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by Messer Dino Compagni » 24 Mar 2021 15:59
- Allegri è un allenatore che sfrutta il capitale umano a disposizione come pochi. E' un uomo di campo e nelle sue squadre gioca chi è più idoneo al tipo di gioco che la squadra può sviluppare. Se significa sacrificare qualche talento non c'è problema. Un altro dettaglio a suo favore è la percentuale di cambi decisivi leggendo bene i momenti delle partite. Questo risulta molto importante negli scontri diretti e in quelli ad eliminazione diretta. Lo ha dimostrato anche al Milan. Allegri è un allenatore da grandi cicli perché prima o poi trova la quadra e sa far giocare le sue squadre. Le due finali di Champions le hanno giocate perché hanno giocato grandi partite dentro o fuori. Quelle finali le hanno perse perché, a differenza di quanto sostiene Allegri, le sue squadre erano fondamentalmente reattive e contro gli alieni di Barca e Real non c'è scampo se non giochi a viso aperto per fargli prendere paura.
- Sarri idealmente sarebbe dovuto essere un allenatore che vuole proporre il suo calcio con squadre propositive. Ma già nell'esperienza inglese ha dimostrato che in realtà più strutturate della padronale Napoli, il suo calcio significa piegarsi al volere dei senatori della rosa e al tipo di calcio che il campionato impone. Un collaboratore di Sarri anch'egli alla Juve ha dichiarato che la Juventus è piena di falsi ed ipocriti e tra i giocatori un falso di professione. Non ha fatto nomi ma non mi sorprenderei se parlasse di Bonucci, Chiellini o Buffon. Tre giocatori che hanno fatto la storia della Juve ma che sono lì da abbastanza tempo da ritenersi intoccabili. Una pecca che una società professionistica non può avere. Non a caso fu apertamente Bonucci a richiedere la testa di Allegri per poi trasferirsi al Milan ancora più affamato. E' evidente che in un certo incancrenito angolo di spogliatoio non siano ben viste le novità. Sarri ha traghettato la squadra giocando come volevano loro.
- Si può dire che a Pirlo si è voluto dare il beneficio del dubbio soprattutto dopo la vittoria con la Roma in cui la Juve ha fatto una rassicurante partita alla Allegri, lasciando che l'avversario avesse il pallone per punirlo al momento giusto. Lì si è avuta l'ennesima illusione di un possibile ciclo vincente fondato sulle premesse allegriane. Un ritorno al passato che invece ha dimostrato come la Juve ormai sia così sfilacciata da non dare affidabilità nemmeno in difesa.
- Bonucci non è mai stato un grande giocatore. Discreto lancio lungo ma compassato nei passaggi, assolutamente scarso nell'1vs1, un adeguato senso della posizione e una tecnica sufficiente per un centrale che più che altro è un vecchio libero d'impostazione. Non da Juve da almeno 4 anni. Chiellini qualche partita ad alto livello ce l'ha ancora. Ad Alex Sandro i primi due anni non toglievi il pallone dai piedi. Era un fenomeno. Man mano ha perso brillantezza e rapidità muscolare e il terzino a tutta fascia non è più il suo. Anche la tecnica non è più pulita come un tempo come se in Italia avesse perso l'estro brasiliano. Anche la media gol è scesa quasi a 0. Bentancur è un buon panchinaro. Arthur è decente ma non giocherà mai tante partite e non può stare da solo in mezzo al campo. Rabiot è buono anche se discontinuo ma non può avere tutte quelle responsabilità difensive, non le sa fare. McKennie si può tenere, Ramsey deve essere ceduto.
Ruin has come not in fire nor in ashen rain
Only in turgid silence, hangin', flayed.
Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
It's not unlike you