Top 15 Libri preferiti

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Shaun
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Top 15 Libri preferiti

Post by Shaun » 29 Apr 2009 10:10

Allo stesso modo dei film, elencate, commentate, raccontate i vostri 15 libri preferiti.
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Kālī
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i miei 15

Post by Kālī » 01 May 2009 10:12

Yuhu, topic sui libri!

Inizio subito io (PS: l'ordine è alquanto improvvisato, io non ci riesco proprio a fare classifiche sulle cose che mi piacciono):

1. Cent'anni di Solitudine - Gabriel Garcia Marquez
Marquez direi che e' in assoluto il mio autore di narrativa preferito, e questo e' ovviamente il suo capolavoro indiscusso. Tutti i suoi libri mi hanno lasciata a bocca aperta, ma questo l'ho riletto e consumato, ormai conosco a memoria la genealogia della famiglia Buendia. Non ci credete? Interrogatemi!

2. Il Signore degli Anelli - J.R.R. Tolkien
Il libro piu' letto al mondo dopo la Bibbia. L'ho scoperto tardi, ma da allora lo amo infinitamente e incondizionatamente.

3. Aspettando Godot - Samuel Beckett
Amo il teatro dell'assurdo, e questa pièce lo rappresenta al meglio. "Allora andiamo? - Andiamo. Non si muovono"

4. Gravity's Rainbow (L'Arcobaleno della Gravità) - Thomas Pynchon
Come si fa a descrivere in due righe un libro così?! Semplicementem uno degli autori viventi più geniali e assurdamente post-moderni che io abbia mai letto.

5. Nahan (Grida di Guerra) - Lu Xun
Il capolavoro indiscusso di uno dei piu' grandi (a mio avviso IL piu' grande) autori cinesi. E' una raccolta di racconti realisti e disperati (una specie di Verga cinese insomma) che accusa l'ignoranza delle superstizioni popolari e l'avidita' e la corruzione della classe dirigente cinese degli inizi del secolo scorso. Anche se della Cina vi piacciono solo gli involtini primavera, o i film di Bruce Lee, vi consiglio caldamente di leggerlo.

6. Il Deserto dei Tartari - Dino Buzzati
Non credo di aver mai pianto tanto in vita mia come sul finale di questo immenso libro. Direi che Dino e' uno degli scrittori italiani di cui vado piu' fiera.

7. Il Processo - Franz Kafka
Altro degli autori di cui ho letto (quasi) tutto e di cui amo tutto. Prendo Il Processo a rappresentarlo, semplicemente perche' per mio gusto personale lo preferisco a tutti i racconti (compresa l'osannata metamorfosi) e agli altri romanzi - rigorosamente incompiuti.

8. Il Nome della Rosa - Umberto Eco
Un thriller medievale come solo Eco può scrivere. Incredibili i dialoghi e il profondo impianto filosofico di tutto il libro. Indimenticabile.

9. L'Insostenibile Leggerezza dell'Essere - Milan Kundera
Questo secondo me l'avete letto e amato quasi tutti. Che altro c'è da aggiungere?

10. Language and Politics - Noam Chomsky
Uno dei miei miti coniuga in questo libro due tra le "materie" che mi son sempre interessate di piu': cosa lega il linguaggio alla politica? E come si legano le lucide teorie politiche di Chomsky alla sua rivoluzionaria concezione linguistica? Sapevatelo su Ri-educational Channel!

11. Ogni Cosa E' Illuminata - Jonathan Safran Foer
Uno dei rari libri contemporanei (occhei, e' vero, ne ho letti pochi....) che mi hanno lasciato il segno. Urra' per Safran Foer!

12. Viaggio al Termine della Notte - Louis-Ferdinand Céline
Adoro come Céline sa trattare di argomenti tragici (vissuti da lui in prima persona) con ironia e sarcasmo. Adoro come scrive e come racconta, i vocaboli che usa e come sa ritrarre i personaggi con una semplice frase ben piazzata.

13. Il Vangelo Secondo Gesu' Cristo - José Saramago
Il libro, pur essendo "solo" narrativa, offre un punto di vista delicato e al tempo stesso devastante sulla storia di Gesu' Cristo, che piu' che un santo diventa un uomo con le colpe, l'amore carnale, la paura e i difetti di tutti noi.

14. Itinerari Nel Sacro, L'Esperienza Religiosa Giapponese - Massimo Raveri
Un bellissima analisi tematica (più antropologica e filosofica che prettamente religiosa) della tradizione shinto giapponese fa di questo libro uno dei più belli e coinvolgenti che io abbia mai letto, almeno per quanto riguarda il genere saggistica.

