. Pare di capire che nell'opus magnum del disco, vale a dire 7empest, che dura oltre 15 minuti, dopo i primi 3 minuti praticamente sparisce e lascia il campo agli altri per tornare qua e là. Un po' come in Fear Inoculum dove non è protagonista per buona parte del brano, come in Descending dove scompare nella seconda metà.
Semmai dovrebbe essere l'album di Danny Carey, che apparentemente è il Tool che sarebbe progredito più vistosamente come musicista.
Pare che sarà un disco che piacerà a tutti noi, ma che non raggiungerà le vette dei tre precedenti (senza contare Undertow, troppo distante come tempi, suoni, stile per essere paragonabile). Considerando l'età che hanno c'è più che da accontentarsi, e comunque un LP come questo ancora oggi, dopo 13 anni, non lo fa nessuno. Cioé la vera annotazione da fare è che ancora nel 2019 nessuno ha eguagliato i Tool di Lateralus e 10,000 Days. Allo stesso tempo dopo 13 anni avere un album di questo tipo non potrà che lasciare insoddisfatti molti che volevano ben più canzoni da memorizzare. Sono lunghe e complicate quanto vi pare (Fear Inoculum intanto non lo è), ma non sono sufficienti a saziare la fame di Tool che si aveva. Ne serviva almeno il doppio di materiale. Appunto, un doppio, come si è spesso auspicato. Invece vedrete che fra 6 mesi avremo già necessità di voltare pagina e aspettare un nuovo disco che arriverà se va bene fra 5 anni.
Si tratta di un album che distende i Tool che conosciamo per far esprimere maggiormente i 3 strumentisti, e che limita Maynard non solo a 6 tracce su 7 (o su 10 se preferite inserire anche quelle che finiranno nella tracklist degli streaming), ma anche a una presenza esterna ai brani in alcuni casi. "Gioco effettivo" di Maynard ai minimi storici quindi. Pare di capire che nell'opus magnum del disco, vale a dire 7empest, che dura oltre 15 minuti, dopo i primi 3 minuti praticamente sparisce e lascia il campo agli altri per tornare qua e là. Un po' come in Fear Inoculum dove non è protagonista per buona parte del brano, come in Descending dove scompare nella seconda metà.
Semmai dovrebbe essere l'album di Danny Carey, che apparentemente è il Tool che sarebbe progredito più vistosamente come musicista.
Pare che sarà un disco che piacerà a tutti noi, ma che non raggiungerà le vette dei tre precedenti (senza contare Undertow, troppo distante come tempi, suoni, stile per essere paragonabile). Considerando l'età che hanno c'è più che da accontentarsi, e comunque un LP come questo ancora oggi, dopo 13 anni, non lo fa nessuno. Cioé la vera annotazione da fare è che ancora nel 2019 nessuno ha eguagliato i Tool di Lateralus e 10,000 Days. Allo stesso tempo dopo 13 anni avere un album di questo tipo non potrà che lasciare insoddisfatti molti che volevano ben più canzoni da memorizzare. Sono lunghe e complicate quanto vi pare (Fear Inoculum intanto non lo è), ma non sono sufficienti a saziare la fame di Tool che si aveva. Ne serviva almeno il doppio di materiale. Appunto, un doppio, come si è spesso auspicato. Invece vedrete che fra 6 mesi avremo già necessità di voltare pagina e aspettare un nuovo disco che arriverà se va bene fra 5 anni.
Re: tool
Pazuzu è stato svegliato dal suo sonno criogenico solo per ammonire i miscredenti del forum che dopo 13 eoni si permettono l ardire di recensire prima del fatidico giorno della fine augustea dell anno la nuova tavola periodica della musicae tutta.Stolti!vi verrà inoculata la paura discendente. Orsù invincibile armata.Con Ponce leonino alla sua testa attraversiamo la tempesta 7 volte e affondiamo nel pneuma nemico la stele di rosetta prima che esalino le ultime voci.
Il franco dittatore si rigira nell ambiente oscuro blaterando.Vernacolare è la via.
Pazuzu attende 13 giorni da adesso dopo 13 anni.
Il franco dittatore si rigira nell ambiente oscuro blaterando.Vernacolare è la via.
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Re: tool
Afx, la tua analisi è lucida e calzante, ma per me forse un po' affrettata.
Già per esempio la voce e il cantato della titletrack è entrato nel Mood giusto, dopo qualche ascolto, e non mi sembra fuori contesto come nei primi 2-3 ascolti, ma più focalizzato nel rendere il tutto etereo.
È che un modo completamente diverso dal solito Tool di inserirsi nelle linee melodiche, ed è un esperimento che a me sta piacendo.
Vedremo comunque a breve.
intanto, ave o pazuzu
Già per esempio la voce e il cantato della titletrack è entrato nel Mood giusto, dopo qualche ascolto, e non mi sembra fuori contesto come nei primi 2-3 ascolti, ma più focalizzato nel rendere il tutto etereo.
È che un modo completamente diverso dal solito Tool di inserirsi nelle linee melodiche, ed è un esperimento che a me sta piacendo.
Vedremo comunque a breve.
intanto, ave o pazuzu
"Stanco dell'infinitamente piccolo e dell'infinitamente grande,lo scienziato si dedicò all'infinitamente medio."
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Re: tool
Come ho scritto di là, io aspetto la copia fisica, che amazon promette di consegnare il 30. Ormai mancano 10 giorni all'uscita ufficiale, ho aspettato 13 anni, aspetterò qualche giorno in più se necessario.
Tra l'altro all'ascolto ci arriverò "verginello", senza aver mai ascoltato nessuno dei pezzi nuovi (se non una volta durante il live). Tanti di voi mi sa che l'esperienza se la sono già mezza rovinata e capisco che la colpa sia soprattutto dei Tool, che hanno fatto uscire mezzo disco. E' anche vero che se avessero fatto il tour europeo senza nessun pezzo nuovo li avreste coperti di insulti, quindi è anche un po' colpa vostra
Tra l'altro all'ascolto ci arriverò "verginello", senza aver mai ascoltato nessuno dei pezzi nuovi (se non una volta durante il live). Tanti di voi mi sa che l'esperienza se la sono già mezza rovinata e capisco che la colpa sia soprattutto dei Tool, che hanno fatto uscire mezzo disco. E' anche vero che se avessero fatto il tour europeo senza nessun pezzo nuovo li avreste coperti di insulti, quindi è anche un po' colpa vostra
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