15. Lezioni Americane - Italo Calvino
Un approccio diverso e interessantissimo sul ruolo della letteratura. Una riflessione critica su cosa la letturatura è, e cosa potrebbe diventare, su come approcciarla e "leggerla" veramente. Davvero utile per chi si interessa di letteratura in generale, o per chi semplicemente vuole leggere l'opinione di un grande letterato italiano sulla funzione e le possibilità di questa stupenda forma artistica.
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Re: Top 15 Libri preferiti

Post by AFX » 01 May 2009 13:58

in ordine casuale


01 Milan Kundera, L'Insostenibile Leggerezza dell'Essere
probabilmente il mio libro preferito in assoluto, mi ha dato moltissimo nel momento giusto. Forse oggi rileggendolo non ne ricaverei lo stesso, o forse sì. Quando una cosa piace così tanto, forse è meglio non parlarne troppo.

02 Oscar Wilde, Il Ritratto di Dorian Gray
Scrittore preferito di cui ho letto credo quasi tutto. Ne metto solo uno in classifica di suo, ma ne potrei scegliere anche altri, racconti, lettere e opere teatrali comprese. Questo offre una massima di vita dopo l'altra, con le sue contraddizioni geniali e uno stile di scrittura per me impareggiabile.

03 Umberto Eco, Il Pendolo di Foucault
Il mistero, la fantasia, e direi anche la voglia di divertirsi con le proprie parole. Fa per me da prima che lo conoscessi quindi. Ingredienti poi presenti anche in Baudolino, ma qui c'è un lavoro di ricerca mostruoso e purtroppo un triste senso di rassegnazione al nulla che secondo me pervade il giudizio complessivo dell'opera. Da leggere in vari momenti della propria vita, ma mano che si cresce e si apprende di più della storia.

04 Maxence Fermine, Neve
Ci sono due cose che non so fare di certo: la prima è nuotare, la seconda è disegnare. Allora ho provato con la tecnica suggerita da un saggio presente in questo libretto di poesia. Il risultato non è comunque stato buono, come del resto è finito altro legato a questo libro. Ma non si sa mai.

05 Daniel Pennac, L'Occhio del Lupo
Pazienza, a volte mi manca. Integrità, quella non sta a me dirlo. Questi due degli ingredienti principali del mio preferito di Pennac.

06 Franz Kafka, Il Processo
L'ho fortunatamente letto in un periodo in cui avevo già superato i turbamenti post-adolescenziali, altrimenti mi avrebbe potuto far molto male. Lui è uno dei miei autori preferiti in assoluto, ogni cosa che ho letto mi è piaciuta, e sono felice di essermi lasciato altro per il futuro.

07 Jack Kerouac, Sulla Strada
Chi non vorrebbe essere Dean Moriarty? Quando l'ho terminato di leggere, mi dispiacque moltissimo che non vi fosse un proseguimento della storia. Avrei continuato a seguirli ovunque, credo.

08 Herman Hesse, Siddartha
Questo è stato molto importante per me, mi ha aperto ad una letteratura che non sapevo potesse conquistarmi tanto. Forse il libro più influente su di me.

09 Antoine de Saint-Exupery, Il Piccolo Principe
A volte sono il principe, a volte sono la volpe. No, forse questo è il mio libro preferito?

10 Dante Alighieri, La Divina Commedia
Forse oltre le umane possibilità. Mi dispiace aver lasciato fuori altri italiani storici che certamente avrebbero meritato.

11 Arthur Rimbaud, Una Stagione all'Inferno
Non si può essere sempre dell'umore giusto per un autore come questo, ma quando lo si è, Arthur è forse il compagno ideale. Fondamentale per me è stata anche l'introduzione all'opera di Gabriele Bertozzi, nell'edizione da mille lire che possiedo.

12 Charles Bukowski, Panico col Prosciutto
Spero di non finire mai come lui, ma se così dovesse essere, mi aiuteranno tutti i suoi libri che ancora non ho letto. Di quelli che invece ormai fanno parte di me, questo è il mio preferito. Più di Post Office. E credo sia stato anche un importante riferimento e ispirazione per la scena rock di Los Angeles.

13 Johann Goethe, Faust
Sono stato anche a casa sua, per dire. Ho visto dove sono stati partoriti questo e altri suoi libri. Le cose che lo hanno influenzato... L'ho letto in inglese anni fa, mi spetta la rilettura in italiano prima o poi, e certo sarò più pronto. Apprezzo molto anche altre opere di Goethe.

14 Ettore Benni, Achille Pie' Veloce
Divertente e riflessivo, non sono neanche sicuro di ricordarmelo bene, ma ricordo che quando lo terminai mi dissi "questo diventerà uno dei miei libri preferiti". Così eccolo qua.

15 Jonathan Safran Foer, Ogni Cosa E' Illuminata
L'ultimo che mi ha conquistato, e il prossimo autore che leggerò.
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Re: Top 15 Libri preferiti

Post by Shaun » 01 May 2009 16:08

Ordine casuale anche per me, giusto come mi vengono in mente:


1) J.R.R. Tolkien - Il Signore degli Anelli
Il primo a conquistarmi, il primo a tenermi ore incollato, il primo come numero di riletture, il primo cui torno sempre.

2) Thomas Pynchon - L'Arcobaleno della Gravita'
Di lui in realta' potrei mettere tutto, e' il mio scrittore preferito, un'ossessione direi. Non c'e' niente che non mi piaccia di suo. Il post-modernismo nel mio cuore e' Pynchon. La sua scrittura mi ha cambiato la vita.

3) William Gibson - Neuromante
Il mio romanzo sci-fi per eccellenza. Non mi separo mai da questo tomo, e' un mondo di cui non posso proprio fare a meno.

4) Oscar Wilde - Il Ritratto di Dorian Gray
Dopo Tolkien, fu lui a conquistarmi. Ho letto in italiano e in inglese, poesie e altre opere. Potrei semplicemente indicare il volume che raccoglie tutto e farei prima.

5) Emanuel Carnevali - Il Primo Dio
Le sue parole sono sempre molto vicine al mio modo di essere, al mio modo di vedere la letteratura e di viverla.

6) Anne Frank - Diario
Questo l'ho ripreso per merito dei Neutral Milk Hotel, ci sono ancora dentro e mi sta lasciando un segno indelebile. Lo portero' ovunque vado, ne sono certo.

7) Umberto Eco - Il Pendolo di Focault
Rimane il mio romanzo preferito di Eco, con il fascino della storia e del mistero che mi tiene incollato ad ogni lettura. Non metto Opera Aperta, comunque molto importante per le mie letture, giusto perche' lo sto ancora studiando come si deve.

8) Stephen King - IT
Per tutto quello che mi ha lasciato, peche' e' l'unico che rileggerei di King insieme a Cuori in Atlantide e Stagioni Diverse, e perche' nei protagonisti c'e' una parte di me.

9) Art Spiegelman - Maus
Non Watchmen, non Dark Knight Returns: Maus ha superato nella mia virtuale lista di fumetti preferiti anche quelli che ritenevo insuperabili. Oltre la storia pur trattandosi ne' piu' ne' meno di storia. Letteratura, e di classe, ma e' difficile da far capire a chi il fumetto lo snobba a priori.

10) Edgar Allan Poe - Racconti
Tutti, raccolti in solo volume, rappresentano il meglio di mistero, giallo e avventura che abbia mai letto.

11) Geoff Dyer - But Beautiful
Ad oggi rimane il mio libro preferito che tratti di Jazz. Non un'antologia, non una biografia, ma l'improvvisazione letteraria come mezzo per ripercorre le note dei piu' grandi improvvisatori in musica.

12) George Orwell - 1984
La paranoia per eccellenza, questo se la mia lista fosse ordinata starebbe tra i primi cinque.

13) George Perec - Vita istruzioni per l'uso
Un romanzo puzzle da ricostruire, un rebus da risolvere, un mondo racchiuso in un edificio. Perec e' un mostro, un po' lo odio.

14) Antoine de Saint-Exupery - Il Piccolo Principe
L'ho riletto in inglese l'anno scorso. L'avessi capito da piccolo mi avrebbe aiutato molto. Invece ho dovuto riprenderlo altre volte, eppure non mento se dico che imparo sempre qualcosa nelle sue pagine.

15) Jim Dodge - Stone Junction
Ha preso il posto di DeLillo nelle mie preferenze perche' non solo riunisce le tematiche di Rumore Bianco, da un certo punto di vista, ma le integra in un romanzo di formazione che diventa una parabola post-moderna sospesa fra la vita e la magia. E' la lettura recente che piu' mi ha conquistato, senza dubbio, seconda solo a Geoff Dyer.
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Re: Top 15 Libri preferiti

Post by Alka » 02 May 2009 19:08

Shaun wrote: 9) Art Spiegelman - Maus
Non Watchmen, non Dark Knight Returns: Maus ha superato nella mia virtuale lista di fumetti preferiti anche quelli che ritenevo insuperabili. Oltre la storia pur trattandosi ne' piu' ne' meno di storia. Letteratura, e di classe, ma e' difficile da far capire a chi il fumetto lo snobba a priori.
A me questo non era piaciuto particolarmente, bella la trovata di associare ad ogni popolo un animale, però è intriso di quel tipico vittimismo che mi stucca. Io sono per un quarto ebreo quindi lo posso dire :P (a volte mi sento come il protagonista del film the Believer).

Ora sto leggendo Watchmen ed è carino, probabilmente nel 1986 è stato deflagrante ma ormai nel 2009 la tematica della fallibilità dei supereroi con superproblemi non è più così innovativa.
Di Frank Miller mi piace un sacco il suo lavoro per Daredevil.
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Re: Top 15 Libri preferiti

Post by Alka » 14 May 2009 23:06

Alka wrote:Ora sto leggendo Watchmen ed è carino, probabilmente nel 1986 è stato deflagrante ma ormai nel 2009 la tematica della fallibilità dei supereroi con superproblemi non è più così innovativa.
COL CAZZO!
Quella mia impressione semplicistica era frutto della lettura dei soli primi capitoli, mentre ora che l'ho terminato ho scoperto che è molto complesso e con vari livelli di lettura, alcuni anche molto intellettuali quali lo scontro tra le varie filosofie di vita dei vari personaggi.
Veramente molto bello, è poi un caso in cui l'utilizzo del fumetto aggiunge spessore, la stessa storia raccontata solamente con la prosa non sarebbe probabilmente così interessante.
Visto anche il film e direi che come opera di sintesi se la sono cavata più che bene.
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Re: Top 15 Libri preferiti

Post by Kālī » 15 May 2009 10:04

Alka wrote:
Alka wrote:Ora sto leggendo Watchmen ed è carino, probabilmente nel 1986 è stato deflagrante ma ormai nel 2009 la tematica della fallibilità dei supereroi con superproblemi non è più così innovativa.
COL CAZZO!
Quella mia impressione semplicistica era frutto della lettura dei soli primi capitoli, mentre ora che l'ho terminato ho scoperto che è molto complesso e con vari livelli di lettura, alcuni anche molto intellettuali quali lo scontro tra le varie filosofie di vita dei vari personaggi.
Veramente molto bello, è poi un caso in cui l'utilizzo del fumetto aggiunge spessore, la stessa storia raccontata solamente con la prosa non sarebbe probabilmente così interessante.
Visto anche il film e direi che come opera di sintesi se la sono cavata più che bene.
E MENOMALE! Stavamo tutti per insultarti per quello che hai scritto sopra.... :P
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Re: Top 15 Libri preferiti

Post by :adamasio: » 15 May 2009 13:10

boh
Last edited by :adamasio: on 07 Oct 2012 12:24, edited 1 time in total.
"Signori, voi mi potete dire a casa vostra ciò che vi piace"

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Re: Top 15 Libri preferiti

Post by Alka » 15 May 2009 19:21

Kālī wrote:
Alka wrote:
Alka wrote:Ora sto leggendo Watchmen ed è carino, probabilmente nel 1986 è stato deflagrante ma ormai nel 2009 la tematica della fallibilità dei supereroi con superproblemi non è più così innovativa.
COL CAZZO!
Quella mia impressione semplicistica era frutto della lettura dei soli primi capitoli, mentre ora che l'ho terminato ho scoperto che è molto complesso e con vari livelli di lettura, alcuni anche molto intellettuali quali lo scontro tra le varie filosofie di vita dei vari personaggi.
Veramente molto bello, è poi un caso in cui l'utilizzo del fumetto aggiunge spessore, la stessa storia raccontata solamente con la prosa non sarebbe probabilmente così interessante.
Visto anche il film e direi che come opera di sintesi se la sono cavata più che bene.
E MENOMALE! Stavamo tutti per insultarti per quello che hai scritto sopra.... :P
Allora ritiro tutto per beccarmi un pò di insulti formativi che fan sempre bene. :lol:
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Re: Top 15 Libri preferiti

Post by absent friend » 15 Jun 2009 23:11

14. Itinerari Nel Sacro, L'Esperienza Religiosa Giapponese - Massimo Raveri
Un bellissima analisi tematica (più antropologica e filosofica che prettamente religiosa) della tradizione shinto giapponese fa di questo libro uno dei più belli e coinvolgenti che io abbia mai letto, almeno per quanto riguarda il genere saggistica.
occacchio. E' proprio vero. un libro eccellente, scorrevole anche per chi non mastica nè il giapponese nè l'antropologia. spiegazione ideogramma per ideogramma per capire anche alcune strutture inconsce di un popolo incomprensibile.
l'unico vero grande libro sullo shinto. il resto è noia orientalista (per quello che ho letto) riassumibile in: 1) gli sciamani e/o i giapponesi sono fichi o 2) gli sciamani e/o i giapponesi fanno schifo.
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